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Barbanti "In consiglio regionale latita la dignità"
Barbanti "In consiglio regionale latita la dignità" 09 set 13 ''La dignità nel Consiglio regionale calabrese latita, al contrario della presunzione ben presente nei banchi dell'Aula. Alle prossime elezioni regionali i calabresi faranno bene a ricordare chi hanno eletto al fine di non perpetrare, in futuro, sprechi e raggiri a loro discapito: ci riferiamo alla bocciatura del referendum riguardante l'abolizione dei vitalizi a partire dalla presente legislatura''. E' quanto afferma, in una nota, il deputato Sebastiano Barbanti, del Movimento 5 Stelle. ''Una bocciatura - prosegue Barbanti - che è arrivata dopo un'infinita melina diretta a ridurre il tempo per raccogliere le firme necessarie (qualora il referendum fosse stato consentito). Le motivazioni addotte per bloccare la ricerca della democratica espressione del giudizio popolare sono, queste sì, espressione dell'antipolitica che ha creato nel nostro Paese, e soprattutto nella nostra regione, un insanabile distacco dalla sua classe dirigente. La proposta di referendum è stata, infatti, giudicata 'assolutamente inutile', 'di facile propaganda per il Movimento 5 Stelle', 'carente ed inammissibile', addirittura 'vana'. Possono essere, queste, motivazioni valide per negare ai cittadini di esprimere liberamente la loro opinione su una materia così delicata in un momento in cui si chiedono loro pesanti sacrifici? Sull'attuale impegno profuso dai consiglieri regionali calabresi è meglio tacere''. ''A sancire la scadente qualità del loro lavoro - sostiene ancora il parlamentare - c'è l'evidente stato di abbandono della Calabria, ultima in tutte le classifiche dal sociale all'economico e sotto tutela in tutti i suoi settori cruciali (rifiuti, sanità, fondi europei). Ma illuminanti sono state alcune affermazioni dell'ex assessore Stillitani in ordine alle sue dimissioni da consigliere tra cui: 'In questo momento ricevo come indennità di consigliere regionale circa 8.000 euro netti al mese e godo di tanti privilegi pur non svolgendo alcuna attività politica-amministrativa utile per il territorio'''. ''Oggi, comunque - conclude Barbanti - possiamo dire di aver perso una battaglia, ma non la guerra: potremo fare di più dal di dentro. Intenzione del M5S sarà quella di lavorare per spodestare questa pessima compagine politica dal Consiglio regionale e ristabilire l'ordine delle cose, facendo entrare i cittadini nel Palazzo. Il tempo dell'inciucio sta avviandosi alla fine. I cittadini ci daranno ancora una volta ragione''.
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