Corbelli "Dissequestrate abitazione Cocò per i suoi funerali" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Corbelli "Dissequestrate abitazione Cocò per i suoi funerali"

05 feb 14 "Il piccolo Cocò e il nonno non potranno essere portati nella loro casa, posta sotto sequestro dalla magistratura, il corteo funebre con i loro feretri si fermerà, domani, solo qualche istante davanti l'abitazione". E' quanto rende noto Franco Corbelli, del Movimento Diritti Civili, che rivolge un appello ai giudici competenti affinché venga consentito, prima del funerale, di poter portare il piccolo Cocò e il nonno nella loro casa. "Chiedo ai giudici - sostiene Corbelli - un atto umanitario. Permettere che il bambino e il nonno possano essere riportati nella loro casa prima del funerale. Non conosco le ragioni che hanno portato al provvedimento della magistratura del sequestro della casa di Iannicelli, ma non credo che questo possa rappresentare un ostacolo insormontabile per far sì che per l'ultima volta il piccolo Cocò possa ritornare nella sua casa prima di essere portato in chiesa per il funerale. Ai giudici dico: fate dare l'ultimo addio al piccolo Cocò nella sua casa. Consentite che i suoi genitori, le nonne, gli zii, lo possano riportare nella sua casa per l'ultimo abbraccio". "Oggi - prosegue Corbelli - ho sentito al telefono la mamma del piccolo Cocò. La signora Antonia, suo marito, il signor Nicola Campolongo, tutti i parenti, vorrebbero poter portare il loro bambino nella loro casa. Spero che questa richiesta venga subito accolta dai giudici". Domani al funerale ci saranno insieme ai genitori, le nonne, gli zii, sono stati tutti autorizzati dal giudice. A Corbelli, che parteciperà alle esequie, è giunta dal carcere di Castrovillari una lettera a firma di tutte le detenute che invocano "giustizia per il piccolo Nicola" e gridano al "crudele assassino, costituisciti".