Sindaco Acquaformosa, Manoccio, si schiera con Renzi

01 ott 13 "Ho aderito alla battaglia politico culturale di Matteo Renzi per affermare in Italia un moderno Partito Democratico che basi la sua esistenza e il suo radicamento sulle esperienze amministrative che si sono sviluppate nel Paese grazie all'impegno e alla dedizione di tanti illuminati sindaci". Lo afferma in una nota il sindaco di Acquaformosa, Giovanni Manoccio. "Oggi - aggiunge - in un panorama sempre più distante dai quotidiani bisogni della gente, che diventano vere e proprie emergenze sociali, gli unici baluardi sono gli Amministratori Locali che devono quotidianamente risolvere i problemi dei cittadini. Ho aderito perché condivido la sua battaglia per riformare il sistema Istituzionale, per tagliare i costi della politica,e per sancire la non candidabilità oltre due mandati elettivi,ma soprattutto voglio condurre con Matteo Renzi una battaglia civile e morale per un' Italia inclusiva per una società di diritti,partendo dalle politiche dell'accoglienza e dell'integrazione,che vedono il mio paese come riferimento nazionale per le buone pratiche che si sono sviluppate nel corso degli anni". "Aderisco - prosegue Manoccio - insieme a tanti altri Amministratori della provincia di Cosenza, che nei prossimi giorni firmeranno un appello di condivisione per la candidatura di Matteo Renzi alla guida del Partito Democratico. Aderisco per riqualificare e svecchiare una politica calabrese sempre intenta ai compromessi di bassa lega,una classe politica che si autoconserva attraverso il professionismo politico dell'occupazione del partito e delle federazioni attraverso funzionari e portaborse sempre fedeli ai capi,e dedita alle cooptazioni che significano autoreferenzialità,che portano sempre a vincere le primarie ma a perdere le elezioni vere. Ho bisogno dopo 10 anni di Sindaco di sentirmi utile per un progetto che metta in prima linea l'etica della politica ed un programma che dia una speranza ai nostri giovani,soprattutto quelli del meridione d'Italia. Per tutto ciò ho deciso senza tentennamenti di schierarmi con il Sindaco di Firenze".

"Accolgo con grande soddisfazione la notizia dell'adesione di Giovanni Manoccio all'area politica che si riconosce nelle idee e nei progetti di Matteo Renzi". Lo afferma in una nota il deputato del Pd Ernesto Magorno. "Giovanni Manoccio - aggiunge - è il primo cittadino di Acquaformosa, primo comune "deleghistizzato" d'Italia, e nei mesi scorsi ha promosso e guidato una vera e propria mobilitazione di più di cento sindaci calabresi contro gli effetti devastanti della Tares e dei vincoli del patto di stabilità sul tessuto economico e sociale, in particolar modo dei piccoli comuni. Un'azione decisa che ha portato Manoccio e i sindaci a rappresentare le proprie istanze al Prefetto di Cosenza, a Roma davanti a Montecitorio e successivamente a chiedere ed ottenere un incontro con il Ministro degli affari Regionali Graziano Delrio. Il Sindaco di Acquaformosa, inoltre, è noto per la sensibilità con la quale il Comune da lui guidato ha affrontato l'accoglienza e l'inclusione dei migranti divenendo un modello di integrazione, riconosciuto anche dal Ministro Cècile Kyenge". "Ritengo - prosegue Magorno - che l'annuncio della sua condivisione a quella che egli definisce giustamente la battaglia politica e culturale del Sindaco di Firenze, sia l'esito naturale di quell'impegno che Manoccio sta spendendo da tempo, con tenacia e coraggio in favore del riconoscimento dei diritti dei territori e di quelle realtà amministrative che fanno sempre più fatica a rispondere ai bisogni dei cittadini per colpa di una politica lontana dai problemi reali del Paese. Esperienze che vedono in campo uomini di grande valore ai quali la politica, ed in particolare il Partito Democratico, deve guardare con attenzione per ritrovare il radicamento perduto nella società e riavvicinarsi ai cittadini con idee nuove, comportamenti etici e soluzioni realmente concrete. Un'esigenza che appare ancor più necessaria in Calabria, dove è ormai imprescindibile la necessità di archiviare una lunga e infruttuosa stagione politica che è stata caratterizzata dall'incolmabile distanza tra la società reale e classi dirigenti, troppo occupate a tutelare se stesse e le proprie postazioni". "L'avere Giovanni Manoccio come compagno di viaggio - conclude il deputato del Pd - rafforza il 'progetto renziano' in Calabria e gli assicura un contributo competente, prezioso e appassionato, quello che occorre per voltare pagina e avviare una stagione politica nuova in Calabria, così come nel Paese".