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    Naccari "Con vicenda Calabria IT si rischia il ridicolo"

     

     

    Naccari "Con vicenda Calabria IT si rischia il ridicolo"

    08 feb 14 "Da qualche mese stiamo seguendo con attenzione la vertenza che vede impegnati 131 lavoratori di Calabria IT nella difesa del futuro loro e delle loro famiglie. L'attenzione si è tramutata in preoccupazione dopo l'audizione in Commissione Bilancio dell'Assessore Arena e dei vertici di Fincalabra e dopo aver avuto notizia di alcune iniziative del management della Finanziaria di sbalorditiva arroganza". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Demetrio Naccari Carlizzi. "Abbiamo saputo da Arena in Commissione - prosegue Naccari Carlizzi - che finalmente il tanto agognato Piano industriale che dovrebbe consentire il passaggio del personale di Calabria II a Fincalabra è pronto e sta finanziariamente in piedi. Ma non possiamo ancora vederlo perché, colpo di scena, l'assessore con rammarico evidenzia che è intervenuta la legge di stabilità 2014 dello Stato che pone una serie di limiti in materia di assunzioni nelle società pubbliche. E che questo non consente di realizzare quanto voluto dall'Amministrazione regionale. Abbiamo fatto notare all'Assessore che la normativa da lui citata non si applica alle società che risultano essere iscritte nell'elenco degli intermediari finanziari di cui all'articolo 106 del Tub. E Fincalabra è iscritta in questo elenco al numero 26971.E mentre l'Assessore attende gli emendamenti del mille proroghe che dovrebbero evitare l'applicazione al caso Calabria IT di una norma che già non si applica, Fincalabra sottoscrive verbali di incontri sindacali con una sola sigla in cui ne elogia il comportamento responsabile, a seguito del quale si impegna a pagare a tutti i dipendenti la mensilità arretrata di dicembre". "E' ora di chiudere questa vicenda - sostiene ancora il consigliere regionale del Pd - prima che assuma contorni che ridicolizzeranno la Calabria. Ci faccia conoscere Arena il Piano Industriale e si informi dai suoi consulenti circa le opportunità di riallocazione del personale in eccedenza date dalla normativa da lui citata a sproposito. Faccia sentire anche la sua voce il Governatore, il cui ultimo intervento del 2011 è ancora beffardamente presente sul sito della regione. Ancora pensa il Governatore di aver dato il via ad una operazione di 'buona politica utile a garantire l'occupazione a 132 famiglie'. E' ancora convinto che 'non si tratta di assistenza, saranno infatti valorizzate le professionalità acquisite'. E che con quella operazione ha dimostrato, ancora una volta, di saper ascoltare il territorio e dare risultati concreti. E' certo di vedere, come disse sul volto dei lavoratori, per lungo tempo abbandonati, finalmente serenità? Noi ancora crediamo nella operazione disegnata con la legge 24/2013. Crediamo che quella operazione sia una opportunità per dotare la regione di una vera Finanziaria all'altezza dei compiti ad essa da noi assegnati nel 2007". "Contemporaneamente io e i miei colleghi consiglieri regionali del Pd, Tonino Scalzo e Carlo Guccione - conclude Naccari Carlizzi - invitiamo tutti coloro che possano contribuire con idee e proposte utili alla risoluzione della vertenza ad entrare nel dibattito e nel confronto per giungere alla migliore conclusione possibile della vicenda".

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