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Tallini: Santelli valorizzi energie ingessate in FI

12 giu 14 "Fa bene il coordinatore regionale Jole Santelli ad esaltare il gruppo dirigente calabrese di Forza Italia. Non solo, evidentemente, per il risultato elettorale ben al di sopra della media nazionale, ma soprattutto per la coerenza dimostrata nella fase calda e tempestosa della scissione del Pdl". Lo afferma in una nota l'assessore regionale di Forza Italia Domenico Tallini. "Si può anzi dire che dalla Calabria - aggiunge - è venuta la prima ed entusiastica adesione al nuovo progetto del presidente Berlusconi, nonostante le sirene degli alfaniani che nella nostra regione avevano un forte radicamento. Nessuno di noi, in quei giorni, ha avuto esitazioni, né è stato inserito dai giornali nell'elenco di coloro che erano "sospesi" tra i due schieramenti interni. Fa anche bene il coordinatore regionale a segnalare la presenza in Forza Italia di energie nuove e spendibili che attendono solo di essere sprigionate. Se queste forze non hanno avuto finora spazio, tanto da non figurare nemmeno nelle liste bloccate per il Parlamento, è evidente che ciò è avvenuto per un sistema che ha privilegiato gli eterni "nominati", gente che siede alla Camera da decenni anche grazie a "paracadute" in regioni diverse da quella di provenienza. Sono sicuro che l'on. Santelli sarà conseguente e lavorerà alla valorizzazione di quelle personalità, ad un tempo giovani e affidabili, che nel nostro partito hanno le caratteristiche e le qualità giuste per guidare lo schieramento moderato alle prossime regionali con forti probabilità di vittoria". "Ci sono - prosegue Tallini - quarantenni, dal profilo altamente innovativo, che hanno aderito a Forza Italia in tempi non sospetti, senza nulla pretendere e senza mercanteggiare il loro ingresso. E a queste risorse del partito va data la possibilità, possibilmente con le primarie, di misurarsi sul campo. Quanto a noi della vecchia guardia, ai quali è negato il privilegio della nomina nelle liste bloccate, non resta che lottare quotidianamente sul territorio, conquistare i consensi sul campo, sia che si tratti delle regionali sia che si tratti delle politiche o delle europee. E' il contributo che ci sentiamo di dare ad un partito che deve rinnovarsi, senza disperdere le esperienze di cui dispone, in maniera generosa e disinteressata".