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    Gallo: A rischio presìdi calabresi di Enel e Tern

     

     

    Gallo: A rischio presìdi calabresi di Enel e Terna

    09 ago 14 "Terna ed Enel tagliano i presìdi in Calabria. A rischio anche le unità operative di Cosenza e Castrovillari. Un altro abbandono che avrebbe il sapore dello scippo". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale Gianluca Gallo, presidente della Quarta commissione consiliare Ambiente, che chiede l'intervento del Governo. "Stando alle notizie rilanciate con preoccupazione da fonti sindacali - afferma Gallo - la società Terna, nella sua veste di concessionaria del servizio di gestione della rete di alta tensione di energia elettrica sul territorio nazionale, starebbe per dare attuazione ad un piano di riorganizzazione aziendale che prevedrebbe il consistente ridimensionamento della presenza del gruppo in Calabria, con la conseguente chiusura dei centri operativi di Cosenza e Castrovillari e il trasferimento del relativo personale al centro di Rotonda, in Basilicata, sebbene l'80% dell'asset da affidare al monitoraggio della nuova sede ricada proprio in ambito calabrese. Tale intendimento, qualora confermato si ripercuoterebbe negativamente, per come di tutta evidenza, sulla qualità del servizio ma anche e soprattutto sotto il profilo occupazionale, con la perdita di personale qualificato e di prospettive lavorative presenti e future. Siamo dunque di fronte a un'eventualità da scongiurare, anche in considerazione del fatto che Terna è comunque impegnata in Calabria in molteplici settori, cantieri e attività, non ultimi quello delle fonti energetiche rinnovabili, per cui inspiegabile ed ingiustificata sarebbe la soppressione dei presìdi territoriali calabresi". "A ciò - sostiene ancora Gallo - s'aggiungerebbe la volontà di Enel Distribuzione di avviare un processo di razionalizzazione a livello nazionale. Ma mentre nel resto d'Italia i tagli riguarderebbero in media il 30% delle zone attualmente esistenti, in Calabria tale percentuale salirebbe al 50%. Anche in questo caso con la probabile soppressione della zona di Castrovillari. Da qui la necessità di chiarire la questione e fugare ogni dubbio. Chiederò al Governo regionale di impegnarsi ad adottare ogni iniziativa idonea e opportuna a evitare la soppressione dei presìdi Terna e Enel di Cosenza e Castrovillari. Ma auspico al riguardo, a sostegno dell'impegno sul tema già profuso dai sindacati, la convergenza unitaria di tutti i deputati e senatori eletti in regione, perché sull'argomento vi sia il coinvolgimento decisivo del Governo e si giunga in tempi rapidi alla costituzione di un tavolo di confronto e concertazione con le società interessate al fine di avviare da subito, in sede istituzionale, un confronto su scelte che dovrebbero divenire esecutive a far data già dai prossimi mesi".

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