R.Scopelliti "C'è pericolo di nuove mafie" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

R.Scopelliti "C'è pericolo di nuove mafie"

01 apr 14 "Il ritrovamento dell'arsenale di armi da guerra a Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria, non è altro che la conferma di quanto le vive preoccupazioni espresse nel recente passato da me personalmente in Commissione Antimafia e da associazioni operanti in Calabria come 'Ammazzateci tutti' e 'ConDivisa' non siano state frutto di semplice allarmismo, ma di una chiara percezione di riorganizzazione della 'ndrangheta nel territorio calabrese". Lo afferma, in una dichiarazione, la deputata di Ncd Rosanna Scopelliti, componente della Commissione antimafia. "Chi vive ed opera veramente in Calabria, sia sul versante della magistratura e delle forze dell'ordine, sia su quello dell'antimafia sociale - prosegue la parlamentare - si rende perfettamente conto che, dopo che sono state decapitate alcune fra le più importanti cosche di 'ndrangheta con le brillanti operazioni delle Dda e delle Procure della Repubblica, la miscela esplosiva di una nuova mafia che vuole prendere il posto di quella messa temporaneamente fuori gioco da carcerazioni e sequestri di beni, unita alla grande disponibilità di nuova manovalanza tra i purtroppo tantissimi giovani disoccupati, tra i quali anche immigrati fuori controllo, stia generando una situazione di nuova ed estrema pericolosità innanzi tutto perché la nuova 'ndrangheta ha bisogno di accreditarsi negli ambiti mafiosi, e quindi cerca la spettacolarità che invece la vecchia mafia aborriva". "Non mi stancherò mai di ribadire - aggiunge Scopelliti - che è altresì assolutamente improcrastinabile un controllo ferreo ed incrociato su tutti gli acquisti di immobili alle aste giudiziarie, che potrebbero essere anch'esse strumento di riciclaggio di capitali mafiosi. Queste indicazioni concrete ed operative le voglio rilanciare al ministro Alfano che si è meritoriamente subito preoccupato per la notizia del ritrovamento dell'arsenale di Rizziconi, e che oggi ha giustamente incontrato prefetti e magistrati calabresi, unitamente ai vertici delle forze dell'ordine, per fare il punto della situazione e concordare una risposta ferma ed immediata dello Stato alla sfida mafiosa".