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    Primarie centro sinistra, il dibattito

     

     

    Primarie centro sinistra, il dibattito

    04 ago 14 "Com'era facilmente prevedibile la discussione sui Bronzi di Riace si è puntualmente riaperta. Dopo l'uscita di Vittorio Sgarbi adesso anche gran parte della stampa nazionale sostiene che è uno spreco lasciare i Bronzi di Riace a Reggio Calabria". Lo afferma, in una nota, Gianni Speranza, candidato alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato presidente della Regione. "Si ritorna alla carica - prosegue - perché i Bronzi vengano portati a Milano per l'Expo. Si parla di spreco tacendo della situazione reale. A sostegno di questa tesi si ricorda che il restauro dei Bronzi è costato 32 milioni di euro e che i visitatori nel primo quadrimestre sono stati ventunomila con un incasso esiguo. Non si dice però che il vero scandalo è che, a oggi, il Museo della Magna Grecia non è ancora totalmente aperto. Che l'unico padiglione aperto è proprio quello dei Bronzi di Riace. Che il vero scandalo è prendere dei dati parziali riferiti all'inverno, paragonarli con i visitatori del Louvre e far intendere che lasciare i Bronzi in mano ai calabresi è uno spreco. Si prende addirittura il blitz autorizzato del fotografo Gerald Bruneau, che ha fotografato i Bronzi addobbati di veli e perizoma, per fare passare i calabresi da irresponsabili e faciloni. I dati reali invece danno nel primo semestre 2014 un numero di visitatori in crescita e ha ragione la sovrintendente Bonomi a dichiararsi soddisfatta del dato, soprattutto nel contesto della situazione museale italiana dove nessun museo, a partire dagli Uffizi, può paragonarsi a quello del Louvre. Servirebbe serietà per affrontare la questione vera e centrale. L'Expo può essere ancora un'occasione per una boccata di ossigeno all'economia nazionale se non la s'imposta esclusivamente sull'asse Milano-Rho, ma se si avrà la capacità di darle un respiro nazionale. Insisto, non devono essere i Bronzi di Riace ad andare a Milano ma i turisti, che verranno a Milano da tutto il mondo per l'Expo, a venire in Calabria. E per fare questo dovrebbero essere disponibili dei pacchetti turistici estensivi del loro soggiorno a Milano che propongano di visitare i Bronzi e la Calabria. Per fare questo ci vorrebbe programmazione e lungimiranza. Gli operatori turistici internazionali preparano i loro pacchetti turistici con almeno un anno di anticipo. E invece l'Expo è ancora alle prese con la creazione delle infrastrutture e dei padiglioni. La regione Calabria ha dei progetti in programma per l'Expo? Che sinergie ha creato o ha intenzione di creare con quell'appuntamento? Si intendono coinvolgere gli operatori turistici, commerciali, dell'agroalimentare, dell'artigianato? Affiora al contrario sempre l'arte dell'arrangiarsi, del pressapochismo, degli annunci facili. Anni e anni di politiche turistiche fallimentari hanno portato la nostra regione a vivere di turismo per pochi mesi all'anno. La stagione turistica si è sempre più ristretta e chi si illudeva dell'effetto benefico degli 80 euro è rimasto deluso". "La Calabria - conclude Speranza - è stanca di parole e promesse vuote. I problemi non si risolvono con gli slogan, le parate, gli annunci ad effetto ma con tanto lavoro quotidiano e silenzioso. Si inizi con un impegno preciso: aprire definitivamente il museo della Magna Grecia entro dicembre 2014 e il ministero della cultura punti sul museo di Reggio, con i suoi Bronzi, per iniziative e mostre di carattere internazionale".

    "Sono profondamente convinto che la nostra terra possa uscire dall'isolamento e dall'abbandono a patto che ognuno di noi decida di voltare definitivamente pagina, abbandonando per sempre gli atteggiamenti negativi che per anni hanno caratterizzato il nostro rapporto con la politica e con le istituzioni". Lo ha detto - secondo quanto riporta un comunicato - il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, candidato alle primarie del centrosinistra per la presidenza della Regione, a Cetraro dove ha partecipato, insieme al sindaco Giuseppe Aieta, ai consiglieri comunali, ai giovani della comunità, al Comitato e ai cittadini alla cerimonia di apertura del ponte Arenazza, i cui lavori erano iniziati il 10 ottobre 2013. "Il modo più efficace - ha sostenuto Oliverio - per contrastare la deriva populista e gli aspetti drammatici di una crisi che, in modo devastante, sta soffocando la Calabria ed il Mezzogiorno rispetto al resto del Paese è quello di dispiegare al massimo energie fresche e vitali presenti in questa regione, le uniche capaci di proiettare e mettere in atto nuovi progetti per realizzare traguardi più avanzati di crescita e di cambiamento. Mi ha molto colpito, in questi mesi - ha detto ancora Oliverio, rivolgendosi soprattutto ai numerosi giovani presenti - la vostra partecipazione attiva per la riapertura del ponte. E' un segnale importante. Significa che, soprattutto voi, ragazzi e ragazze, volete riappropriarvi di ciò che vi appartiene di diritto, senza dover chiedere favori o particolari compiacenze a nessuno. Andiamo avanti su questa strada. Da voi può venire la spinta decisiva a costruire il processo di cambiamento tanto necessario alla Calabria". "Mi auguro - ha detto il sindaco di Cetraro, Aieta - che Mario Oliverio possa diventare il prossimo Presidente della Regione Calabria. In questi anni che sono stato al suo fianco ho capito che egli è un gigante della politica, un amministratore capace e lungimirante che parla con i fatti e che mantiene sempre gli impegni assunti. Non è facile, nella nostra regione, trovare politici ed amministratori di questo stampo. Oliverio è l'unico che può governare una realtà complessa, difficile e variegata come quella calabrese".

