Ministro Lanzetta a Lamezia "Ora serve unità del PD"

23 feb 14 ''Al congresso ognuno ha scelto liberamente quello che sembrava più opportuno. Oggi dobbiamo fare sintesi, cercare quella unità che è spesso mancata, perché, come ha detto ieri Renzi in Consiglio dei ministri, non abbiamo alibi''. A dirlo è stato il neoministro per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta, intervenendo per un saluto, a Lamezia Terme, all'Assemblea regionale del Pd chiamata ad eleggere il nuovo segretario generale. ''E soprattutto in questo momento al Governo - ha aggiunto - noi donne, e sono contenta di rappresentare le donne calabresi, non abbiamo alibi perché se andiamo incontro a quello che l'Italia ci chiede sarà merito nostro se non sappiamo farcela sarà solo nostro demerito. Quindi ogni giorno nella nostra azione politica dobbiamo ricordare questo: se siamo capaci si dovrà vedere, se non lo siamo lo dobbiamo dirlo e andare via''. Dopo la sosta a Lamezia Terme, Maria Carmela Lanzetta ha proseguito il viaggio verso Monasterace dove trascorrerà la giornata in famiglia. Domani mattina il ritorno a Roma per la fiducia al nuovo governo.

Ho piedi per terra. ''Con Civati mi sono buttata senza rete, pur sapendo che era una mozione minoritaria perché, pur non avendo mai avuto tessere di partito, il mio cuore batte a sinistra. Nel momento in cui ho dovuto scegliere ho pensato alla mia terra e né alla destra né alla sinistra''. Così la neoministro Maria Carmela Lanzetta ha motivato il sì alla chiamata di Matteo Renzi a far parte del nuovo governo, intervenendo per un saluto all'assemblea regionale del Pd. ''Appena ho ricevuto la chiamata - ha aggiunto - ho detto sì su due piedi, pensando soltanto alla mia gente di Calabria, alle persone che se sappiamo ben lavorare possono trovare voce e, forse, anche qualche risposta. Questo è stato l'unico pensiero che mi è passato per la mente. Forse sono sono stata precipitosa, non lo so. In quel momento ho detto sì senza sapere a quale incarico fossi destinata, cosa che ho saputo dalla televisione. Pensavo ad un incarico molto più piccolo''. ''Ho fiducia negli amministratori locali - ha poi detto la Lanzetta - che in tutta Italia, ma soprattutto nella nostra realtà, hanno una università che non c'e' da nessun'alta parte. Non ho un iter parlamentare ed ho molto da studiare, però, come sindaci, abbiamo quella palestra di vita che è pensare al quotidiano. Noi non abbiamo mai vissuto di politica ma solo e soltanto del nostro lavoro e questo mi ha reso molto umile e con i piedi per terra. So bene che le difficoltà sono tantissime e probabilmente una risposta a questa terra la potremo dare se alle spalle avremo un partito grande e coeso''.

"Il gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Reggio Calabria accoglie con soddisfazione la presenza, nel neonato governo guidato da Matteo Renzi, di un rappresentante politico del territorio reggino. Il compito che è stata chiamata a svolgere Maria Carmela Lanzetta, in qualità di ministro degli Affari regionali, interessa molto da vicino le varie dinamiche di crescita e sviluppo economico in atto nei singoli territori''. Lo afferma, in una nota, il presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Angelo Marra. ''Come di recente affermato dal neoministro Lanzetta - prosegue - la Calabria 'ha bisogno di voci' a Roma ed ? da questa inconfutabile verità che auspichiamo di poter avviare presto un confronto efficace e costruttivo con il neoministro, al fine di individuare insieme strategie innovative ed interventi mirati a sostegno dell'imprenditoria giovanile. A Reggio esistono tante espressioni del tessuto produttivo che credono, fortemente, nella possibilità di dare una prospettiva concreta e duratura alla propria comunità. Ed è per questo che auguriamo al ministro Lanzetta di poter essere "orecchio" e "voce" illustre della nostra terra".

