Membri Commissione Garanzia PD: Irregolarità nel cosentino - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Membri Commissione Garanzia PD: Irregolarità nel cosentino

19 ott 13 I membri della commissione regionale di garanzia del Pd, Amedeo Valente, e della commissione provinciale di Cosenza, Luigi Gagliardi, denunciano "irregolarità nella fase che precede il congresso". Valente e Gagliardi hanno inviato una comunicazione alla commissione regionale di garanzia ed a quella provinciale di Cosenza. "Desideriamo congiuntamente segnalare con forza - scrivono Valente e Gagliardi - il fatto che, nella nostra Provincia, l'importante fase che precede il congresso del partito è minata da irregolarità che devono essere chiarite e regolate con la massima urgenza. Ci corre l'obbligo di denunciare, infatti, l'incresciosa e grave situazione che si sta verificando nei circoli Pd di Acri e Rossano dove abbiamo notizia del fatto che il tesseramento si sta svolgendo senza alcun verifica da parte degli organi regionali e provinciali, con dirigenti locali che arbitrariamente stanno procedendo alla compilazione di tessere, non rispettando le norme ed operando con evidente squilibrio in favore di una delle componenti che concorre alla guida del partito". "Non possiamo, inoltre, non rimarcare - proseguono - quanto è stato riportato da giornali e cioè, cosa non meno grave, che risultano non pagate più di un terzo delle tessere sottoscritte nel 2012. Una vicenda che deve essere assolutamente chiarita e sanata, non essendo ammissibile, e soprattutto iniquo, per il nostro partito rinunciare ad una somma così rilevante e derivante dal mancato pagamento delle tessere. Da quanto sopra detto, chiediamo che intervengano gli organi di garanzia e che venga immediatamente convocata una commissione che garantisca il corretto funzionamento della fase congressuale nella Provincia di Cosenza, con la conseguente sospensione delle attività in corso. In caso contrario, non considerando adeguatamente tutelate tutte le parti in causa, com'è normale in un confronto paritario e democratico, la nostra area politica rinuncerà a partecipare ai prossimi passaggi ed ai prossimi appuntamenti previsti per la fase congressuale"