    "Il 21 settembre dovrà essere una giornata di grande partecipazione. Per la prima volta nella storia del centrosinistra in Calabria sceglieremo, attraverso primarie vere, il candidato alla presidenza della regione. E' arrivato il tempo di parlare direttamente ai calabresi, spiegare ma soprattutto convincere che la reale alternativa che serve alla Calabria risiede nei nostri programmi". E' quanto scritto nel documento dei Giovani Democratici della Calabria in vista delle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato presidente alla Regione. Il documento è stato sottoscritto da Mario Valente, Segretario Regionale Gd Calabria; Giuseppe Dell'Aquila, Presidente Regionale Gd Calabria, Nino Castorina, esecutivo nazionale Gd; Michele Rizzuti, segretario Federazione Gd Cosenza; Luigi Tassone, segretario Federazione Gd Vibo Valentia; Domenico Giampà, Segretario Federazione Gd Catanzaro; Leo Barberio, segretario Federazione Gd Crotone e Francesco Danisi, segretario Federazione Gd Reggio Calabria. "L'opportunità delle primarie - prosegue il documento - dobbiamo coglierla a pieno, dovrà essere un momento di vero confronto tra progetti e idee, tra le visioni strategiche di sviluppo per immaginare la Calabria del futuro. Le piattaforme politiche che presenteranno i candidati dovranno entrare nel merito delle questioni, partendo dalla disapprovazione nell'ultima gestione del centrodestra, governo regionale miope e fallimentare che ha acuito ancor di più ritardi e inefficienze nella regione. Oggi appare indispensabile tracciare un primo perimetro della coalizione del centrosinistra calabrese. Questa coalizione dovrà essere formata da tutti gli attori politici ed associativi che rappresentano realmente una sana alternativa al centrodestra in Calabria. Appare naturale, nel nostro contesto regionale, l'alleanza politica programmatica con Sinistra Ecologia e Libertà (Sel). E' evidente che le ultime vicende in Senato della Repubblica meritano una seria ed accurata analisi, ma non possiamo smarrire e far naufragare progetti territoriali, dove sono presenti unità di intendi e soprattutto di proposta politica. Ai candidati chiediamo di ipotizzare come dovrà essere la coalizione di centrosinistra in Calabria, quali sono le forze politiche e associative che dovranno essere presenti a fianco della nostra proposta politica". "Appare inevitabile - aggiunge - chiedere a tutti l'impegno affinché si presentino liste rinnovate, formate anche da volti nuovi ed idee positive per la nostra regione. Sarà necessario rappresentare una società calabrese matura, basata sull'equilibro di genere, formare delle liste in cui le donne siano presenti e parte attiva, stimolate alla partecipazione e supporto dell'azione politica. Di cruciale importanza è tagliare nettamente con alcune pratiche del passato partendo dal rispetto delle regole: nessuna deroga ai consiglieri regionali uscenti, applicando lo statuto nazionale del Partito Democratico. Diviene di cruciale importanza la programmazione di incontri tra i candidati, sparsi in tutte le provincie calabresi. L'organizzazione di questi momenti può essere delegata direttamente agli organismi territoriali esistenti, quali le federazioni. Le stesse dovranno garantire imparzialità e pluralità di posizioni. Noi Giovani Democratici della Calabria vogliamo essere artefici nell'elaborazione di questa alternativa, è importante promuovere giornate atte all'elaborazione dei punti programmatici". "Chiamare - conclude il documento - i nostri iscritti e chiedere un contributo di idee per elaborare la proposta diventa di cruciale importanza. Infine, sicuri di una pronta risposta da parte dei candidati sulle questioni sopra esposte, auguriamo a loro un grosso in bocca a lupo".

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