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    L'Assemblea del PD acclama Oliverio, le primarie il 21/9. Evitata spaccatura

     

     

    L'Assemblea del PD acclama Oliverio, le primarie il 21 settembre, evitata la spaccatura. No a quelle regionali

    30 giu 14 Lo spessore della probabile spaccatura lo mostra, involontariamente (?), Stefania Covello al primo intervento dell'assemblea regionale del PD convocata per oggi pomeriggio. E' bastato pronunciare le semplici parole "candidatura", "primarie" e "Mario Oliverio", più o meno una dopo l'altra, che l'applauso scatta fragoroso in tutta la sala. Il compito è di quelli difficili. Renzi in Calabria vorrebbe un partito solido e compatto ed una candidatura unica. Per fare ciò spedisce per l'enessima volta il suo braccio destro, il numero due del partito, Lorenzo Guerini a far da pacere tra le anime in subbuglio del PD calabrese. La giornata, non poteva essere diversamente, è di quelle africane. Sole a picco e caldo a secchiate di sudore. L'appuntamento è per le 16 al Centro ex Sir di Lamezia Terme. Ma come da abitudini consolidate un'ora e più passa abbondantemente scandita da riunioni sparse. La più grossa è quella dei "giovani", si fa per dire, della sala accanto alla sala centrale. Si vorrebbe dare un segnale "modello Renzi" per svechiare il partito. I giovani (anche quelli d'anima), si sa, vivono di sogni. Proviamo a raccontare quanto accade ma veniamo cacciato fuori. Hai visto mai sveliamo segreti di Stato. Si rincorrono le scuse. Spuntano fuori papini e papabili. Si rivedono Naccari Carlizzi (si candida? se lo vuole il partito...), Mario Maiolo (No non mi candido), l'ex senatore Cesare Marini (rischiamo di farci del male), Meduri, Pacenza, Franco Laratta, Salvatore Perugini (voi giornalisti ...), un nuovo che facciamo difficoltà a cogliere al volo. Tante anime di un partito che cerca unità. Sciascia ci avrebbe scritto un romanzo infinito. Sulla bocca di tutti c'è un solo nome. Scandito con la paura di chi dice, con lei non andiamo da nessuna parte. Sussurrato, ma non troppo, il nome del Commissario della Provincia di Catanzaro, probabile candidato del centrodestra, Wanda Ferro. Fa paura ancor prima di essere lanciata. Gli animi si scaldano ma sempre solo a parole. "Non si va da nessuna parte. E poi nessuno conta i 5 stelle. Così si perde in partenza, a meno che una candidatura Oliverio..." il commento di un vecchio militante, Niente candidatura di rottura? Chi lo sa. Sta di fatto che la truppa si sposta nella sala centrale dove l'aria condizionata (meno male) raffredda gli animi. Ma non troppo. La realtà è che l'anima renziana sembra non avere quella maggiornaza del 66.6% richiesta per proprorre una propria candidatura. L'assemblea è fatta di delegati e solo loro possono votare. Ne cosniglieri regionali ne altro. Senza interrogare la palla di vetro è chiaro che l'applauso scaturito dalle parole di Stefania Covello, vicina a Magorno e dell'area Renzi, sono un segnale inequivocabile. Provocazione o meno, tastata di terreno o no, Guerini, capisce al volo tutto. Già prima di entrare in sala butta un "Non è necessario fare la conta". Lo sa benissimo che la spaccatura è dietro l'angolo se si vota e questo il capo non lo vuole. Intanto in assemblea arrivano Enza Bruno Bossio, Carlo Guccionee e Mario Oliverio. Il Commissario della Provincia di Cosenza si nasconde tra le file in fondo. Ascolta attento l'intervento del segretario Magorno che tocca un po tutti i punti della politica nazionale ma non affonda sulle primarie. E' chiaro che una serie di riunioni delle anime del partito sono in corso nelle sale attigue (e anche in altre località di Lamezia). La volontà è quella di prendere tempo e trovare una soluzione condivisa. Tempo. Almeno un mese. E perchè non tre? Così il documento che ne scaturisce va verso una soluzione politica estremamente condivisibile. No alla legge regionale sulle primarie e primarie di partito il 21 settembre. A metà assemblea arrivano Sandro Principe, Francesco Sulla e Nicodemo Oliverio. A seguire Nicola Adamo.

