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    Corbelli "Evitare carcere a due mamme che hanno ucciso i figli"

     

     

    Corbelli "Evitare carcere a due mamme che hanno ucciso i figli"

    10 mar 14 Franco Corbelli, del Movimento Diritti Civili, interviene dopo le due tragedie di Rovito e di Lecco e rivolge un "accorato appello" ai magistrati ed ai giudici competenti chiedendo che "le due mamme che hanno ucciso i figlioletti vengano portate, anziché in carcere, in strutture protette per aiutarle ad affrontare il momento più doloroso e drammatico della loro vita che segnerà per sempre la loro esistenza". "Chiedo innanzitutto scusa ai familiari dei bambini uccisi - afferma Corbelli - per questo mio intervento meramente umanitario, dettato esclusivamente dal dolore e dalla pietà che ognuno di noi prova davanti a tragedie così immani e orribili. L'intervento di Diritti Civili non vuole certo essere una forma di assoluzione per chi si è reso responsabile di un crimine così crudele, ma solo un gesto umano nei confronti di due mamme, che in un momento di follia, hanno distrutto, oltre a quella dei loro bambini, anche la loro vita. Quello che hanno fatto è già di fatto l'autopunizione più crudele che un essere umano possa avere. Hanno fatto un male atroce, hanno cancellato la vita dei loro figli. Serve a qualcosa adesso arrestarle e chiuderle in un carcere? Potranno mai queste due mamme sopportare il peso del carcere dopo quello che è successo, quando si renderanno conto di quello che hanno fatto? Il carcere per loro oggi è peggio di una condanna a morte: equivale alla disperazione, alla follia". "Per questo, semplicemente per un sentimento di pietà umana - dice ancora il fondatore di Diritti civili - mi appello ai magistrati e ai giudici di Cosenza e Lecco chiedendo loro un gesto di giustizia giusta e di grande umanità: evitate il carcere a queste due mamme, mandatele, anche sotto forma di domiciliari, in una struttura protetta, dove possano essere adeguatamente controllate, assistite e aiutate ad affrontare la prova più dolorosa e drammatica della loro vita. Queste due mamme oggi vanno solo aiutate, non rinchiuse e condannate a impazzire e a morire nella cella di un carcere".

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