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    Canale "Regredita situazione ambientale calabrese"

     

     

    Canale "Regredita situazione ambientale calabrese"

    08 feb 14 "Dopo una settimana di campagna congressuale e dopo aver visitato grandi centri urbani e soprattutto tanti di quei piccoli paesi di cui è composta la Calabria, proporrò giorno per giorno ai militanti democratici e all'opinione pubblica le mie dichiarazioni programmatiche". Lo afferma in una nota il candidato alla segreteria regionale del Pd, Massimo Canale. "Sarà al culmine di questa sfida - aggiunge - che, con il contributo dei miei sostenitori, presenterò l'intera base di programma da cui dovranno scaturire le discussioni politiche all'interno del nuovo Partito Democratico regionale. Non vi è dubbio che la situazione ambientale della Calabria è regredita agli anni novanta e che i rari passi in avanti sono solo la conseguenza dell'impegno personale di alcuni amministratori. Possiamo quindi affermare che, complessivamente, l'evolversi degli studi e della legislazione non ha portato alcun giovamento allo stato dell'arte della difesa dell'ambiente nella Regione. L'emergenza ambientale, prima rifiuti e poi acque, dalla fine anni '90 non ha risolto i problemi dal momento che non è stata in grado di realizzare quel disegno organico che era stato previsto nel decreto Ronchi prima e nel testo Unico delle leggi sull'ambiente dopo e che era individuato nei piani approvati dallo stesso Ufficio del Commissario. Non c'è dubbio, infatti, che fino a che non si risolverà il problema della realizzazione degli impianti di selezione in provincia di Cosenza ed a Reggio Calabria e non si raggiungeranno le percentuali di raccolta differenziata prevista dalla normativa, l'emergenza rifiuti sarà ciclicamente un questione con cui fare i conti". "D'altra parte, la decisione della Regione di attivare i suoi poteri d'urgenza per consentire lo smaltimento in discarica dei rifiuti non trattati - prosegue Canale - non solo è contro le direttive della Comunità Europea e le leggi dello Stato, ma presenta problemi e rischi sia per l'ambiente che per la popolazione. Con la stessa energia è poi necessario affrontare le problematiche della depurazione e dello sconsiderato sviluppo urbanistico delle città che aumenta esponenzialmente i costi dei servizi ambientali oltre a consumare inutilmente porzioni importanti di terreno agricolo".

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