''Finalmente, dopo anni di assenza, la Calabria sarà' rappresentata ai massimi livelli nel Governo nazionale. La nomina di Maria Carmela Lanzetta dimostra la volontà del Governo Renzi di tenere alta l'attenzione sul meridione d'Italia e sulla Calabria in particolare, da troppo tempo in attesa di risposte e interventi importanti''. Lo afferma il consigliere regionale del Pd Tonino Scalzo. ''La scelta di Maria Carmela Lanzetta a Ministro degli Affari Regionali - prosegue - deve riempire di orgoglio tutta la comunità calabrese. Sono certo che il neoMinistro saprà affrontare egregiamente gli innumerevoli problemi che l'attendono, con il coraggio, la determinazione e la tenacia che hanno sempre connotato il suo impegno come Sindaco di un comune difficile. Qualità, queste, tangibili, che le torneranno utili in vista dell' assolvimento dei doveri connaturati all'alto incarico istituzionale conferitole. Da qui, l'ingenerosità, e anche la gratuità, di certe critiche che le sono state mosse. Rilievi, assolutamente banali, che, in taluni casi giunti da personaggi politici che sono sempre stati distanti dalla Calabria e dalle sue problematiche, anche quando, rivestendo cariche governative, avrebbero potuto incidere positivamente. Confido molto in Maria Carmela Lanzetta. La sua presenza nell'esecutivo nazionale garantirà quel 'focus' permanente delle più alte cariche dello Stato sulle piaghe di questa nostra Regione, che manca da tanto, troppo tempo. L'umiltà e la semplicità della persona, altresì, sapranno fungere da insuperabile cinghia di trasmissione tra le istanze dei territori disagiati e il Governo del Paese. E chi conosce Maria Carmela che è così; che sarà così. Per questo mi piace vedere nella sua nomina un premio a tutti quei sindaci e amministratori locali impegnati quotidianamente in territori difficili, caratterizzati dalla asfissiante presenza della criminalità organizzata. Al Ministro Lanzetta esprimo i miei più calorosi auguri di buon lavoro.

"Sui temi connessi alle autonomie locali ed in particolare dell'esperienza, ormai più che quarantennale, delle Regioni, è necessario un approfondimento volto a ridare slancio e più forza alle Regioni". Lo sostiene il consigliere regionale Giuseppe Giordano, che aggiunge: "Faccio i complimenti e i migliori auguri alle neo ministra per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta e spero che presto, proprio nel Consiglio regionale della Calabria, si possa fare con lei il punto sulle riforme istituzionali che attengono le Regioni. L'avere un ministro agli Affari regionali calabrese, ci deve spingere tutti ad una responsabilità ulteriore, perché la posta in gioco è alta e la sfida del regionalismo da riformare possiamo vincerla, senza cedere a populismi liquidatori, lavorando assieme. Realizzare il Senato delle Regioni, da un lato, e rendere, dall'altro, le Regioni sempre più trasparenti, finalmente leggere in termini di apparato e di burocrazia, più efficaci e più vicine ai bisogni del territorio, è il comune programma su cui sono convinto che tutte le forze politiche non mancheranno di dare il loro apporto. Il sistema delle Regioni in Italia e quindi non soltanto nel Sud del Paese, mostra le crepe che tutti vediamo ad occhio nudo. Molto in verità è stato fatto, ad incominciare dai tagli sostanziosi ai costi della politica, e tanto resta ancora da fare, ma non si metta in discussione l'autonomia delle Regioni, che se fin qui ha garantito partecipazione e democrazia, piuttosto si rifletta su come, specie in alcune realtà, l'autonomia è stata interpretata, discostandosi dalle intenzioni del costituente. Anzi si faccia attenzione alle tentazioni neanche dissimulate di vero e proprio neocentralismo che rischierebbero di cancellare conquiste civili importanti, restringendo gli spazi di autonomia e quindi di partecipazione".