Presidente Talarico: su spesa Consiglio regionale fa proprio dovere - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Presidente Talarico: su spesa Consiglio regionale fa proprio dovere

08 mar 14 "Per quanto ci riguarda noi stiamo facendo fino in fondo il nostro dovere: sono tanti i risparmi del Consiglio regionale che sono stati messi in campo. Abbiamo nominato per la prima volta nella storia della Calabria anche il collegio dei revisori esterni che si rapporterà con la Corte dei conti in una maniera stretta e molto operativa e che darà l'opportunità di migliorare quella verifica dei conti necessaria perché ormai ci dobbiamo rendere conto che c'è un'altra fase, siamo in un'altra era, ed i conti devono quadrare". Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico partecipando ad un convegno organizzato a Feroleto Antico per discutere delle questioni legate al dissesto, alle spese ed ai bilanci degli enti locali. "Oggi - ha detto al riguardo Talarico - è un momento di approfondimento con la presenza di magistrati della Corte dei conti impegnati in prima linea per chiarire ed informare i calabresi delle nuove normative, perché il 174 è entrato in vigore da poco ed ha provocato una serie di dubbi anche interpretativi dal punto di vista legislativo. È un modo per affrontare queste questioni soprattutto in una regione dove, purtroppo, c'è una serie di Comuni in dissesto". Per il presidente del Consiglio regionale, infine, "spendere bene le risorse pubbliche significa anche essere al servizio di una comunità perché le risorse sono limitate. Quindi, dipende dalla qualità della spesa e non dalla quantità e cercare di lavorare per il bene comune e per l'interesse collettivo dei territori amministrati. Bisogna cambiare mentalità e mi auguro che queste iniziative insieme a tante altre possano dare una mano ed aiutare gli amministratori locali a lavorare bene in un periodo difficile dove le risorse pubbliche sono limitate". All'incontro ha partecipato, tra gli altri, Luigi Condemi, già magistrato della Corte dei Conti e docente Lumsa, secondo il quale "gli amministratori hanno bisogno di un supporto, non solo teorico, ma anche pratico perché possano meglio svolgere le loro funzioni perché non basta farsi eleggere occorre anche una certa competenza, ivi compresa la struttura. Quindi occorre darsi una regolata". A detta del magistrato, poi, tra gli amministratori i cui Comuni sono in dissesto ci sarebbe anche una "componente incompetenza. Bisogna tener presente - ha aggiunto - che occorre osservare la legge. Ci sono delle regole. Anche se, per la verità, ci sono dei Comuni che potrebbero fare investimenti ma c'è il parametro di Maastricht del 3% che li vincola a non andare fuori. Speriamo che con il nuovo Governo si riesca ad allargare questa forbice, che è terribile perché se non riusciamo ad investire là dove ci sono dei comuni virtuosi, che sono tanti, non si possono fare investimenti. E fare investimenti ha come conseguenza un aumento di posto di lavoro che comporta un aumento delle tasse e ciò significa più entrate".