    --- Video Guarda il video intervista a Guerini

    Le primarie il 21 settembre. E così il Pd della Calabria boccia le primarie per legge previste dalla Regione la cui procedura, avviata dalla giunta, prevede la presentazione delle candidature entro il 4 luglio. Il Partito Democratico della Calabria farà le proprie primarie di coalizione il 21 settembre ed ha fissato la data dell'approvazione del regolamento entro l'11 luglio e la presentazione delle candidature entro il 23 luglio. E' quanto emerso al termine dell'assemblea regionale del Partito svoltasi a Lamezia Terme. All'incontro ha partecipato il vice segretario, Lorenzo Guerini. Nel corso del suo intervento il segretario regionale del Pd della Calabria, Ernesto Magorno, ha affermato che "è surreale la data del 4 luglio per la presentazione delle candidature. La Giunta regionale naviga a vista e, nel caos assoluto, vive di una sola certezza: la data del 4 luglio. Non da meno, abbiamo valutato che in un momento come questo non vogliamo far pesare il costo delle primarie sulle spalle dei calabresi, che già pagano il dissennato malgoverno regionale. Noi le primarie le sappiamo e le possiamo organizzare per conto nostro: sono un nostro 'marchio di fabbrica' e le appronteremo con la sicurezza di garantire la piena regolarità". Un tema, quello delle primarie, ripreso anche dal vicesegretario nazionale del partito, Lorenzo Guerini, nelle sue conclusioni: "Le primarie - ha detto al riguardo - il Pd le celebra perchè le ritiene un valore per il nostro partito. Vinciamo queste elezioni ed il Pd, dal livello regionale a quello nazionale, sarà impegnato tutto in questa battaglia". Guerini, tra l'altro, nel corso del suo intervento ha parlato della unità del partito ribadendo che "le scelte riguardano il territorio perchè sono scelte che ricadono sul territorio e le primarie sono irrinunciabili e non sono uno strumento in cui ci contiamo". Nel corso dell'assemblea, tra gli altri, è intervenuto il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, il quale ha ribadito la sua candidatura alle primarie sottolineando che "l'unità bisogna costruirla e non declamarla. Nessuno ha titolo per sfilarsi e gettare la croce sugli altri. Le primarie sono primarie che consentono di portare a sintesi un percorso e se chi perde dovesse sottrarsi sarebbe la fine. Io mi sono messo in campo e non l'ho fatto oggi".

    Questo il documento licenziato dall'assemblea. L'assemblea regionale del PD riunita in data 30 giugno 2014 da deliberato quanto segue: Il PD intende avvalersi delle primarie previste dalla legge regionale 25/2009; per tale motivo il PD condivide la proposta del Presidente del Consiglio Regionale e conseguentemente chiede allo stesso di convocare il Consiglio Regionale per deliberare la proroga dei termini per la presentazione delle candidature e la nomina del Collegio regionale di garanzia elettorale; I'assemblea regionale decide che in ogni caso si debbano tenere elezioni primarie di coalizione per la scelta del candidato presidente del centrosinistra fissandone fin da ora la data per domenica 21 settembre p.v. ; tale data tiene conto di un presumibile svolgimento delle elezioni regionali per meta' novembre; l'assemblea regionale impegna la Direzione ad approvare il regolamento per lo svolgimento delle primarie entro l' 11 luglio p.v. e a fissare la data del 23 luglio per la presentazione delle candidature alla carica di Presidente della Regione Calabria.

    Oliverio nascosto tra il pubblico

    Guerini: Non serve la conta. "Oggi siamo qui per confrontarci come Pd con la consapevolezza che passa anche da noi la sfida di cambiamento per questa regione". Lo ha detto il vice segretario del Pd, Lorenzo Guerini, a Lamezia Terme dove partecipa all'assemblea regionale del partito calabrese. "Sappiamo - ha aggiunto - che ci sono le condizioni per svolgere la partita da protagonisti in questa realtà e pertanto dobbiamo essere responsabili, capaci di affrontare questa responsabilità in maniera unita che significa anche vivere i passaggi che abbiamo di fronte a noi dentro un dibattito e un confronto che ci devono essere ma anche dentro la capacità di condurre questo dibattito sulle idee che proponiamo per la Calabria, sulle idee forti che proponiamo per questa regione perchè diventi protagonista di questo Paese ma di non trasformare questo passaggio in una conta di personalismi. Non abbiamo bisogno di questo".

    Magorno, Guerini, Vallone

    Guerini: Condizioni per fare buon lavoro. "Ci sono le condizioni per fare un buon lavoro e arrivare in tempi rapidi ad una riforma attesa nel Paese che riguarda la nostra architettura costituzionale". Lo ha detto il vice segretario del Pd, Lorenzo Guerini, a margine dell'assemblea calabrese del partito che si è svolta a Lamezia Terme. "Costruire insieme il percorso delle riforme - ha aggiunto - significa trovare punti di convergenza che a me pare ci siano negli emendamenti proposti dai relatori. E' stato fatto un lavoro molto intenso". "Mi pare che il Pd non può che star bene". Ha poi aggiunto il vice segretario del Pd, Lorenzo Guerini, a Lamezia Terme. "Il Pd - ha aggiunto - è un partito che ha superato il 40% alle europee e questo è un risultato storico. Bisogna meritarci quel voto ed assumerlo come una grande responsabilità che ci è stata consegnata ed essere conseguenti con le responsabilità portando avanti il cammino di cambiamento di cui ha necessità il Paese e che gli elettori ci hanno indicato di realizzare".

    Sforzi Governo contro crisi. "Gli sforzi che il Governo sta realizzando e il cammino riformatore che stiamo tentando di compiere credo che vadano nella direzione giusta". Lo ha detto il vice segretario del Pd, Lorenzo Guerini, a Lamezia Terme circa la crisi economica. "Questo Governo - ha aggiunto - nasce, tra le altre cose, per cercare di produrre le condizioni per la ripresa del nostro Paese, con la consapevolezza che questo avviene sulla base di tante linee di lavoro: da un lato realizzare le riforme di cui il Paese ha necessità, dall'altro negoziare al meglio le condizioni in Europa per costruire una strategia dell'Europa che punti alla ripresa, alla crescita, al lavoro, e fare i passi necessari che bisogna fare in Italia superando le incrostazioni, le difficoltà, i condizionamenti che in questi anni hanno comunque rallentato la ripresa".

    Magorno apre i lavori

    Guccione e Castagna tra il pubblico dei delegati

    Enza Bruno Bossio

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