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    Magorno "Il Pd non prende in giro i precari che la Regione non stabilizza"

     

     

    Magorno "Il Pd non prende in giro i precari che la Regione non stabilizza"

    03 feb 14 ''Il Pd, come sempre, non intende illudere né prendere in giro le centinaia di lavoratori precari che la Regione sinora non è stata capace di stabilizzare''. Lo afferma Ernesto Magorno in risposta all'appello lanciato dal Sen. Antonio Gentile ai parlamentari e ai candidati alla segreteria regionale del Pd sul tema della legge regionale 12 del 2013 che riguarda il comparto sanitario. ''Come ben ricorderà il sen. Gentile - aggiunge - il Pd, in sede di votazione della legge, aveva chiesto un approfondimento per apportare utili modifiche alla legge stessa in quanto essa era in conflitto con principi costituzionali non aggirabili da appelli di revoca all'impugnazione ma superabili solo con una buona amministrazione. Nel ricordare al sen. Gentile che l'impugnativa è proposta dal Ministro della salute, Lorenzin, sua collega di neo-partito, evidenziamo che esiste un solo modo per cessare di fare demagogia sulla pelle dei precari in quanto il primo ostacolo alla loro stabilizzazione è la mancata attuazione della mobilità del personale della sanità in aderenza al disposto del piano di rientro. Tale mobilità deriva dalla disattivazione di ben 17 ospedali, i prime sei fin dal Marzo 2011 e gli altri dal Marzo 2012. Quanto tempo si sia perso sinora è facile calcolarlo. Come si vede c'era tutto il tempo per attuare le procedure di mobilità ma ragioni di natura indecifrabile o , peggio, legate ad incapacità dei direttori generali delle Aziende, stanno impedendo tale mobilità come più volte rilevato dai Ministeri dell'Economia e della Salute nonché dal tavolo Massicci". "Il sen. Gentile - prosegue Magorno - già sottosegretario al Ministero Economia e Finanze, non potrà disconoscere che la mobilità costituisce l'elemento fondante del piano di rientro, né fare finta di non sapere che il suo appello è una ennesima beffa per gli operatori della sanità. Purtroppo, il Presidente Scopelliti ha preferito la strada delle promesse, delle illusioni e, addirittura l'istituzione di un albo dei precari. Ad ulteriore dimostrazione della errata politica di Scopelliti nel novero di questa vicenda rientrano anche i lavoratori della Fondazione Tommaso Campanella di Catanzaro che illude da anni con varie ipotesi (sperimentazione gestionale, società in house providing, etc.) senza alcun fondamento e senza alcun atto, al di là degli slogan, che ne sostanzi l'avvio alla soluzione. Parimenti Scopelliti illude cittadini e medici promettendo, all'Annunziata di Cosenza, deroghe alle assunzioni impossibili da ottenere senza avere ultimato le procedure di mobilità in tutta la Regione". "Caro senatore, il modo migliore - conclude - per rispondere al suo appello è quello di lavorare, come stiamo facendo noi del Pd, ad un progetto di governo serio, alternativo a quello finora attuato dalla Giunta Scopelliti. Solo così si può rimettere in campo la buona amministrazione e risolvere i problemi dei precari e dei calabresi senza alcuna forma di demagogia''.

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