Primarie centrosinistra, il dibattito - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Primarie centrosinistra, il dibattito

14 ago 14 "Magari si votasse il 12 ottobre e si desse, dopo mesi di balletti e di indecenze, la parola ai calabresi. Spero proprio che non siamo di fronte ad una nuova puntata della commedia degli inganni". Lo afferma, in una nota, Gianni Speranza, candidato alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato presidente alla Regione, dopo l'intervento del premier Matteo Renzi che, a Reggio Calabria, ha detto che il Governo accetta la data del 12 ottobre per le regionali fissata dalla presidente f.f. Antonella Stasi.

"Bisogna dare al più presto alla Calabria un governo legittimato dal voto, quindi la data del 12 ottobre va bene". Lo afferma, in una dichiarazione, Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo e candidato alle primarie del centrosinistra per la presidenza della Regione. "È quanto - prosegue Callipo - mi ha ribadito personalmente il premier Renzi in un incontro che abbiamo avuto a margine della conferenza stampa che ha tenuto alla Prefettura di Reggio Calabria. Insieme al candidato a sindaco della città dello Stretto, Giuseppe Falcomatà, ci siamo confrontati con il presidente del Consiglio sulle priorità da affrontare per rilanciare l'economia e l'occupazione nella nostra regione. Obiettivo che non può prescindere da un radicale cambiamento che rinnovi profondamente la classe dirigente calabrese".

"La Calabria ha bisogno rapidamente di un nuovo governo regionale. Le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale si facciano prima possibile. Nessun pastrocchio può dilatare i tempi". Lo afferma, in una nota, il deputato del Pd, Bruno Censore. "Bene ha fatto Matteo Renzi - prosegue Censore - ad accettare la sfida del voto in ottobre annunciato dalla presidenza della Giunta regionale. Compete ora al Pd calabrese decidere seriamente e non affidarsi ad alcun artificio dialettico. Non si può giocare sulla pelle della Calabria per interessi di bottega, per giochi e giochini interni al partito. Il Pd allora decida: le primarie, confermate anche dalla Stasi per il 21 settembre e voto il 9 o il 16 novembre oppure elezioni il 12 ottobre con la candidatura a presidente di Mario Oliverio che è stato proposto dalla maggioranza assoluta del massimo organismo di direzione del Pd. Nessuna altra scelta potrà essere assunta; non si può inficiare la sovranità dell'assemblea regionale del PD". "L'assemblea - sostiene ancora Censore - ha votato all'unanimità, alla presenza del vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini, di fare le primarie. Ha deciso di avvalersi prima di tutto di quelle regolate con legge regionale. La decisione di selezionare il candidato alla presidenza senza le primarie compete esclusivamente all'Assemblea regionale del Pd della Calabria. Elezioni subito, quindi, e candidato scelto dalle primarie. In assenza di questa decisione da prendere, oltretutto, con il voto della maggioranza qualificata dei due terzi dell'organismo vige la regola statutaria secondo cui il candidato presidente alla regione si sceglie attraverso le primarie. Solo una convergenza unitaria sulla proposta indicata dalla maggioranza assoluta regionale dell'assemblea regionale del PD, quella di Mario Oliverio, eviterebbe la violazione delle regole democratiche".

- "Il ritorno di Matteo Renzi in Calabria a distanza di tre mesi e la concretezza con la quale ha affrontato le questioni relative alla grave condizione economica e sociale della nostra regione, indicando un preciso percorso di lavoro che impegnerà la cabina di regia nei prossimi mesi, è un fatto positivo, espressione di un'attenzione nuova del governo nazionale rispetto alla Calabria". Lo afferma il candidato alle primarie del centrosinistra per il Presidente della Regione, Mario Oliverio, che stamane ha partecipato alla conferenza stampa di Matteo Renzi a Reggio Calabria. "Ho apprezzato - aggiunge - l'equilibrio ed il rispetto che ha contrassegnato l'atteggiamento di Matteo Renzi sulle vicende politiche calabresi ed, in particolare, verso la competizione nelle primarie dei diversi candidati in campo. Conoscendo la ispirazione autonomistica che anima la sua visione politica non avevo alcun dubbio sul suo coerente atteggiamento anche rispetto alle vicende della nostra Regione e del Pd calabrese".