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    Scopelliti "Al lavoro per digitalizzare la Calabria"

     

     

    Scopelliti "Al lavoro per digitalizzare la Calabria"

    10 feb 14 Oltre 150 imprese calabresi operanti in vari settori merceologici hanno iniziato ad avere dalla Regione le prime anticipazioni di 12 milioni di euro destinati all'innovazione tecnologica. I finanziamenti rientrano in un quadro di investimenti più ampio, per il quale sono stati stanziati, ad oggi, 130 milioni, finalizzato alla realizzazione del piano regionale digitale destinato a promuovere la digitalizzazione dei processi amministrativi e la diffusione di servizi digitali interoperabili per l'e-gov rivolti a cittadini e imprese. "Stiamo lavorando - ha detto il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti - per la digitalizzazione della Calabria". L'innovazione interessa i settori più svariati, compresa la sanità settore per il quale è stato attivato il Sistema Informativo Sanitario Regionale (SISR), con l'obiettivo di innalzare rapidamente la qualità e l'efficienza dei sistemi informativi della sanità per garantire il controllo della spesa sanitaria, migliorare le prestazioni dei servizi sanitari, sostenere gli interventi di prevenzione attiva sul territorio. Lo stato dell'arte del piano di informatizzazione e digitalizzazione avviato, è stato fatto stamani, a Catanzaro, dal presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, dall'assessore all'Urbanistica Alfonso Dattolo, dai dirigenti generali dei dipartimenti Urbanistica e personale, Saverio Putortì e Umberto Nucara, e dal direttore dell'Agenzia Italia digitale Agostino Ragosa. ''L'obiettivo - ha detto Dattolo - è quello di mettere insieme tutti i segmenti della pubblica amministrazione e lanciare la sfida di ridurre il gap con le altre Regioni. Un settore, quello della digitalizzazione, che può creare nuova occupazione. Il nostro obiettivo è quello di far sì che i nostri giovani ingegneri informatici possano restare a lavorare in Calabria sena dovere emigrare. In questo percorso puntiamo a coinvolgere gli enti locali che devono essere protagonisti del cambiamento''. Nucara, dal canto suo, ha sottolineato che la Regione ha già realizzato il Ced ed ha predisposto i locali per il Data center regionale. Le 150 imprese beneficiarie del bando da 12 milioni, ha spiegato Nucara, operano in vari settori ed i finanziamenti serviranno per l'innovazione, l'organizzazione di gestione e vendite. Ad illustrare nel suo complesso quale sia l'obiettivo della digitalizzazione è stato Ragosa, che collabora con la Calabria, così come con le altre regioni, per favorire la digitalizzazione. ''Un settore - ha detto - considerato fondamentale dalla Ue per lo sviluppo economico dei Paesi membri e per il quale l'Europa ha stanziato, per l'Italia, 60 miliardi di euro. Le grandi direttrici di intervento sono 3, la standardizzazione dell'anagrafe in tutta Italia, la fattura elettronica, che per i ministeri diventerà obbligatoria la prossima estate e per Regioni e Comuni dal 2015, e l'identità digitale unica che consentirà al cittadino di accedere a tutti i servizi centrali e periferici. Lo sforzo dell'Agenzia con la Regione è quello di predisporre il piano digitale regionale''. ''Negli Usa - ha proseguito Ragosa - è stato calcolato che l'apertura ai privati dei dati della pubblica amministrazione comporterà, nei prossimi 3 anni, un aumento di 4 punti del Pil. Si capisce quindi quanto sia importante il settore''. Ragosa ha anche parlato del fascicolo sanitario elettronico che raccoglierà tutti i dati clinici di ogni cittadino. ''Uno strumento fondamentale - ha detto - per potersi curare anche all'estero e per far si che ogni medico che ci visita abbia presente la nostra storia clinica. Per far ciò, però, occorre che la cartella sia inviolabile visto che contiene dati sensibili. In più, come Agenzia, stiamo chiedendo al Governo che le Regioni diventino responsabili delle infrastrutture tecnologiche che sono importanti quanto quelle stradali e ferroviarie''. L'aspetto culturale della digitalizzazione del territorio è stato evidenziato da Putortì che ha rimarcato come l'80% dei comuni calabresi sia di piccole dimensioni ed abbia quindi bisogno di assistenza nel percorso. ''Per noi - ha detto Scopelliti concludendo l'incontro - si tratta di un comparto strategico. Per le infrastrutture materiali siamo lontani da altre Regioni e Paesi ma con la digitalizzazione si possono accorciare le distanze. Uno dei miei più grandi desideri è quello di poter avere un quadro completo di un settore con un click. La Cittadella regionale ci aiuterà ad aumentare l'efficienza del lavoro, ma un ulteriore incremento ci verrà dalla digitalizzazione ed informatizzazione della macchina burocratica ed amministrativa che consentirà di avere maggiore trasparenza. Si tratta di una grande opportunità per puntare allo sviluppo economico''.

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