Imbalzano,: su agricoltura deficit di sensibilità - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Imbalzano: su agricoltura deficit di sensibilità

29 lug 14 "Siamo convinti, oggi più che mai, che l'agricoltura resti il settore primario dell'economia calabrese, capace di produrre la più alta percentuale di Pil e che l'agroalimentare rimanga il fiore all'occhiello, in Italia ed all'estero, della nostra regione". E' quanto afferma, in una nota, il presidente della Commissione "Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari" del Consiglio regionale, Candeloro Imbalzano. "Per questo - aggiunge - non comprendiamo il deficit di sensibilità fin qui dimostrato, sia da una parte del Consiglio regionale che da qualche membro dell'esecutivo, verso un comparto che in questi anni di crisi drammatica, ha saputo assicurare lavoro vero e prodotti di straordinaria qualità, così com'è testimoniato dalle decine di delibere di sostegno al settore adottate dai Consigli comunali di tutte e cinque le province calabresi, su indicazione di Coldiretti". "In questo scorcio finale di legislatura - dice ancora Imbalzano - occorre, pertanto, fornire segni tangibili di attenzione, accelerando il pagamento dei decreti emessi dal Dipartimento Agricoltura, liquidando gli stipendi di tutti i dipendenti forestali, a partire dai sorveglianti-idraulici nonché di quelli dell'Ara, saldando i debiti accumulati negli anni verso i Consorzi di Bonifica e soprattutto licenziando il PDL 551/9^ , il c.d. 'collegato agricolo', da tempo approvato in seconda Commissione e dichiarato quanto mai urgente ed indifferibile". "Conoscendo la sensibilità del Presidente Talarico, e della Conferenza dei Capigruppo - conclude Imbalzano - siamo convinti che nella ormai imminente seduta di Consiglio regionale non si mancherà di mettere all'ordine del giorno sia questa legge, vitale per il futuro dell'agricoltura calabrese e da tanto attesa da centinaia di piccole e medie aziende, che il provvedimento amministrativo 275/9^ riguardante il Piano triennale della Forestazione, assolutamente necessario per il rilancio di un settore che necessita di un immediata ripresa, anche alla luce del nuovo Atto aziendale di 'Calabria verde'".