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Bevilacqua: Scenari Caridi D'Ascola inquietano
Bevilacqua: Scenari Caridi D'Ascola inquietano 19 feb 14 "Le recenti dichiarazioni dei senatori Antonio Caridi e Nico D'Ascola aprono la porta a scenari a dir poco inquietanti. Se, infatti, l'idea di una qualche leggerezza nell'applicazione della legge, inizia a serpeggiare pericolosamente fra i cittadini, quello che oggi più stupisce nelle affermazioni dei due rappresentanti del Parlamento è la scelta di aver "regalato" la certezza che le decisioni relative a questa tematica siano ormai di natura soprattutto politica". Lo afferma, in una nota, il presidente della Costituente regionale di Fratelli d'Italia, Francesco Bevilacqua. "Quello che sarebbe opportuno chiedersi, proprio alla luce delle recenti affermazioni, è quindi se - aggiunge - oltre a 'sapere chiaramente che la proroga del commissariamento del Comune di Reggio Calabria arriva dopo forti pressioni del Pd', i cittadini dovrebbero essere messi a conoscenza di qualcos'altro. Sarebbe interessante sapere, ad esempio, se tutte le operazioni di 'messa in sicurezza' di Enti ed Istituzioni abbiano seguito fino ad oggi la stessa procedura e se, attraverso, pratiche di questo tipo, si sia arrivati alla scelta di non commissariare comuni in forte odore di infiltrazioni mafiose. I cittadini di Reggio Calabria avranno ben compreso, stando a quanto affermato dai due senatori del Nuovo centrodestra, cosa sta alla base di quello che è accaduto nella loro città negli ultimi anni, ma anche altri calabresi vorrebbero sapere in base a quale criteri si sono decise le sorti dei loro comuni di appartenenza". "Pensare infatti - prosegue Bevilacqua - di vivere in un territorio divenuto oggetto di scambi, o meglio baratti, non è esattamente entusiasmante, né edificante potrebbe essere l'idea di essere amministrati da soggetti vicini ad ambienti mafiosi. Certo che le affermazioni di D'Ascola e Caridi abbiano comunque delle basi di fondatezza, quello che più ci interessa comprendere è se le decisioni relative agli scioglimenti avvengono sulla base di valutazioni oggettive o piuttosto di pressioni politiche e, soprattutto, se questo vale per tutti i comuni sciolti, o no, per mafia. Oggi comunque è la chiarezza nei confronti dei cittadini la scelta che dovrebbe prevalere. Se i rappresentanti del Pd infatti dovrebbero abbandonare le loro 'bagarre interne', quelli del Nuovo Centrodestra potrebbero accantonare, almeno temporaneamente, l'idea di 'dover necessariamente' governare Reggio Calabria, in modo da permettere veramente alla città di riacquistare la serenità ormai persa".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |