Il cantiere Forza Italia a Cosenza parte dai giovani. Santelli "Primarie? Sono altri i problemi" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Il cantiere Forza Italia a Cosenza parte dai giovani. Santelli "Primarie? Altri i problemi"

17 lug 14 Gongola la coordinatrice regionale di Forza Italia, Jole Santelli al termine della convention ( o meglio "cantiere" come preferiscono chiamarlo gli azzurri) itinerante che ha fatto tappa a Cosenza nel chiostro di San Domenico. Tanta la gente proveninete da tutta la Calabria. Nuova la formula che ha dato spazio ai tanti giovani e non (tre minuti scandidti da un gong), della serie la base protagonista. Dalla riorganizzazione alle cose da fare per rilanciare un partito che eredita l'esperienza berlusconinana, diversi ne hanno sottolineato l'imprendiscibilità. Le cose da fare e il futuro la tracciia su cui hanno discusso davanti all'europarlamentare Toti e al sindaco Cattaneo protagonisti assieme ai tanti convenuti, da Galati a Roberto Occhiuto, da Foti al vicepresidente del Consiglio Nicolò a Ennio Morrone, per fare qualche nome. Un successo oltre le aspettative che ha inorgoglito il Sindaco Occhiuto presente con il suo fardello di cantieri in itinere che non ha voluto mancare all'appuntamento assieme al Sindaco di Catanzaro, Abramo, al Presidente della Provincia di Reggio Raffa, al presidente della Provincia di Catanzaro Ferro che si sono "affrontati" in un bilancio politico. Ognuno con le sue esperienze e con le proposte per il futuro. Mistero sulla candiatura alle regionali, prossima scandenza politica a cui Forza Italia vuole confrontarsi, forte del 23% preso alle europee. E' presto per dirlo ma ci è sembrata abbastanza lontana la candidatura della Ferro. Probabilmente non era questa la sede per sceglierla ma il dibattito interno prosegue, come sottolinea la Santelli. "Le primarie sinceramente mi interessano poco in questo momento, il partito guarda ad altre priorità". Ha sottolineato la coordinatrice regionale rispondendo alle domande dei cronisti a margine dell'incontro. "Il nome del candidato a governatore - aggiunge - lo sceglieremo di concerto con le altre forze che compongono la coalizione di centrodestra in tempi brevi. Per ora stiamo lavorando molto sul territorio e tra la gente in vista delle prossime elezioni. Anche la manifestazione di questa sera va in questa direzione, sono i sindaci i protagonisti della serata. Noi siamo contenti del lavoro che Forza Italia ha fatto in questi ultimi mesi in Calabria, come dimostra il risultato ottenuto nel corso delle elezioni europee". Bersaglio preferito degli interventi il premier Renzi a cominciare dall'eurodeputato e consigliere politico di Forza Italia Giovanni Toti "La mancia degli 80 euro non è servita a rilanciare i consumi degli italiani, nonostante i proclami del governo Renzi". "Noi - ha aggiunto - restiamo una forza di opposizione, ma collaboriamo alle riforme perché sono l'architettura democratica con cui si devono confrontare tutti i cittadini. Per la prima volta abbiamo un Pd che vuole fare le riforme. Penso sia un'occasione da non perdere".
Riforme: "Le riforme costituzionali sono importanti ad iniziare da quella del titolo V. Un pasticcio voluto una decina di anni fa dal centrosinistra che ha avuto come unico risultato quello di moltiplicare la spesa pubblica". "Poi - ha detto Toti - bisogna puntare sulla fine del bicameralismo perfetto. Tutti passaggi essenziali per ridare competitività al sistema politico italiano. Anche la riforma elettorale è importante, dobbiamo fare una legge che permetta ai cittadini di scegliere da chi essere governati prima del voto. Detto questo però, c'è altro da fare in Italia. Il nostro Paese ha bisogno di sburocratizzare la macchina amministrativa e di una riforma del lavoro. Di queste cose purtroppo il Governo non discute"
UE: "Il premier si faccia una domanda e si dia una risposta sulla mancata nomina della Mogherini a commissario degli Esteri dell'Unione Europea". "Io personalmente - spiega Toti - non ho nulla contro la Mogherini, ma ritengo che non sia questa la priorità per l'Italia. Siamo la seconda nazione nel settore manifatturiero. Forse il Commissario all'Industria sarebbe più utile, così come sarebbe più utile avere un Commissario all'Immigrazione, considerando che l'Europa fino ad ora non si è interessata dell'emergenza. Non credo sia la scelta giusta insistere su una nomina che ci serve a poco e l'Europa non ci dà".

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