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    Renzi presenta il nuovo Governo, tra i ministri la calabrese Lanzetta

     

     

    Renzi presenta il nuovo Governo, tra i ministri la calabrese Lanzetta

    21 feb 14 E' nato il Governo Renzi. Il presidente del PD ha sciolto le riserve ed ha presentato il suo governo composto da 16 ministri. Per la prima volta la metà di essi sono donne. Spicca tra le nomine quella dell'ex sindaco antimafia di Monasterace Maria Carmela Lanzetta nominata ministro per gli affari regionali. Il giuramento domani alle 13 al Quirinale.
    Renzi: "Dovendo fare un governo di 4 anni - ha detto Renzi presentando il suo Governo - l'aver impegnato due ore e mezzo è un tempo di messa a punto ben investito. Puntiamo al 2018 ma puntiamo domani mattina a fare subito le cose che vanno fatte, altrimenti l'impressione è la conservazione per la conservazione. Ci sono degli elementi di continuità e degli elementi di discontinuità, monsieur de La Palisse non direbbe meglio. Ma non voglio farvi perdere Sanremo - ha poi scherzato - Avete domande? Non posso chiamare per nome i giornalisti, mi è stato caldamente sconsigliato. L'Italia - ha poi detto con serietà - è un paese che se finalmente mette in ordine le cose che deve non ha più paura di competere con nessuno, vogliamo vivere un sano entusiasmo e baldanza. In questa vicenda - ha sottolineato - e per come sono andate le cose molti di noi si giocano qualcosa di più della carriera, si giocano la faccia. Se può fare il presidente del Consiglio uno come me sotto i 40 anni questo è anche un segnale per le tante ragazze e ragazzi che dicono che in Italia niente è possibile, non è così".
    Napolitano: Dopo Renzi, ha parlato Napolitano: "Le due ore e mezzo di oggi sono state due ore e mezzo non di incontro continuo, ma di lavoro parallelo. Renzi ha completato le consultazioni".
    Giallo Gratteri. Tra le curiosità del toto minsitri il nome del magistrato Nicola Gratteri dato per ministro della Giustizia con la sua pagina Wikipedia modificata con la menzione che sarebbe tra i nominati del Governo. Pagina sotto assedio dei tanti burloni della rete poi bloccata dai moderatori. Il Procuratore aveva dato il suo consenso ad essere inserito nella lista dei ministri, trapela da indiscrezioni da fonte certa, poi l'inconto con Napolitano e gli inevitabili confronti con la Consulta hanno fatto cadere l'importante decisione di avere un altro esponente della lotta alla ndranghet anel Governo Renzi.

    Dal pantheon di Civati, al governo di Renzi: Maria Carmela Lanzetta, sindaco simbolo della lotta alla 'ndrangheta, entra nella squadra del nuovo esecutivo, con la delega agli Affari regionali. Lanzetta, ex sindaco di Monasterace, si è distinta nella difesa della legalità e nella lotta alla 'ndrangheta. Attualmente è membro della direzione Pd. Pippo Civati, da candidato alle primarie, l'aveva inserita nel suo pantheon di riferimento.

    Lanzetta: per me una sorpresa assoluta. "È stata una sorpresa assoluta anche per me. Una nomina che rappresenta un riconoscimento non soltanto per la mia persona, ma anche per la Calabria". Lo ha detto Maria Carmela Lanzetta, ex sindaco di Monasterace, pochi minuti dopo avere appreso della sua nomina a Ministro per gli Affari regionali nel Governo presieduto da Matteo Renzi. "È un fatto - ha aggiunto - molto bello. Devo tutto alla popolazione di Monasterace, che mi è stata vicina nei momenti positivi ed in quelli negativi della mia vita". Maria Carmela Lanzetta ha riferito che a comunicarle la nomina a ministro, poco prima della lettura dei componenti del Governo da parte di Matteo Renzi, è stato Graziano Delrio. "Graziano - ha detto Lanzetta - ha sempre avuto una grande stima nei miei confronti, stima che io gli ho sempre ricambiato. Adesso abbiamo bisogno di metterci tutti al lavoro per il bene del Paese". La farmacia di Maria Carmela Lanzetta, subito dopo l'annuncio della nomina, si è riempita di gente, accorsa per festeggiarla. In tanti hanno voluto abbracciarla ed al neo ministro è scappata qualche lacrima per la commozione. "È bellissimo - ha commentato Maria Carmela Lanzetta -. Abbiamo rivissuto lo stesso momento di festa e di grande calore che ci fu quando sono stata eletta sindaco".
    Nomina improvvisa. ''Io sono stata solo sindaco di Monasterace ed è la mia unica esperienza e quindi il primo ringraziamento molto forte va a Beppe Civati che mi ha chiesto di correre per lui e soprattutto mi ha portato in direzione nazionale dove, con il gruppo di Civati, ho in modo convinto votato contro l'idea di Renzi come Presidente del Consiglio. Ma io mi sento fortemente parte del Partito Democratico e mai, per nessun motivo, me ne allontanerei anche se si possono portare avanti con forza altre proposte e fare delle critiche'': così Maria Carmela Lanzetta, Pd, neo ministro per gli Affari regionali, intervenuta telefonicamente in esclusiva a Matrix. ''Stasera, senza che io ne sapessi nulla - ha aggiunto - ho ricevuto la telefonata di Graziano Delrio e ho accettato l'incarico perché io sono calabrese e la mia regione ha bisogno di voci, ha bisogno di qualcuno che la rappresenti. Io sono stata solo un sindaco: se non mi dovessi sentire all'altezza sono pronta a rimettere il mandato nelle mani del Presidente del Consiglio senza drammi. Mi sono sempre impegnata moltissimo e cercherò di fare del mio meglio mettendo a frutto tutto il mio entusiasmo, tutto il mio coraggio e tutta la voglia di lavorare. Non ho avvisato Civati - ha proseguito - perché la mia nomina è arrivata come una cosa improvvisa e in quel momento non ho avuto modo di avvisare nemmeno mio marito. Io entro nel governo Renzi anche se ho votato contro perché ho voglia di lavorare e credo che in questo momento dobbiamo abbandonare tutti le nostre posizioni e lavorare per l'Italia. Io ero contro il governo Renzi perché, se si fosse andati a votare tutti, in massa, avremmo votato Renzi che, quindi, sarebbe stato più forte e avrebbe potuto fare il Presidente del Consiglio eletto con maggiore forza e incisività, e soprattutto fare un governo di centro-sinistra perché questa volta per lui e per questo partito ci saremmo battuti fortemente dal basso''.

    Di seguito la composizione del nuovo Governo:

    Presidente del Consiglio: Matteo Renzi

    Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Graziano Del Rio

    Ministri con portafoglio

    Affari esteri: Federica Mogherini
    Interno: Angelino Alfano
    Giustizia: Andrea Orlando
    Difesa: Roberta Pinotti
    Finanze: Pier Carlo Padoan
    Sviluppo Economico: Federica Guidi
    Agricoltura: Maurizio Martina
    Ambiente: Gianluca Galletti
    Infrastrutture e trasporti: Maurizio Lupi
    Lavoro: Giuliano Poletti
    Istruzione: Stefania Giannini
    Beni culturali e turismo: Dario Franceschini
    Salute: Betarice Lorenzin

    Ministri senza portafoglio

    Riforme e Rapporti Parlamento: Maria Elena Boschi
    Semplificazioni e PA: Marianna Madia
    Affari Regionali: Maria Carmela Lanzetta

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