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    Consiglio regionale approva legge riordino rifiuti, modifiche revisori

     

     

    Consiglio regionale approva legge riordino rifiuti, modifiche revisori

    07 ago 14 E' iniziata, a Palazzo Campanella, la seduta del Consiglio regionale. All'ordine del giorno alcuni provvedimenti "urgenti ed indifferibili". In discussione l'esame abbinato di due proposte di legge, una di iniziativa della Giunta regionale, una seconda del consigliere Damiano Guagliardi, inerenti il riordino del sistema dei rifiuti in Calabria, assieme ad una nuova versione, la cui presentazione sarà affidata al consigliere Gianluca Gallo. Al secondo punto, una proposta di legge, di iniziativa dei consiglieri Francesco Talarico, Alessandro Nicolò e Giovanni Nucera, recante "Modifiche alla legge regionale n. 2 del 2013 sulla Disciplina del collegio dei revisori dei conti della Giunta regionale e del Consiglio regionale della Calabria". A seguire, due proposte di legge riguardanti le "Norme per lo svolgimento delle elezioni primarie per la selezione dei candidati alla elezione del Presidente della Giunta regionale", la prima di iniziativa dei consiglieri Sandro Principe, Nicola Adamo, Mario Franchino, Demetrio Naccari Carlizzi, Giuseppe Bova, Francesco Sulla e Antonio Scalzo, la seconda del consigliere Mario Maiolo. Completa l'ordine del giorno il punto riguardante una serie di nomine di competenza regionale

    Il dibattisto su legge rifiuti. Il Consiglio regionale ha iniziato l'esame della proposta di legge sul riordino del sistema rifiuti con la relazione sul provvedimento illustrata all'aula dal consigliere Gianluca Gallo. Gallo nel chiedere l'approvazione della legge, "per evitare - ha affermato - che ci siano ricadute di crisi nel settore", ha ricordato il lungo iter che l'ha caratterizzata in queste ultime settimane. Gallo ha ribadito l'importanza della proroga della contabilità speciale, che riproporrà in sede di votazione attraverso un proprio sub emendamento. Nel dibattito Rosario Francesco Antonio Mirabelli, ha ribadito la necessità di approvare una norma "su un problema abbastanza serio, ma che non garantisce, così com'è, la possibilità di mantenere efficiente il sistema, in una situazione di emergenza ed urgenza. In attesa che il sistema vada a regime", Mirabelli ha ribadito la necessità di mantenere la cosiddetta contabilità speciale. Commentando la relazione di Gallo e la proposta all'esame dell'Aula, l'assessore all'ambiente Francesco Pugliano si è detto soddisfatto per metà. "Lo sarei pienamente - ha aggiunto - se sarà approvato il sub emendamento del consigliere Gallo per il ripristino degli esatti termini della legge. E' stata fraintesa una nota del dipartimento Bilancio che non metteva in discussione il secondo comma dell'art. 7, che darebbe soluzione ai problemi finanziari del Dipartimento". Per Pugliano, l'alternativa "è il blocco del sistema, perché non dà soluzione al problema finanziario. Se ci sono altre proposte alternative ben vengano" ha concluso avvertendo che "in mancanza di un unico centro di costi, per i mesi dell'anno rimanenti, non ci potranno essere investimenti per completare il sistema". Il capogruppo Pd Sando Principe ha esordito affermando che intenzione del gruppo è quella di dare un "benevolo voto di astensione alla legge di riordino del sistema rifiuti. La nostra propensione positiva - ha aggiunto - è legata alla possibilità di dare piena operatività a questa legge se ad essa viene collegato un articolato sistema dei rifiuti". Principe ha definito il provvedimento un "riordino sulla carta; e va anche bene - ha commentato - ma temo che ci troveremo presto nelle stesse condizioni di adesso, perché non si capisce quali interventi ed investimenti in nuove tecnologie si voglio fare nel nostro sistema rifiuti". Ed ha avvertito che se sarà approvato il sub emendamento Gallo, "che ripropone la contabilità speciale, la nostra astensione si trasformerà in un voto nettamente contrario. Perché la contabilità speciale - ha concluso - non è altro che la proroga del commissariamento". "Alcune considerazioni di ordine logico e politico" sono venute da Aurelio Chizzoniti che ha ripercorso i vari passaggi della legge in Commissione, ed ha sottolineato la "linea non sempre concorde del dipartimento dell'Ambiente. C'è il tentativo - ha avvertito - di ottenere la resa incondizionata di questo Consiglio regionale" e definendo l'assessore Pugliano "tradito dai suoi alleati", lo ha invitato "a dire i nomi dei consiglieri regionali che vogliono il caos". Condivisione alla relazione Gallo è venuta da Mario Magno che ha parlato di "discussione molto ampia ed importante sulla legge che ricrea uno schema di lavoro imperniato sui Comuni e consentirà di dare una risposta all'emergenza attuale". Ma si è detto dispiaciuto sull'ipotesi di mantenere la contabilità speciale, "nella quale - ha spiegato - confluiranno fondi che non potranno essere utilizzati per l'attività ordinaria". "Per ritrovare una maggiore sintonia dell'aula", Gallo ha ritirato il proprio sub emendamento. Pugliano ha quindi inviato Chizzoniti a proporre una soluzione alternativa. L'aula ha ora avviato l'esame dell'articolato.

