Scopelliti "In sanità non solo tagli ma anche servizi e risorse" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Scopelliti "In sanità non solo tagli ma anche servizi e risorse"

12 set 13 ''Il messaggio che arriva dal mondo della sanità non è solo fatto di tagli e che nonostante le difficoltà imposte dalla spending review e dal tavolo Massicci, la Regione riesce a programmare servizi e risorse con l'obiettivo di far rimanere i calabresi a curarsi nella loro terra''. Lo ha detto il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, incontrando i giornalisti a Reggio Calabria insieme al direttore generale dell'azienda ospedaliera 'Bianchi-Melacrino-Morelli', Lillino Bellinvia. ''Non sono convinto - ha aggiunto Scopelliti - che la chiusura dei vecchi ospedali abbia provocato l'intasamento degli hub regionali, tranne che per qualche specialistica come la ginecologia, poiché si trattava in buona parte di strutture sanitarie istituite per ragioni di vecchia politica e per distribuire qualche posto di lavoro, tenuto anche conto che ormai da anni in molte non venivano effettuati interventi di particolare difficoltà. Erano diventate strutture per la lungodegenza, più di profilo assistenziale che di autentico servizio''. Scopelliti, inoltre, ha respinto la critica di quanti gli contestano di avere finora favorito solo la spedalità privata. "Sono abituato a rispondere con le cifre - ha detto Scopelliti - ed i fatti dicono che al momento del mio insediamento in Regione, 202 milioni di euro erano appannaggio delle strutture private. Adesso, siamo scesi a 170 milioni. Non abbiamo comunque solo risparmiato, ma, sottolineo, programmato le attività di assistenza e cura non solo per le aziende ospedaliere, puntando ad avere sempre meno barelle in ospedale per esaltarne la mission, ma ridistribuendo sul territorio, utilizzando anche il privato, tutti gli interventi necessari per le post-acuzie". Il presidente della Regione ha anche esaltato alcune eccellenze specialistiche in campo sanitario che operano in Calabria. ''Devo dire - ha detto - che la nostra sanità non occupa gli ultimi posti nelle statistiche nazionali e per questo vanno ringraziati tutti quegli operatori che con grandi sacrifici operano in questa nostra terra. Un fatto che molti medici calabresi emigrati al nord, che si sono fatti onore, hanno capito e molti dei quali, adesso, si dicono disponibili a tornare a lavorare in Calabria''. Il dg Bellinvia ha reso noto che "l'azienda ospedaliera di Reggio Calabria pubblicherà domani una manifestazione di interesse per l'affidamento della gestione della cardiochirurgia ad un soggetto esterno e quindi avviare l'attività. E' una scelta - ha detto Bellinvia - dettata anche dal fatto che il reparto è stato collaudato e che grava sul bilancio dell'azienda ospedaliera un leasing di otto milioni di euro all'anno per l'acquisto delle attrezzature''. Secondo quanto reso noto dallo stesso Bellinvia, la nuova struttura sarebbe programmata per potere fronteggiare 650 interventi all'anno, ''contribuendo così - ha detto il dg - ad abbattere significativamente il trend negativo dell'emigrazione sanitaria che solo per la cardiochirurgia pesa per quasi trenta milioni di euro l'anno''. Per gestire il nuovo centro cardiochirurgico occorreranno circa sessanta figure ad alta professionalità che si integreranno con il personale interno dell'ospedale. Bellinvia, inoltre ha illustrato tutta una serie di interventi di potenziamento della struttura ospedaliera, dall'edilizia sanitaria, al pronto soccorso, all'innovazione tecnologica dei reparti. Domattina, alle ore 9,30, il presidente Scopelliti inaugurerà i nuovi locali del reparto di ematologia.