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    Guccione-De Gaetano: su caso precari è bomba sociale

     

     

    Guccione-De Gaetano: su caso precari è bomba sociale

    30 set 13 "In Calabria rischia di esplodere una vera e propria bomba sociale". E' quanto hanno sostenuto i consiglieri regionale Pd Carlo Guccione e Nino De Gaetano che, stamani, incontrando i giornalisti, hanno chiesto una convocazione urgente del Consiglio regionale in cui l'assessore al Lavoro, Nazzareno Salerno, ed il presidente della Giunta Giuseppe Scopelliti, hanno detto, ''siano chiamati a riferire sulle iniziative che il Governo regionale ha intrapreso o intende intraprendere, situazione per situazione, sulle coperture finanziarie degli Lsu-Lpu, i lavoratori delle Comunità montane, i sorveglianti idraulici, i cassintegrati in deroga ed i lavoratori Ex Siel, e sul loro futuro occupazionale". Guccione e De Gaetano hanno illustrato ''la grave situazione che stanno vivendo migliaia di lavoratori a causa della mancata erogazione delle competenze arretrate. Con la conseguenza che molti comuni della Calabria stanno avviando la disdetta delle convenzioni per l'utilizzo di questi lavoratori che, in molti casi,svolgono ormai servizi assolutamente essenziali negli enti''. "La Regione - ha detto Guccione - ha un bilancio che non garantisce la copertura delle spese certe e questo la dice lunga sulle situazione economico-finanziaria dell'Ente. Non solo nessuna copertura è stata prevista nel Bilancio di previsione, ma nessuna correzione è avvenuta con la manovra di assestamento, nonostante le rassicurazioni ripetutamente fornite alle organizzazioni sindacali". Il consigliere regionale del Pd ha quindi ricordato che, tra il 2010 ed il 2013, i calabresi hanno pagato, tra maggiorazioni Irpef ed Irap, oltre mezzo miliardo di euro in più rispetto al resto d'Italia. "Soldi - ha detto ancora - che sono stati utilizzati per coprire i debiti di bilancio nella sanità. Ma tali risorse, che abbiamo dovuto pagare perché sanzionati rispetto all'incapacità della Giunta regionale di risolvere i problemi della sanità, sarebbero potuti essere utilitari per i precari e per un Piano straordinario per il lavoro". "Ed anche le nostre proposte sono rimaste lettera morta'', ha aggiunto De Gaetano, che ha ricordato la norma transitoria ''che avrebbe dovuto risolvere - ha sostenuto - molte situazioni. Nemmeno l'impegno di una legge sul precariato è stato rispettato. Per questo ci faremo carico di presentare una nostra proposta di legge in tal senso. C'è il problema della copertura finanziari 2013, e la politica non può continuare a fare chiacchiere ed a scappare, come sta facendo la Giunta regionale, perché così si discredita l'istituzione e si rischia di innescare una situazione difficilmente controllabile".

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