Sindaco Cassano invita Ministro Franceschini all'area archeologica di Sibari - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Sindaco Cassano invita Ministro Franceschini all'area archeologica di Sibari

25 ago 14 Il sindaco di Cassano allo Jonio, Gianni Papasso, ha scritto una lettera al Ministro dei Beni e delle Attività culturali per ringraziarlo per l'inserimento di Sibari nel piano operativo della cultura e per invitarlo a voler visitare l'area archeologica ed il territorio di Cassano allo Jonio. "Finalmente il Governo, invertendo la tendenza del passato, - scrive Papasso - riconosce il giusto ruolo a un bene culturale, patrimonio dell'umanità intera, per troppo tempo trascurato e ignorato, dando inizio a una nuova visione che mira a coniugare l'esigenza della tutela del patrimonio culturale e del paesaggio con quella della valorizzazione e promozione, per lo sviluppo di un turismo di qualità, più attento e interessato alla bellezza, all'arte, alla storia. Dopo la vicenda dell'esondazione del Fiume Crati, che ha fortemente compromesso il Parco Archeologico di Sibari, coprendo di fango anni di storia e di ricerche, ho dovuto centuplicare gli sforzi perché sul sito non cadesse l'oblio. Grazie alla venuta a Sibari dell'allora Ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, è stato possibile scuotere le acque stagnanti e avviare azioni concrete di recupero e valorizzazione del sito, guardando alla radice del problema e tentando di rimuovere le cause che avevano provocato il disastro. Da qui l'ordinanza del Comune di sradicamento degli agrumeti, sorti abusivamente nella golena del fiume e la costituzione, su indicazione del Ministro Barca, di un tavolo della legalità presso la Prefettura di Cosenza, per verificare costantemente le condizioni di legalità sul territorio ed accertare l'utilizzo improprio della golena". "Vorrei approfittare dell'occasione - scrive ancora Papasso - per chiederle di programmare una visita in questo territorio e avere l'onore di accompagnarla nella splendida realtà archeologica di Sibari, alla scoperta del Parco e del Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide, che custodisce, fra i tanti tesori, l'opera bronzea del IV sec. a.C. raffigurante il Toro Cozzante, che identifica la Calabria al pari dei Bronzi di Riace. Sarei felice, ancora, di poterla accompagnare alla scoperta di altri importanti aspetti di questa Città di rara bellezza, a iniziare dall'area archeologica delle Grotte di Sant'Angelo, uno dei sistemi carsici più imponenti ed affascinanti del Mezzogiorno di'Italia, il solo aperto al pubblico dell'intera Calabria, dove gli studi archeologici hanno attestato la presenza dell'uomo sin dal Neolitico Medio".