Iniziativa Commissioni regionali su inquinamento e tumori

10 mar 14 La terza Commissione consiliare, 'Sanità, attività sociali, culturali e formative' del Consiglio regionale, presieduta da Salvatore Pacenza, ha deliberato un'iniziativa comune con la quarta Commissione, da sottoporre ai presidenti Scopelliti e Francesco Talarico, ed allo stesso Consiglio regionale finalizzata ad un incontro con il Ministro dell'Ambiente sulla possibile connessione tra inquinamento ambientale ed insorgenza di patologie neoplastiche. "Con questo documento - ha detto il presidente Pacenza - vogliamo contribuire a rappresentare alle autorità di Governo nazionale lo stato delle cose relativamente all'inquinamento ambientale nella nostra regione. Nonostante il forte impegno della Giunta regionale riteniamo, intanto, sia prioritario porre in essere idonei interventi sostitutivi nei confronti degli enti inadempienti al fine di velocizzare le procedure amministrative riguardanti l'istituzione del Registro dei tumori ed il monitoraggio e la bonifica dei siti inquinati. Per tali obiettivi abbiamo impegnato la Giunta regionale a reperire le risorse umane da assegnare agli organismi regionali deputati al raggiungimento degli stessi, e a fornire, nel contempo, alle Commissioni un quadro di dettaglio degli organici di personale necessario a superare le criticità che ne derivano. Inoltre, nell'ambito della nuova programmazione comunitaria, sono state sollecitate le dovute strategie per un rafforzamento degli interventi di monitoraggio, analisi epidemiologica dei siti ambientali e di bonifica". "Ed ancora - ha proseguito Salvatore Pacenza - porre in essere le necessarie azioni nei confronti del dipartimento Ambiente per il completamento delle attività previste dal piano di bonifica dell'amianto. Infine, è stato suggerita, nell'ambito di un efficace intervento epidemiologico, l'adozione di linee guida che prevedano l'istituzione di un unico organismo di coordinamento che coinvolga sinergicamente i dipartimenti regionali della Salute, Ambiente, Arpacal ed Asp". Nel corso dei lavori l'organismo ha avviato la discussione su importanti proposte di legge in materia di cultura, promozione sociale e polizia mortuaria. In audizione, sono intervenuti i dirigenti Cesare Nisticò (Politiche sociali) e Iole Mauro (Cultura). Ai lavori hanno contribuito i consiglieri Domenico Talarico, Gallo, Naccari Carlizzi, Giordano, Scalzo, Ciconte, Albano, Guccione e Minasi.

"La terza commissione consiliare ha deliberato l'approvazione, all'unanimità, di una proposta di risoluzione con la quale si richiedono precisi interventi al governo regionale e ai dipartimenti interessati sulle problematiche afferenti l'istituzione dei registri tumori e i siti contaminati della regione. La proposta di risoluzione - che ora dovrà passare al vaglio della quarta commissione Ambiente, che in questi mesi ha lavorato in sinergia con la terza Commissione- sarà trasmessa al Consiglio regionale per l'approvazione definitiva". È quanto afferma in una dichiarazione sui lavori dell'organismo consiliare presieduto da Salvatore Pacenza il consigliere regionale Giuseppe Giordano. "Ho depositato la proposta integrata con il contributo di tutti i componenti della commissione - aggiunge Giordano - rappresentando un vero e proprio vademecum per il Governo regionale che si intende impegnare, stante l'urgenza e la drammaticità delle situazioni territoriali, sia nel merito degli interventi da effettuare sia da un punto di vista temporale attraverso un cronoprogramma ben definito. Le criticità segnalate dalla proposta di risoluzione raccolgono i contributi di numerosi comitati e associazioni che da anni lottano perché vengano istituiti i registri tumori regionale e provinciali e che sono stati auditi nelle diverse sedute consiliari dedicate al tema. Grazie all'impegno della terza Commissione, del suo presidente Pacenza e della quarta commissione guidata da Gianluca Gallo, una problematica che da anni non aveva ricevuto giusta attenzione, è diventata finalmente prioritaria nell'agenda della istituzione regionale. Ciò perché da un lato è fondamentale che venga avviata una efficace attività di prevenzione e, dall'altro, si rendano operativi gli interventi sui siti da bonificare e si faccia chiarezza su altre aree a rischio contaminazione, proprio come denunciato da anni dalle associazioni e dai comitati". "La proposta di risoluzione approvata - conclude Giordano- rappresenta, pertanto, uno dei tanti passaggi istituzionali che le due Commissioni intenderanno sviluppare nei mesi a venire".