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    Consiglio regionale riunito per assestamento, fino a fine anno 132 mln di euro

     

     

    Consiglio regionale riunito per assestamento, fino a fine anno 132 mln di euro

    25 giu 14 Il Consiglio regionale, presieduto da Francesco Talarico, ha avviato i propri lavori dopo una lunga riunione della conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari che ha occupato l'intero pomeriggio. All'ordine del giorno un unico punto: la manovra di assestamento al bilancio della Regione 2014. Nel corso della conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari è stata ricevuta, alla presenza dell'assessore al ramo, Francesco Pugliano, una delegazione di sindaci della Calabria che hanno espresso ai rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari e a quelli della Giunta regionale quelle che potrebbero essere le gravi conseguenze per i bilanci degli enti locali gravati dall'eccessiva tassazione per il recupero ed il trattamento dei rifiuti solidi urbani.

    Mancini: Sonoi 132 mln le risorse per la copertura fino al 31/2. Ammontano a 132 milioni di euro le risorse disponibili per la copertura del fabbisogno finanziario regionale fino al 31 dicembre 2014. Il dato è stato fornito dall'assessore al Bilancio Giacomo Mancini nel suo intervento per la discussione sulla manovra di assestamento al bilancio della Regione 2014. Mancini ha posto l'accento "sul quadro finanziario altamente drammatico da cui è possibile uscire solo con le modifiche dei criteri del Patto di Stabilità, una posizione questa comune ad altre cinque regioni. Da qui - ha proseguito - l'auspicio che da questo dibattito emerga una forte volontà politica unitaria per liberare cospicue risorse altrimenti le Regioni si potranno chiudere". Nella relazione di accompagnamento alla Manovra di assestamento, inoltre, è evidenziato che "l'avanzo di amministrazione definitivo che emerge dalla chiusura dei conti 2013 è pari a 6,428 miliardi di euro". Inoltre, "le economie vincolate rivenienti dall'esercizio 2013, ammontano a ben 5,345 miliardi di euro". Esse, per oltre un terzo (36,3%) riguardano la Sanità (2,3 miliardi di euro), per un altro terzo (34%) i programmi comunitari (2,16 miliardi di euro) e per il resto, si tratta di risorse derivanti da assegnazioni statali, ivi compresi i Fondi Sviluppo e Coesione (1,35 miliardi di euro pari al 21%). L'importo dei fondi perenti alla chiusura dell'esercizio 2013 è stato definitivamente determinato in 685 milioni di euro circa, di cui 340 milioni circa di parte corrente e 345 milioni di parte in conto capitale. Una parte dei fondi in perenzione amministrativa, per un importo di euro 3.214.570,61, è finanziato con risorse autonome. L'avanzo di amministrazione libero da vincoli che viene fuori dalla gestione 2013 rappresenta solo l'1,6% del totale dell'avanzo applicato al bilancio 2014. "Al netto della riallocazione delle economie vincolate e dei residui riaccertati - si afferma nella relazione - la parte discrezionale soggetta alle decisioni della Giunta e del Consiglio regionale, è utilizzata per rimpinguare quei capitoli che in sede di predisposizione del bilancio 2014 presentavano stanziamenti al disotto del fabbisogno determinato a legislazione vigente (debiti pregressi, trasporti, forestazione, (Consiglio regionale)". A tale importo - un dato positivo sottolineato da Mancini - si è aggiunta la somma di 27,5 milioni di euro circa derivanti dalla riscossione di somme versate dagli istituti di credito controparti della Regione in operazioni di finanza derivata a titolo di mark to market per l'estinzione consensuale dei contratti e/o a titolo di oneri riconosciuti all'amministrazione per la definizione in via transattiva dei relativi contenziosi. Tali somme si sono rese disponibili poiché tutti i contratti di swap attualmente in essere sono stati completamente estinti. Gli incrementi di stanziamento - prosegue la relazione - hanno riguardato in via principale: per 30 milioni di euro lo stanziamento della quota regionale destinata alle attività di forestazione; per 30 milioni di euro la spesa per i trasporti posta a carico del bilancio regionale quale ulteriore quota a carico del bilancio regionale distinta da quella iscritta a titolo di fondo nazionale trasporti; per 28 milioni di euro la spesa per il funzionamento del Consiglio regionale; per 13,5 milioni di euro interventi relativi al settore agricolo (Arsac, Arcea, ex Arssa, ex Fondo sollievo, il personale delle Comunità montane, la promozione dei prodotti agroalimentare, libri genealogici); per 5,5 milioni di euro per le spese di personale; per 6 milioni di euro una quota obbligatoria di cofinanziamento a carico del bilancio regionale del FSE 2007-2013; l'incremento degli stanziamenti degli altri settori regionali di spesa che presentavano carenza di risorse in sede di bilancio iniziale di previsione (ambiente, turismo, protezione civile). Dopo l'intervento di Mancini si è aperta la discussione.

    Il dibattito. Il Consiglio regionale ha avviato il dibattito sulla manovra di assestamento al bilancio della Regione 2014 dopo avere osservato un minuto di silenzio, su proposta del presidente Francesco Talarico, per ricordare Nicola Lopez, il segretario generale del'ente deceduto due settimane fa. Successivamente la relazione dell'assessore Mancini è intervenuto il consigliere del Pd Mario Maiolo, che ha criticato aspramente la maggioranza di centrodestra "chiusa ad ogni forma di collaborazione e di confronto, soprattutto sulle politiche di indirizzo comunitario". Agazio Loiero, ha parlato di "legislatura nel corso della quale la democrazia è stata vessata nella forma e nella sostanza ed il Consiglio ridotto a vassallaggio di ogni volontà di maggioranza che ha brandito continuamente il consenso elettorale". Riferendosi all'ex presidente Giuseppe Scopelliti, Loiero ha detto che "due enti da lui guidati sono stati sciolti". Fausto Orsomarso, del Nuovocentrodestra, rispondendo a Loiero, ha ricordato "come più volte si sia allontanato dall'aula dopo i suoi interventi non partecipando al dibattito. Io però non sono tra quelli abituati ad idolatrare le persone, ma devo anche notare che chi un tempo idolatrava, oggi prende sempre più le distanze. Qui è necessario capire chi sono i veri nemici della Calabria: a mio parere non lo sono né Scopelliti, né Loiero, ma è chiaro che ormai è finito il tempo di mascherare i problemi. Con questo non voglio dare lezioni a nessuno e, a saldo di ogni critica, mi sento in coscienza di affermare che abbiamo cercato di dare il massimo in una situazione particolarmente difficile". Per Demetrio Naccari Carlizzi (Pd), "la Calabria oggi è in condizioni peggiori di qualche anno fa. C'è il rischio concreto di incrementare il deficit di bilancio, soprattutto dopo la decisione della Giunta regionale di aumentare la tassazione sul sistema dello smaltimento dei rifiuti. La situazione non consente di perdere tempo ed è auspicabile che da ora in avanti si instauri una nuova capacità di confronto sui problemi in maniera aperta e onesta, senza nascondere le difficoltà".

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