Fondazione Campanella: Bene interesse Aiello e Talarico - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Fondazione Campanella: Bene interesse Aiello e Talarico

26 ago 14 "Abbiamo accolto con soddisfazione l'interesse del senatore Piero Aiello e del presidente Francesco Talarico per la sorte del Centro oncologico e del suo personale". E' quanto si afferma in un comunicato del management della Fondazione Tommaso Campanella di Catanzaro. "D'altra parte - prosegue la nota - non si può non riconoscere che il Consiglio regionale si è sempre impegnato per la sua competenza per salvaguardare i malati e i dipendenti della Fondazione, anche da ultimo, nella seduta dello scorso 7 agosto, allorché ha approvato all'unanimità alcuni provvedimenti che, se troveranno attuazione in tempi brevi con provvedimenti adottati dalle altre istituzioni coinvolte, sono in grado di salvaguardare la Fondazione e tutti i suoi dipendenti. In particolare è necessario che il presidente facente funzioni e la Giunta regionale perfezionino la transazione del giudizio pendente nei confronti della Regione innanzi al tribunale di Catanzaro e che la struttura commissariale provveda al rimborso dei costi che la Fondazione ha sostenuto per il mantenimento delle Unità operative non oncologiche nelle more del trasferimento delle stesse all'Azienda Mater Domini. Ciò consentirebbe di corrispondere al personale gli stipendi arretrati e di accordarsi con i fornitori di farmaci e presìdi sul pagamento del debito pregresso scongiurando interruzioni assistenziali e l'eventualità, tutt'altro che remota, di dovere pagare questi debiti il doppio o il triplo a causa degli interessi che nel frattempo maturano". "Il problema del personale, tuttavia - prosegue la nota - è condizionato soprattutto all'attuale configurazione della Fondazione a soli 35 posti letto che non le consente di avere le risorse economiche per pagare gli stipendi di tutti i dipendenti e soprattutto, dopo il passaggio delle unità operative non oncologiche all'Azienda Mater Domini, non ha più la possibilità di fare lavorare tutto il personale. Sembra assurdo che mentre l'Azienda si trova sprovvista del personale necessario a fare funzionare le unità operative non oncologiche rientrate sotto la sua gestione, la Fondazione si trovi ad avere personale in esubero. Da tempo abbiamo prospettato alla struttura commissariale, senza ancora vere una risposta, un'ipotesi che potrebbe consentire di non perdere posti di lavoro, articolata in più soluzioni: assegnazione alla Ftc di un numero di posti letto aggiuntivi, sia per prestazioni oncologiche che di hospice e assistenza domiciliare e autorizzazione alla Fondazione a prestare servizi all'Azienda Md per le unità operative transitate senza attrezzature e personale". "Se non si risolvono questi problemi - conclude il management della Campanella - giorno 2 diventerà definitivo il licenziamento di 180 unità di personale e a brevissimo diventerà impossibile per la Fondazione continuare a svolgere la sua attività".