    Approvata legge riordino rifiuti. Il Consiglio regionale ha approvato, a maggioranza, la legge sul riordino del sistema dei rifiuti in Calabria. Dopo il ritiro del sub emendamento sulla contabilità speciale da parte di Gianluca Gallo, il provvedimento ha ottenuto la il voto a favore della maggioranza e l'astensione "benevola", com l'ha definita durante il dibattito Sandro Principe, del Pd. Hanno votato contro Domenico Talarico e Giuseppe Giordano. Il Consiglio ha ora iniziato l'esame della proposta di legge, di iniziativa dei consiglieri Francesco Talarico, Alessandro Nicolò e Giovanni Nucera, recante "Modifiche alla legge regionale n. 2 del 2013 sulla Disciplina del collegio dei revisori dei conti della Giunta regionale e del Consiglio regionale della Calabria".

    Consiglio approva modifiche consiglio revisori. Con voto per appello nominale, il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge recante "Modifiche della legge regionale n. 2 del 2013 inerente la disciplina del collegio dei revisori dei conti della Giunta regionale e del Consiglio regionale della Calabria". Il provvedimento è stato definito dal consigliere Pd Demetrio Naccari Carlizzi, "un escamotage utilizzato vergognosamente dal presidente Talarico per fare fuori i revisori dei conti che con coscienza hanno negato il parere ad una serie di atti, a loro sottoposti". Da qui la sua richiesta di voto per appello nominale "affinché - ha spiegato Naccari Carlizzi - ciascuno si assuma la responsabilità in ordine ai profili di danno risarcitori che legittimamente i revisori nominati eserciteranno". La legge è stata approvata con 20 voti favorevoli e 12 contrari. Approvata all'unanimità, con la formula del coordinamento formale la sintesi delle due proposte inserite al terzo ed al quarto punto all'ordine del giorno dei lavori, riguardante le modalità dello svolgimento delle elezioni primarie per la selezione dei candidati alla elezione di Presidente della Giunta regionale. Su proposta del presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico è stata approvata all'unanimità una proposta di legge, di iniziativa dello stesso, con la quale la Regione, individua nel Centro oncologico di eccellenza ed alta specializzazione per la ricerca dei tumori di Germaneto, gestito dalla Fondazione Tommaso Campanella, la struttura idonea ad assumere il ruolo di Centro oncologico di riferimento regionale ed a richiedere, compatibilmente con la programmazione sanitaria regionale, il riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura di Carattere Scientifico privato con indirizzo oncologico. Sono infine passati gli ordini del giorno inseriti ad avvio di seduta. I primi due del capogruppo Ncd Giampaolo Chiappetta, il primo dedicato alla situazione lavorativa dei dipendenti della Società Infocontact di Catanzaro, ed il secondo sul sistema delle Camere di Commercio della Regione, verso le quali è in atto un processo di rivisitazione nell'ambito della riforma della Pubblica Amministrazione. Il terzo ed ultimo ordine del giorno è stato proposto dal consigliere Pd Pietro Giamborino, in ordine all'ulteriore spoliazione che sta subendo la provincia di Vibo Valentia con la soppressione della sede della Ragioneria generale dello Stato. Il Consiglio ha quindi terminato i propri lavori.

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