Chiappetta "Da PD comportamento scriteriato su sanità" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Chiappetta "Da PD comportamento scriteriato su sanità"

04 set 13 ''Di fronte alle ripetitive dichiarazioni di taluni esponenti del Pd le alternative sono solo due, tacere per l'evidente strumentalità delle stesse ma così facendo correre il rischio di dare ad intendere che in quelle dichiarazioni possa esserci al di là dell'opportunismo qualcosa di concreto, oppure adempiere al nostro dovere politico sulla base del legittimo orgoglio di aver pensato, programmato e realizzato sin qui un immane lavoro di riforma e riorganizzazione del sistema sanitario calabrese''. Lo afferma in una nota il capogruppo del Pdl al Consiglio regionale Gianpaolo Chiappetta. ''Va da se - prosegue - che scegliamo la seconda alternativa a costo di ribadire cose che, a questo punto, dovrebbero essere note persino agli esponenti del Pd, anche a quelli che sporadicamente di occupano di discutere della realtà e dei destini della regione. Gli autorevoli deputati e consiglieri regionali che ad ogni piè sospinto caricano croci e responsabilità addosso a chi sta cercando di risanare la mostruosità del debito sanitario e riformare l'illogicità dell'organizzazione delle strutture farebbero bene a considerare una verità elementare: la situazione della sanità in Calabria è la diretta conseguenza di un sistema che per decenni ha cercato, e non voglio dire se con cattive o buone intenzioni, di garantire tutto a tutti e dovunque, finendo peraltro con il non garantire quasi niente e generando un deficit di paurose proporzioni. Parliamo di decenni ma non c'è dubbio, ad esempio, che tutti i calabresi conservano memoria di quando, appena qualche anno fa, l'ingresso di qualche ospedale calabrese era occupato da cittadini legittimamente furiosi e frequentato da un nugolo di telecamere intente a raccontare l'ennesimo, tragico caso di malasanità; ma cosa serve citare quegli episodi, a chi giova rinvangare un passato doloroso per la nostra immagine di calabresi e dolorosissimo per le famiglie coinvolte? Pensiamo che questo tipo di confronto non sia utile ad ottenere consensi, ed è un consiglio gratuito agli esponenti del Pd, e sia invece significativamente valido per alimentare pulsioni antipolitiche; ora la scelta chiara, o si collabora costruttivamente e si adempie con rigore, intelligenza e moderazione alla propria funzione di opposizione, oppure, come sta accadendo, si sceglie la via delle continue strumentalizzazioni, delle forzature polemiche, delle inutili passerelle il cui esito è scritto ed è noto ben prima di raggiungere la struttura coinvolta. Uso un'espressione forte e ne sono consapevole, ci vorrebbe più dignità politica e più rigore civico; abbiamo persino dovuto assistere all'infamia ed all'ingiuria di considerazioni che cercavano di individuare nella gestione del presidente Scopelliti una sorta di responsabilità in ordine ad un accresciuto indice di mortalità. Concludo e velocemente, se alcuni esponenti del Pd, che peraltro abbiamo già visto all'opera, pensano che simili atteggiamenti e considerazioni siano nel loro interesse e producano consenso proseguano pure ma alla fine, e di questo ne siamo più che certi, dovranno fare i conti con quei cittadini che non ne possono più di parole urlate, polemiche, passerelle, opposizioni contro tutto e tutti. Un giorno si e l'altro pure, se dessimo credito a quanto si va dicendo, bisognerebbe rimuovere questo o quel direttore generale, occorrerebbe rimuovere il Commissario e bla, bla, bla. Mai un'idea, mai un contributo che non sia generato dalla foga di un'opposizione a prescindere, mai un comportamento moderato e non integralisticamente rivolto ad abbattere l'avversario, mai una sollecitazione costruttiva; forse qualcuno pensa che questo sia il ruolo e la funzione dell'opposizione, lo stesso qualcuno che per lungo tempo e certamente più del sottoscritto ha occupato ruoli decisivi dell'amministrazione regionale''. ''A questa parte dell'opposizione - conclude Chiappetta - dico: non vi darà ragione questo scriteriato e distruttivo comportamento, non ve ne darà nelle urne e nell'opinione dei calabresi che già ora sono scettici con questa impostazione; se fossero convinti di una minima parte delle cose che affermate li avremmo già sotto casa coi forconi. Finora abbiamo invece solo visto piazze piene e cittadini desiderosi di conoscere ciò che è stato fatto, interessati a capire cos'altro ancora dovrà essere fatto per rendere normale questa regione e fiduciosi che tutto possa accadere''.