Magarò: oltre repressione mafie serve educare legalità - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Magarò: oltre repressione mafie serve educare legalità

22 mag 14 "Contro la 'ndrangheta serve la repressione, quella condotta quotidianamente da magistrati e forze dell'ordine che con grande spirito di servizio e con formidabile impegno lavorano senza sosta nel contrasto alla criminalità organizzata". Lo ha detto Salvatore Magarò, presidente della Commissione contro la 'ndrangheta del Consiglio regionale, intervenendo all'incontro-dibattito "Educare alla legalità", organizzato dall'Ipsia di Sant'Agata d'Esaro. L'iniziativa, coordinata dal dirigente scolastico Filomena Lanzone e curata dalla docente Vanda Salerno, si è svolta nella sala consiliare del Comune di Sant'Agata d'Esaro, con la partecipazione del sindaco Luca Branda e del primo cittadino di Malvito Giovanni Cristofalo. "Ma le manette e le sentenze - ha aggiunto Magarò - purtroppo non sono sufficienti a debellare questo terribile cancro. Per questo, accanto al verbo reprimere, nella lotta alla 'ndrangheta dobbiamo sempre tenere ben presente ed affiancare il verbo educare. Educare alla legalità ed al rispetto delle regole. Abbiamo bisogno che nei nostri ragazzi cresca e prosperi una coscienza civile che sia impermeabile alle seduzioni del crimine e del malaffare e che respinga e rifiuti con sdegno ogni forma di violenza e prevaricazione. Nell'ignoranza la 'ndrangheta prospera. La scuola dunque, riveste un ruolo fondamentale nella formazione dei giovani che saranno i cittadini di domani". "Insieme ai colleghi delle commissioni antimafia della Sicilia e anticamorra della Campania - ha concluso - abbiamo elaborato una proposta da sottoporre a Governo e Parlamento, affinché l'argomento 'mafie' venga trattato ed approfondito durante le ore di lezione, diventi un momento di riflessione e di approfondimento per allenare i ragazzi alla legalità ed alla conoscenza di questa piaga, che costituisce una vera e propria palla al piede per le regioni meridionali e per la Calabria in particolare".