Incarnato: Dimissioni Scopelliti opportunità a buona politica - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Incarnato: Dimissioni Scopelliti opportunità a buona politica

29 apr 14 "La conferenza stampa di Scopelliti, nel corso della quale ha comunicato le tanto attese dimissioni, ha offerto un quadro incredulo e scioccante sotto ogni profilo, politico, amministrativo ed umano". Lo afferma, in una nota, Luigi Incarnato, segretario regionale del Psi. "Un uomo inconsapevole - prosegue - nel leggere gli appunti che gli hanno fornito i suoi colleghi di Giunta, così li ha definiti. A volte imbarazzato, a volte supponente, traspariva l'assenza di etica pubblica. Un consuntivo ridicolo per la sua gestione in una Regione difficile a cui ha fatto perdere quattro anni preziosi per il suo destino. La sanità è stato il prodotto di una clientela più diffusa della storia, anzi nella continuità, per alcuni aspetti, di alcuni poteri rappresentati dai suoi compagni di partito. Uno Scopelliti senza pudore che rilancia da candidato alle Europee, che dice di aver ridotto l'emigrazione sanitaria aumentando i posti letto mentre anche i bambini sanno che non è così. La sanità non è solo tutelare gli operatori o denunciare il turnover, come asserisce Guccione, ma una sanità al servizio del malato che valorizzi il lavoro dei medici e degli operatori, affiancandoli con strutture adeguate ma soprattutto attivando controlli rigorosi sulla spesa e sulle prestazioni. Un elenco povero di meriti che ha solo sapore mediatico. Ha vantato l'ampliamento dei flussi aeroportuali, dimenticando che l'adeguamento della pista, dell'aerostazione di Lamezia terme, la riqualificazione ad aeroporto intercontinentale sono un lavoro della precedente Giunta e che ad oggi non si ha un quadro definitivo di cosa è avvenuto. Ha parlato di sociale, ma da quattro anni non vengono pagati i fitti casa e i contributi alle famiglie per le barriere architettoniche, ultima liquidazione 2009 per 850 casi. Si tratta di piccole spese che migliorano la vita delle persone. Dopo il dibattere in campagna elettorale del 2010, dichiarando che avrebbe messo le mani ai lavori pubblici (ce l'hanno messe e come..) oggi nella conferenza stampa di conclusione non ha fatto alcun cenno tranne che per i trasporti, ignorando l'azzeramento del piano delle metropolitane regionale di superficie. Ha avuto il pudore di non fare riferimento alla delega gestita da Gentile perché l'elenco delle disfatte è lunghissimo. Le grandi opere bloccate, le riforme legislative massacrate, la diga dell'Esaro del Menta, eccetera eccetera". "Ora - conclude Incarnato - la parola torna ai calabresi e il centro sinistra dovrà offrire un vero progetto di svolta e di rottura con un sistema fatto di trasversalità, di riposizionamenti e di interessi di pochi che hanno solo penalizzato il nostro territorio. Un candidato a Presidente fuori dai condizionamenti, consapevole della missione. E soprattutto, un ritorno alla vera politica. Abbiamo un'opportunità che non possiamo far perdere ai calabresi".