Caso Rappoccio, esposto di Chizzoniti chiede astensione di tre giudici - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Caso Rappoccio, esposto di Chizzoniti chiede astensione di tre giudici

24 set 13 Il consigliere regionale Aurelio Chizzoniti ha annunciato, in una conferenza stampa, la presentazione di un esposto al Presidente della Corte d'Appello, al Procuratore generale di Reggio Calabria, al Procuratore di Catanzaro, al Procuratore generale della Corte di Cassazione, all'Avvocato Generale dello Stato di Reggio Calabria e, per conoscenza, al Vicepresidente del Csm ed al Ministro della Giustizia, con cui chiede l'astensione dei giudici Andrea Esposito, Luigi Varrecchione e Matteo Fiorentini, impegnati nelle varie fasi del procedimento in corso nei confronti consigliere regionale sospeso, Antonio Rappoccio. ''La Corte d'Appello - si legge, tra l'altro, nell'esposto consegnato ai giornalisti - ove i dottori Esposito, Fiorentini e Varrecchione non dovessero avvertire la sensibilità di astenersi, inviti i predetti magistrati a sospendere temporaneamente ogni attività processuale assumendo opportune informazioni e dichiarando sul punto di essere sentito personalmente anche per arricchire la cornice psico-esistenziale la cui atmosfera a questo punto pervade tutto il processo sempre di più contraddistinto da incertezze, lassismi, distrazioni che puntualmente finiscono per agevolare il fin qui pluri-miracolato Rappoccio''. Chizzoniti, inoltre, chiede che ''le Autorità in indirizzo dispongano, nei limiti delle rispettive competenze, immediati accertamenti volti all'assunzione di adeguate iniziative di natura disciplinare, verificando l'eventuale consumazione dei reati prospettati, abuso e favoreggiamento reale, o di qualsiasi altra ipotesi riconducibile ai fatti esposti''. Chizzoniti ha anche chiesto, ''in via istruttoria, che il Procuratore di Catanzaro attivi gli istituti per conoscere dalla dottoressa Annalisa Arena le ragioni per le quali, pur essendo la stessa ormai titolare del processo e quindi profonda conoscitrice dello stesso, non ha espresso il parere richiesto in ordine alla richiesta di scarcerazione di Rappoccio, inopinatamente accolta dal Tribunale, sostituita dai dottori Sferlazza (Procuratore aggiunto) e Musolino (Sostituto), assenti dal processo fin da giugno 2012, ovvero da quando hanno subito l'avocazione dello stesso da parte della Procura generale''. Chizzoniti, infine, ha reso noto che rinuncerà, da avvocato penalista, ''a tutti i mandati professionali ove sono impegnati i predetti giudici poiché non ritengo sussistenti le condizioni indispensabili per sviluppare un canonico rapporto professionale ormai alterato ed adulterato''.