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    Dimissioni Scopelliti, reazioni e commenti

     

     

    Dimissioni Scopelliti, reazioni e commenti

    28 mar 14 "Avevamo visto giusto quando appena un mese addietro il segretario regionale Ernesto Magorno e il Pd della Calabria decidevano di lanciare una raccolta di firme contro il governatore della Calabria Scopelliti e la destra calabrese". E' quanto scritto in una nota della segreteria provinciale del Pd di Catanzaro. "In quella iniziativa, si denunciava - prosegue la nota - il governo della Calabria su temi cruciali quali il mancato sviluppo e l'occupazione, sul fallimento delle emergenze ambientali,vedi emergenza rifiuti, sul dissesto idrogeologico del nostro territorio. Era evidente a tutti i calabresi che Scopelliti era già alla frutta e un'intera stagione politica esaurita e conclusa. Oggi, questa sentenza giudiziaria non fa altro che gettare un'ulteriore ombra non solo sul personaggio pubblico, ma anche sui metodi adottati, sul sistema di potere utilizzato in questi anni, per garantirsi un facile consenso tra la gente. La sconfitta del governatore Scopelliti è ,però, innanzitutto politica e coinvolge insieme a lui un'intera classe dirigente regionale. In questo senso, come non vedere il connubio che c'è tra il fallimento del modello Reggio Calabria con il crollo politico-amministrativo che in queste ore sta coinvolgendo il Comune di Catanzaro ed il sindaco Abramo, e la stessa cosa avviene a Cosenza, dove tale tracollo ha la faccia dei fratelli Gentile".

    "Siamo passati dal Modello Reggio al Modello Sfregio: ecco cosa ha fatto il centrodestra, altro che buon governo! Adesso si può restituire dignità alle istituzioni calabresi tornando velocemente alle urne". Così Katia Stancato, coordinatrice di Scelta Civica Calabria, commenta la sentenza a carico del Governatore Giuseppe Scopelliti e le recenti notizie di dimissioni. "Lasciamo stare - aggiunge - le ovvietà sull'innocenza fino al terzo grado di giudizio, queste sono considerazioni che attengono ai giuristi, qui parliamo di politica. Se lo ricordino i membri della Giunta che si sono permessi di attaccare in maniera ignobile la magistratura. Diamo atto a Scopelliti di aver annunciato prontamente le dimissioni assieme alla sua Giunta. È una questione di dignità delle istituzioni che viene prima, molto prima, del destino individuale di ognuno di noi". "Anche se non ci fosse stata la legge Severino, che per inciso fu votata anche da chi oggi grida allo scandalo, Scopelliti avrebbe dovuto lasciare e con lui l'intera Giunta regionale: è evidente infatti che di fronte ad un fatto così grave è giusto rimettersi al popolo calabrese perché possa esprimersi. Scopelliti ha tutto il diritto di difendersi in aula e, se ci riesce, dimostrare la sua innocenza ma deve farlo da privato cittadino. Ora andiamo al voto e Scelta Civica è pronta a costruire una seria alleanza alternativa a questo stato di cose: ce lo chiedono i calabresi, ce lo chiede la Calabria che merita di più e di meglio".

    "Siamo ai soliti ed inaccettabili attacchi alla Magistratura quando questa, continuando ad essere delegata forzatamente dalla politica, interviene per garantire giustizia contro i reati commessi dai politici amministratori". Lo afferma la Presidente dell'Associazione Risveglio Ideale, Angela Napoli. "Fa infatti rabbrividire - aggiunge - dover ascoltare le vergognose dichiarazioni di Giuseppe Scopelliti e dei suoi sponsor più o meno ufficiali, dopo la sentenza del processo Fallara, che ha portato alla condanna dell'ex sindaco di Reggio Calabria, a sei anni e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, con l'imputazione di falso in atto pubblico e abuso d'ufficio. Il sistema di corruzione che ha portato al dissesto finanziario delle casse comunali di Reggio Calabria, collegato con il suicidio di Orsola Fallara, non avrebbe potuto lasciare immuni giudiziariamente i responsabili di quanto abbattutosi sui cittadini reggini. La legge è uguale per tutti e nessuno può immaginare di rimanere impunito. In particolare la politica calabrese faccia un esame di coscienza, si rivesta di responsabilità ed aiuti la Magistratura a non essere più costretta ad avvalersi di quella "delega" affidatale dallo stesso mondo politico".

    "Le scomposte reazioni della politica all'esemplare sentenza di ieri a Reggio Calabria sulla oscura morte di Orsola Fallara e le responsabilita' degli intoccabili amministratori allo scempio delle risorse pubbliche sono un segnale di debolezza incredibile della casta e di un vasto sistema corruttivo che deve essere fermato con ogni mezzo,per la salvezza della regione Calabria e del paese Italia". Lo afferma la testimone di giustizia, Maria Giuseppina Cordopatri.

    "La nostra solidarietà all' uomo prima che al politico Giuseppe Scopelliti é scontata e naturale, ma ciò che ci preme esternare é tutta l'amarezza per una sentenza che non ci piace e che siamo certi sarà rivista nel prossimo grado di giudizio". É quanto dichiara in una nota il gruppo del Nuovo Centro Destra al consiglio provinciale di Reggio Calabria. "Chi non é mai riuscito - prosegue la nota - a sconfiggere Giuseppe Scopelliti attraverso un confronto democratico ed elettorale, oggi esulta per una "vittoria" non comprendendo, invece , che si é consumata una clamorosa sconfitta per la democrazia. La nostra storia é sempre stata contraddistinta dal rispetto verso i ruoli e le Istituzioni e da un approccio garantista verso le vicende giudiziarie di ogni singolo uomo: la nostra impostazione non cambierà certo oggi. In questo particolare momento il Presidente Scopelliti non è solo ma ha al suo fianco molti cittadini che in lui continuano a credere ed in lui riconoscono un politico con la P maiuscola, sempre pronto ad impegnarsi per il proprio territorio. Da oggi saremo ancor più vicini e compatti attorno al nostro leader. Le sue dimissioni certificano, ancora una volta, l'alto senso delle Istituzioni di Scopelliti"

    "Esprimo la mia piena ed incondizionata solidarietà al presidente della Regione Giuseppe Scopelliti". E' quanto dichiara la presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità, Giovanna Cusumano. "Appartengo - aggiunge - alla vasta schiera di persone che confidano sempre nella concreta realizzazione dei principi di giustizia penale e dei diritti costituzionali processuali. A quanti, all'indomani della sentenza, agitano argomenti di condanna assoluta, ricordo il principio di non colpevolezza fino alla sentenza definitiva di condanna, sancito dall'art. 27 della Costituzione e pietra miliare del nostro sistema democratico. Non comprendo le 'rationes decidendi', in fatto ed in diritto, che hanno portato ad una condanna così dura, ma pur non conoscendo, allo stato, l'habitus logico-giuridico seguito dal Tribunale di Reggio Calabria, mi sento fiduciosa che il presidente Scopelliti - nel secondo grado di giudizio - dimostrerà la sua innocenza rispetto alle contestazioni e agli addebiti che gli sono stati mossi". La presidente della CRPO conclude così: "Condivido appieno la decisione assunta dal presidente Scopelliti di rassegnare le proprie dimissioni. Gesto che attesta, ove ve ne fosse bisogno, il grande senso di rispetto delle Istituzioni e di responsabilità che hanno sempre contraddistinto la sua persona ed il suo agire politico".

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