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    Migliorano conti e prestazioni Regioni in piano riento sanità

     

     

    Migliorano conti e prestazioni Regioni in piano riento sanità, meno ricoveri e posti letto

    07 feb 14 Migliorano i conti e le prestazioni nelle Regioni con i Piani di rientro dal debito sanitario, ma molto ancora si può fare: è il quadro che emerge dall' ultimo Monitoraggio sull'assistenza ospedaliera messo a punto dall'Ufficio Sistema di verifica e controllo sull'assistenza sanitaria (Siveas) della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del ministero della Salute, per il periodo 2007-2012. Questo il quadro nelle 8 Regioni in Piano di rientro: Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Piemonte, Puglia e Sicilia.

    * CALABRIA - Il ministero rileva un decremento dell'ospedalizzazione totale a partire dal 2009, accompagnato da una consistente riduzione dei ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza. Il valore della degenza media pre-operatoria, pur mostrando un decremento nel tempo, si mantiene al di sopra del valore medio nazionale. La dotazione di posti letto per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie risulta inferiore al valore di riferimento (0,7). Per quanto riguarda la situazione relativa all'erogazione di assistenza territoriale, gli indicatori evidenziano una quota di anziani assistiti a domicilio ancora inferiore all'atteso, ed una dotazione insufficiente di posti letto presso residenze sanitarie assistite per anziani, seppure con un lieve incremento dal 2009.

    * ABRUZZO - Il rapporto evidenzia un decremento dell'ospedalizzazione, il cui tasso si colloca nel 2012 lievemente al di sopra del valore di riferimento nazionale. Si osserva una consistente riduzione dell'ospedalizzazione della popolazione ultra-settantacinquenne, il cui indicatore, nel 2012, è compreso nell'intervallo di riferimento. Il valore della degenza media pre-operatoria si mantiene, nel 2012, lievemente al di sopra del valore medio nazionale. La dotazione di posti letto per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie è inferiore al valore di riferimento nazionale (0,7). Per quanto riguarda la situazione relativa all'erogazione di assistenza territoriale, gli indicatori evidenziano una dotazione di posti letto presso strutture residenziali per anziani inferiore ai parametri di adeguatezza.
    * CAMPANIA - lo studio evidenzia un decremento dell'ospedalizzazione totale e del ricorso a ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza, che, tuttavia presentano al 2012 un ampio margine di riduzione. Il tasso di ospedalizzazione della popolazione ultra-settantacinquenne, così come il valore della degenza media pre-operatoria, pur mostrando segnali di lieve decremento nel tempo, si mantengono, nel 2012, al di sopra del valore medio nazionale. La quota di anziani assistiti a domicilio è ancora inferiore all'atteso.
    * LAZIO - in questa Regine viene rilevato un consistente decremento dell'ospedalizzazione totale a partire dal 2009, accompagnato da una significativa riduzione del ricorso a ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza e del tasso di dimissione della popolazione anziana. Ciò nonostante, il tasso di dimissione totale si mantiene nel 2012, ancora al di sopra del valore di riferimento. Per quanto riguarda la situazione relativa all'erogazione di assistenza territoriale, si evidenzia una dotazione inadeguata di posti letto presso strutture residenziali per anziani non autosufficienti e di posti letto per l'assistenza residenziale psichiatrica.
    * MOLISE - il monitoraggio evidenzia un decremento del ricorso a ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza, a partire dal 2009, che presenta, tuttavia, ulteriori ampi margini di diminuzione. Il tasso di ospedalizzazione della popolazione ultra-settantacinquenne mostra invece un consistente decremento a partire dal 2009, collocandosi nel 2012 in linea con il parametro di riferimento.
    * PIEMONTE - il monitoraggio sottolinea come la maggior parte degli indicatori di assistenza ospedaliera, comprese le misure di appropriatezza ed efficienza, presenti valori compresi all'interno degli intervalli di riferimento. Tuttavia al 1 gennaio la dotazione di posti letto (pari a 4,2 posti letto per 1.000 residenti, di cui 3,14 posti letto per acuti e 1,05 per le post-acuzie) risulta superiore a parametri di riferimento. Gli anziani assistiti a domicilio sono inferiori all'atteso.
    *PUGLIA - situazione in miglioramento anche in Puglia, dove si nota un consistente decremento dell'ospedalizzazione sia in regime ordinario che in day hospital, che colloca il tasso totale standardizzato di dimissione lievemente al di sopra del valore di riferimento. Sono stati poi ridotti gli indicatori di inappropriatezza.
    * SICILIA - anche nell'isola, è consistente il decremento dell'ospedalizzazione, che nell'ultima annualità risulta lievemente al di sopra del valore di riferimento. Per quanto riguarda la situazione relativa all'erogazione di assistenza territoriale, gli indicatori evidenziano un consistente incremento della quota di anziani assistiti a domicilio, nel 2012 lievemente inferiore all'atteso.

    Diminuiti ricoveri e posti letto: Decremento consistente dell' ospedalizzazione e di ricoveri inappropriati, riduzione di posti letto anche se spesso non ancora in linea con quanto previsto dagli standard nazionali, alcune criticità nell'erogazione dei servizi di prevenzione e di screening, incremento degli anziani assistiti a domicilio. E' il quadro generale che emerge dall' ultimo Monitoraggio sull'assistenza ospedaliera messo a punto dall'Ufficio Sistema di verifica e controllo sull'assistenza sanitaria (SIVEAS) della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del ministero della Salute, nell'ambito delle attività di affiancamento alle Regioni con Piano di rientro dal debito sanitario per il periodo 2007-2012. Quest'anno, per ciascuna delle Regioni in Piano di rientro (Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Piemonte, Puglia e Sicilia) è disponibile una scheda di sintesi della verifica Lea che fotografa i risultati raggiunti nel triennio e il trend 2009-2012. I risultati vengono suddivisi in 3 sezioni: Analisi farmaceutica, ospedaliera e territoriale. "Il processo di riqualificazione dei Servizi sanitari regionali, alla base dei Piani di rientro, non si esplica attraverso mere riduzioni lineari sui posti letto - ricorda il ministero della Salute - ma con la promozione di riorganizzazioni complessive dei sistemi sanitari regionali finalizzate ad eliminare sprechi di risorse e, nel contempo, a favorire servizi qualitativamente adeguati e sicuri. Ciò nell'ottica di migliorare la qualità dei servizi offerti al cittadino e con l'obiettivo di ottimizzare l'offerta dirottando le risorse risparmiate dove sono maggiormente necessarie e più appropriate".

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