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    Gallo: Sbagliati trasferimenti decisi da Asp Cosenza

     

     

    Gallo: Sbagliati trasferimenti decisi da Asp Cosenza

    12 ago 14 "Un infermiere qua, un operatore sociosanitario là. Magari in un ufficio, o in un ambulatorio. Ma lontani dalle corsie. E gli ospedali restano senza personale". Lo afferma il consigliere regionale dell'Udc, Gianluca Gallo, circa la situazione dei presidi ospedalieri della fascia ionica cosentina "a seguito dell'improvviso trasferimento ad altra sede di personale infermieristico e sociosanitario fino a qualche giorno fa in servizio presso i nosocomi del territorio". La scelta, quella dei trasferimenti, "adottata dal direttore generale dell'Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli", viene criticata dal consigliere regionale Gianluca Gallo, componente della Terza commissione "Sanità". "E' evidente - afferma Gallo - come la decisione, peraltro apparentemente immotivata, di operare dei trasferimenti d'ufficio in piena estate, in un'area affollata da centinaia di migliaia di turisti e in cui peraltro sono rimasti a operare solo gli ospedali di Rossano e Corigliano, crei più di un disagio e molteplici disservizi, incidendo su quantità e - soprattutto - qualità dei servizi sanitari erogati. Chiediamo ai vertici dell'Asp - prosegue l'esponente centrista - spiegazioni e l'adozione di provvedimenti opportuni a evitare spostamenti astrusi, con conseguente penalizzazione del diritto alla salute. Anche se forte è il dubbio che possano giungere risposte, considerato che sono sin qui caduti nel vuoto gli appelli e i suggerimenti volti ad un miglioramento dell'attuale stato di sofferenza in cui versa la sanità cosentina". Il consigliere cita alcune delle problematiche già segnalate nel recente passato e ancora in attesa di soluzione. "A Cosenza, per quanto strano possa sembrare a dirsi, in ospedale mancano medici. A Lungro, dove è prevista l'attivazione di una Rsa medicalizzata con 38 posti letto, alla carenza di personale s'aggiungono i guasti alla Tac, la funzionalità del Ppi solo nelle ore diurne, l'allocazione dei servizi di Diabetologia, Cardiologia, Endocrinologia e Fisiatria in un una struttura provvisoria, la mancanza della strumentazione necessaria al funzionamento di Urologia. Al poliambulatorio di Cassano si scontano gli eterni vuoti in organico e l'elusione degli impegni assunti con riferimento all'istituzione di nuove unità specialistiche, mentre nella vicina Castrovillari, in quello che pure dovrebbe essere un ospedale hub e dunque un centro d'eccellenza, nel reparto di Ginecologia non si riesce a garantire la necessaria attività assistenziale mentre Ortopedia da settimane è in pratica inattiva a seguito del pensionamento di alcuni medici mai sostituiti, sebbene da tempo fosse nota la circostanza dell'imminenza del loro collocamento a riposo". "Pur nel silenzio che quasi l'intera classe politica calabrese si è imposta nei riguardi del Governo per il grave, colpevole ritardo maturato sulla nomina del nuovo commissario della sanità, chiedo - conclude Gianluca Gallo - che la direzione generale dell'Asp ricordi di essere stata designata per svolgere un solo compito: tutelare il diritto alla salute. Missione, purtroppo, sin qui fallita"

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