Santelli "A sud rating territoriale per capire sue potenzialità" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Santelli "A sud rating territoriale per capire sue potenzialità"

18 ott 13 "È necessario impiegare metodologie analitiche di raccolta, analisi e reporting di queste conoscenze, denominato rating territoriale per interpretare le potenzialità del mezzogiorno". Lo ha detto Jole Santelli, sottosegretario al Lavoro e alle politiche sociali. durante il workshop organizzato a Napoli da Confindustria giovani. "Oggi il territorio, attraverso i soggetti che lo rappresentano - ha affermato - si propone sempre più come nuovo interlocutore attivo per la pianificazione e attuazione degli interventi di politica industriale e del lavoro e sul mercato delle opportunità di investimento". Diventa allora di "fondamentale importanza dotarlo di una metodologia per organizzare i fattori di contesto territoriali: infrastrutture, vantaggi ed incentivi economici, ospitalità e permeabilità sociale, stabilità istituzionale". Questo "con l'obiettivo di massimizzare gli interventi sia a livello statale sia regionale e attrarre investimenti e sostenendo lo sviluppo locale e l'occupazione". Il "rating territoriale" costituisce "il punto di partenza per avviare un rapporto di conoscenza diretta del territorio da parte dei decisori politici ed economici, in grado di innescare un processo complesso di sviluppo in un'ottica di coerenza rispetto ai fattori distintivi che lo caratterizzano". Secondo il sottosegretario, "nella competizione globale il valore economico nasce dalla unicità e non replicabilità dei prodotti realizzati, dall'incontro tra innovazione e tecnologia". e, dal suo punto di vista, "la desertificazione industriale riportata nel rapporto Svimez e' conseguenza della globalizzazione e del progresso tecnologico che hanno messo in crisi le produzioni tradizionali sempre più in difficoltà nel competere con i costi dei Paesi emergenti". "Per la prima volta nella storia - ha aggiunto - il fattore economico più prezioso è la creativita', ed e' questa occasione che il Mezzogiorno deve cogliere per ridurre il divario con il resto del Paese e per tornare ad essere competitivo in ambito comunitario e mondiale".