Sarra e Morrone "Naccari non può essere teste in processo Comune Reggio" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Sarra e Morrone "Naccari non può essere teste in processo Comune Reggio"

26 mar 14 "Naccari, con le sue dichiarazioni rilasciate ad un quotidiano regionale, ha autocertificato la sua inattendibilità come testimone d'accusa". E' l'affermazione fatta, nel corso di una conferenza stampa a Reggio Calabria, a Palazzo Campanella, da Alberto Sarra, sottosegretario alla Giunta regionale, e da Ennio Morrone, presidente del gruppo regionale di Forza Italia. Alla conferenza stampa erano presenti i rappresentanti di tutti i gruppi della maggioranza che sostiene la Giunta presieduta da Giuseppe Scopelliti, i quali hanno tutti criticato l'atteggiamento del consigliere Naccari secondo il quale, alla luce delle prove, Scopelliti "non potrebbe non essere condannato". "Noi abbiamo fiducia - ha detto Alberto Sarra - nella serenità di giudizio della magistratura, ma, oggettivamente, un soggetto che ha contribuito da testimone a far emergere una verità processuale, asserendo anche di essere candidato alla carica di Presidente della Regione e che molto presto si voterà, sembrerebbe anticipare un giudizio. Ma perché Naccari afferma di essere convinto della colpevolezza e quindi della condanna di Scopelliti?" "La mia considerazione - ha detto, da parte sua, Ennio Morrone - è di natura politica. Ma devo aggiungere che sono sgomento per il fatto che un consigliere regionale, alla vigilia della conclusione di un processo così delicato ed importante, possa addirittura anticipare una probabile soluzione". Il consigliere regionale Fausto Orsomarso, del Nuovo centrodestra, nel suo intervento ha detto che "in questi mesi noi abbiamo lavorato in silenzio e non temiamo le conclusioni della magistratura, ma, obiettivamente, le affermazioni del consigliere Naccari, alla vigilia di una sentenza che non tocca solo il Presidente della Regione ma un essere umano, contengono elementi di pregiudizio. Restiamo comunque rispettosi e sereni e da domani saremo pronti a riprendere il cammino della politica, ma restiamo convinti che in questi giorni, in queste ore, siano stati messi in campo azioni per determinare un pregiudizio".