Coldiretti "Strategico ruolo partenariato" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Coldiretti "Strategico ruolo partenariato"

09 set 13 ''Il decreto approvato il 26 agosto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ha portato, con la creazione "dell'Agenzia per la coesione territoriale" sotto la sua direzione, la responsabilità dei cento miliardi di euro (tra quota comunitaria-cofinanziamento Nazionale-Regionale e privato) dei fondi di sviluppo e coesione del periodo 2014-2020, la cui gran parte riguarda le regioni del Mezzogiorno''. E' quanto si afferma in un comunicato della Coldiretti Calabria. ''Sulla scorta di questa innovazione radicale di metodo e di strategia, il presidente della Coldiretti Pietro Molinaro - prosegue il comunicato - ha scritto una lettera all'assessore al Bilancio e Programmazione Giacomo Mancini ed al presidente della seconda Commissione consiliare Candeloro Imbalzano sottolineando che "sui fondi comunitari relativi alla programmazione 2014-2020 occorre giocare d'anticipo per avere uno spazio istituzionale di grande livello, in modo da dare forza e continuità ai settori strategici della Regione, e fare in modo davvero di strutturare al meglio la spesa pubblica non ordinaria, ma l'unica importante, affinché questa dispieghi i suoi effetti benefici sul disegno e la realizzazione delle politiche di sviluppo''. ''Sia la Giunta che la seconda Commissione consiliare - prosegue Molinaro - devono essere pronti e attenti, anche perchè la valutazione dell'efficacia di politiche e programmi sarà un meccanismo essenziale di promozione della spesa che, dovrà perfettamente combaciare con un movimento di vasto respiro e portata con il partenariato, in tutte le fasi decisionali. Il partenariato sulla scorta di valutazioni economiche e sulle reali esigenze e vocazionalità dei territori, dovrà dare un contributo fondamentale sulla programmazione e gestione dei nuovi fondi e così di spingere al massimo l'operatività e la realizzazione dei programmi. Il Partenariato, ancora, dovrà essere protagonista e garante dei risultati attesi, che devono incidere in modo determinante su crescita e sviluppo, con l'assunzione di responsabilità''. ''Se non operiamo con queste priorità, - conclude Molinaro nella lettera - i fondi strutturali non serviranno per gli scopi a cui sono destinati e si correrà il rischio che le differenze con le regioni del centro-nord finiscano per accentuarsi perché sfrutteranno meglio le risorse a loro destinate. Anzi potranno vedersele assegnate, da chi non le utilizza, grazie alla loro maggiore capacità di governo e amministrazione''.