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    Condanna Scopelliti, commenti e reazioni

     

     

    Condanna Scopelliti, commenti e reazioni

    29 mar 14 "Sarà compito dei Giudici dar conto del ben diverso trattamento riservato a chi s'è ritrovato facente funzioni di Sindaco alle prese con la stessa problematica contestata al Sindaco eletto dal Popolo Reggino". Lo afferma il Coordinatore Provinciale di Reggio Calabria della Lista Scopelliti Presidente, Oreste Romeo. "Forse - aggiunge - ci sarà anche spiegata quale sia stata la credibilità di chi, nella pienezza del contraddittorio, ha accantonato la sicumera di un ego ipertrofico ostentata in sedi diverse da quella processuale; magari si avrà modo di capire fino a che punto sia stata riconosciuta attendibilità a chi, sotto il sacro vincolo del giuramento prestato in sede dibattimentale, ha reso dichiarazioni antitetiche rispetto a quelle precedentemente rilasciate ad organi di stampa e da questi riprodotte tra virgolette". "Tra mille altri dubbi - prosegue - niente e nessuno al mondo ci potrà impedire di coltivare, sempre e comunque, l'orgoglio e l'idea che Reggio saprà avere ancora una prospettiva grazie ad una sola certezza. Questa certezza ha l'identità pulita di Giuseppe Scopelliti, forte della cifra, elevata, del suo spessore, morale e politico. Nelle sue tasche, per chi lo avesse dimenticato, non è stato rinvenuto un solo centesimo di euro in eccesso rispetto alle legittime indennità a lui riconosciute dalla legge, ed è anche per questo che Scopelliti non camminerà mai solo ed avrà al suo fianco, una volta di più, Reggini, Calabresi ed Italiani determinati a rinnovare la condivisione di un percorso di speranza orientato al cambiamento, nella certezza, questa volta si, che la crescita sia lo sbocco naturale della sofferenza".

    "L'esemplare condanna di Scopelliti e l'implosione del "modello Reggio" che ha avuto nel governatore l'ispiratore e il principale interprete, segna una brusca accelerazione nella disarticolazione della compagine di governo regionale e mette in crisi un blocco di potere, trasversale, che da Reggio ha risalito la Calabria fino a Cosenza". E' quanto scritto in una nota del Partito Socialista Europeo (Pse). "Le inchieste, gli scandali - prosegue la nota - e la ribalta nazionale guadagnata negli ultimi mesi da pezzi importanti di quella maggioranza, non fanno che confermare la definitiva messa in crisi di un modello di (mal)governo che ha lasciato dietro di sé solo macerie e pesantissimi passivi di bilancio. Le dimissioni per ora solo annunciate da Scopelliti, se confermate, porteranno allo scioglimento anticipato del Consiglio e a nuove elezioni. Il fallimento del centrodestra regionale, anche se certificato dalla sentenza di un Tribunale, è tutto politico, come i calabresi sanno benissimo avendo purtroppo sperimentato sulla propria pelle anni di mala gestione e gli effetti di un degrado diffuso che il centrodestra non ha saputo affrontare e, meno che mai, avviare a soluzione. In questo contesto le responsabilità di Scopelliti sono indiscutibili. Un processo di rinnovamento reale non può che partire dal basso già nella scelta del candidato a governatore, motivo per cui lanciamo un appello alle forze alternative al centrodestra per trovare un candidato comune attraverso lo strumento delle primarie di coalizione che sono, per noi, un punto vincolante, non eludibile, sul quale non possiamo - e non vogliamo - fare passi indietro. In questo momento per la Calabria delicatissimo chiediamo un atto di coerenza agli altri partiti della coalizione affinché il cambiamento, da tutti predicato a parole, possa trovare attraverso il voto dei cittadini e il confronto democratico all'interno della coalizione, concreta ed effettiva attuazione".

    I Sindaci del Ncd dell'area della Piana, Giuseppe Zampogna Emanuele Oliveri, Salvatore Foti, Beniamino Alessio, Giuseppe Di Giorgio, Luigi Chiappalone e Giuseppe Mileto, pur rispettando "la sentenza del Tribunale di Reggio Calabria, esprimono piena solidarietà e vicinanza al governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, nella certezza che il Presidente dimostrerà nei futuri gradi di giudizio la sua completa estraneità ai fatti e si augurano di poter continuare insieme nel progetto di riscatto della nostra terra, voluto e cercato da chi crede e ci tiene alla Calabria".

    "Scopelliti e Abramo a vele spiegate verso l'abisso. Hanno deciso di imbarcarsi sulla stessa nave che cola a picco, con tanto di ciurma". E' quanto scritto in una nota dei Giovani Democratici della Federazione di Catanzaro. "Fra un azzeramento e qualche riaggiustamento qua e la', Sergio - prosegue la nota - tenta di tirare alla meno peggio la carretta, ma le sorti del Sindaco sono segnate. Catanzaro è un feudo scopellitiano, la caduta del Presidente avrà delle ripercussioni catastrofiche sulla morfologia politica dei vari territori. Catanzaro sarà il primo centro di questo assetto a essere rimodellato, orfano politicamente del punto di riferimento principe a livello regionale, della bandiera oramai ammainata, in seguito alle sentenze di una magistratura sempre più decisa a smantellare questo "inattaccabile" apparato dirigente. Questo ci sembra di comprendere dalle ultime parole rilasciate dall'ex-governatore nelle sue vesti di figura istituzionale. Già è vero un messaggio inquietante quello di ieri, signor Scopelliti, di certo non subliminale, ne' trascendentale perché la sentenza di ieri non accerta nulla che non sia stato appurato prima nelle dovute sedi dibattimentali. La gravità del caso Fallara appariva lampante sin dalle prime pagine del romanzo che ha raccontato questa storia agghiacciante, finita con il dissesto da 170 milioni che ha condannato Reggio al commissariamento. Eccolo il suo modello di buona politica, signor Scopelliti, un modello di contiguità alle 'ndrine, che lei ha provveduto a sponsorizzare come fosse il paradiso in terra".

    "Esprimo piena solidarietà a Giuseppe Scopelliti, che ha deciso di dimettersi in virtù del suo grande senso di rispetto verso i cittadini calabresi. Sono tuttavia certo che, ricorrendo in Appello, potrà far emergere la sua estraneità ai fatti". E' quanto ha dichiarato Cataldo Calabretta, delegato di "Forza Italia - Vittime della Giustizia" per la Regione Calabria, nominato dal Presidente Silvio Berlusconi, su iniziativa della coordinatrice regionale Jole Santelli. "La vicenda Scopelliti, con l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, è l'ennesima prova - aggiunge - che urge una riforma della giustizia. Nel pieno rispetto del lavoro svolto dai magistrati, avverto il dovere di constatare la grave sproporzione della pena comminata rispetto ai fatti contestati; al punto che la stessa pena è andata ben oltre rispetto alle richieste formulate dal Pubblico Ministero. Anche in relazione a tale vicenda, non posso che formalmente condividere il grande impegno del Presidente Berlusconi. Sento inoltre il dovere di porre attenzione su tutte le vicende giudiziarie che hanno attitudine ad incidere sui risultati elettorali. Giuseppe Scopelliti si è dimesso, infatti, senza una sentenza definitiva, a fronte di un risultato elettorale che poteva dirsi plebiscitario".

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