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    Cesa a Lamezia propone un candidato alle regionali di area Udc

     

     

    Cesa a Lamezia propone un candidato alle regionali di area Udc

    28 giu 14 "Alla Regione bisogna continuare ad andare avanti. Abbiamo dei validi assessori che hanno fatto un lavoro in questi anni cercando di essere più concreti possibile". A dirlo è stato il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, parlando della situazione alla Regione Calabria dove il partito è in maggioranza con il centrodestra e non escludendo un candidato Udc in vista delle prossime elezioni che dovrebbero svolgersi in autunno. "Bisogna andare avanti nel lavoro fino in fondo. Poi - ha proseguito - vedremo, perché in Regione conta molto chi guida l'istituzione, quindi il presidente, la squadra che si forma, il programma. Noi vogliamo continuare a fare il lavoro positivo fatto finora e poi ci confrontiamo con gli altri partiti per vedere con chi andare avanti". "Un candidato Udc alla presidenza della Regione? Perchè no? - ha detto poi Cesa -. Abbiamo tante risorse di donne e di uomini, giovani capaci anche di poter guidare questa Regione e lo hanno dimostrato nel corso di questi anni, sapendo gestire ruoli importanti, cercando di essere più concreti possibile e sempre più vicini ai problemi della gente. Ho con loro contatti quotidiani e so quello che fanno per questa regione con sforzi enormi e difficoltà che ci sono. Sono persone che possono guidare la Calabria e speriamo che ci sia un uomo nostro alla guida di questa Regione. Penso che sia un fatto positivo anche per la Calabria".

    Mi auguro unione area moderata in Parlamento. "A livello nazionale stiamo lavorando per riaggregare un'area popolare, così come abbiamo detto in campagna elettorale". Lo ha detto Lorenzo Cesa. "Si sta andando avanti - ha aggiunto - e mi auguro che nella prossima settimana nasca qualcosa di nuovo in Parlamento e si unisca tutto il fronte dei moderati alternativo alla sinistra che in questo momento, responsabilmente, appoggia il governo. Mi auguro che quello che si sta facendo a Roma si ripercuota sui territori e rinasca un centro moderato popolare per la difesa di alcuni valori che sono pure nel nostro simbolo. Quindi, la difesa della identità cristiana di un Paese, di un continente; la difesa della famiglia, la difesa della vita".

    Riforme nostra esigenza. "E' il momento di non scherzare e di andare avanti sul fronte delle riforme, che devono essere riforme istituzionali serie". Lo ha detto il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa a Lamezia Terme. "E' da venti anni - ha aggiunto - che si dice che si fanno queste riforme ma non siamo mai riusciti a farle ed ora è il momento di realizzarle. L'Europa ci chiede, come è avvenuto anche ieri con Renzi, un cambiamento serio del nostro Paese e noi dobbiamo portarlo avanti perché è un' esigenza nostra e non perché ce lo chiede l'Europa. Bisogna fare le riforme istituzionali e fare una riforma elettorale che per me non è l'Italicum così come è, ma bisogna rimettere al centro la governabilità e la rappresentatività. Ecco perché per noi vale ancora con forza l'idea che la preferenza vada ristabilita: non si capisce perché debba essere ammessa per le elezioni regionali ed europee e non per le elezioni nazionali". "Prima - ha detto ancora Cesa - va fatta la riforma istituzionale poi quella elettorale, che è conseguenza dell'assetto istituzionale che uno si dà, e si dia la possibilità al cittadino di scegliere l'eletto. Prima va affrontato il tema di come risolvere il problema dell'economia in crisi nel nostro Paese".

    Alla UE: Spiace per Letta ma sono scelte premier. "Sono scelte che spettano al Presidente del Consiglio e al Governo. Avrà fatto le sue valutazioni. Non spetta a me decidere chi rappresenta l'Italia in Europa, chi sarà il nostro uomo o la nostra donna a rappresentare le istituzioni europee in Italia". A dirlo è Lorenzo Cesa. "Sarà il Presidente del Consiglio - ha proseguito - a scegliere e ne risponderà poi successivamente perchè è una scelta delicata e importante visto che in Europa si giocano i destini non solo dell'Europa ma anche dell'Italia. Ci auguriamo che faccia la scelta giusta. Mi dispiace molto, personalmente, per Enrico Letta che io stimo ed al quale mi lega anche un rapporto personale di amicizia, però stiamo parlando di scelte che spettano al Presidente del Consiglio".

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