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    Sindacati: in legge stabilità mancano certezze per precari

     

     

    Sindacati: in legge stabilità mancano certezze per precari

    29 nov 13 "Rispetto alla prima versione del maxiemendamento scompaiono alcune misure chieste dal Sindacato a causa della soppressione dei commi dal 133 al 137 che prevedevano l'avvio del percorso di stabilizzazione con risorse ad hoc per il 2014 e il 2015, misure normative come il sovrannumero ordinario e risorse per incentivare la fuoriuscita di quei lavoratori prossimi alla pensione". Lo affermano in una nota congiunta i segretari di Cgil, Cisl e Uil della Calabria, Michele Gravano, Paolo Tramonti e Roberto Castagna. "Resta solo il comma 132 - prosegue la nota - che destina 110 milioni di euro circa per un bacino costituito dai lavoratori impiegati in attività socialmente utili nel Comune e nella Provincia di Napoli e nel Comune di Palermo, nonché per far fronte alla eccezionale necessità di risorse finanziarie da destinare ai lavoratori Lsu-Lpu e Legge 15/2008 della Regione Calabria. Proprio per la Regione Calabria si autorizza ad utilizzare una parte non precisata di risorse di cui sopra per il pagamento delle mensilità residue 2013 e per garantire la proroga dei progetti per il 2014 nonché all'avvio di un percorso di inserimento lavorativo. In attesa di conoscere nel dettaglio le modalità di riparto del fondo di 110 milioni di euro, in ragione di un Ddl stabilità il cui quadro complessivo non è ancora chiaro, è evidente che le risorse finanziarie disponibili, rispetto alle quali auspichiamo una distribuzione che tenga conto delle necessità calabresi, non sono ancora sufficienti ad assicurare certezze ai lavoratori, consentendo l'avvio di quel percorso di stabilizzazione che è stato è e resta obiettivo primario del Sindacato". "In questa direzione - proseguono i dirigenti sindacali - esortiamo i parlamentari calabresi, e tutte quelle forze politiche che continuano ad avere resistenza, a compiere ogni sforzo affinché nel proseguo dell'iter parlamentare di approvazione del maxiemendamento vengano reinserite le misure contenute negli abrogati commi 133-134-135-136-137. Così come va mantenuto l'impegno a garantire il sostegno al reddito per i lavoratori percettori degli ammortizzatori in deroga. Confermiamo lo stato di agitazione del comparto e la programmazione di iniziative sui territori. Sollecitiamo infine il Governo Regionale a rispettare gli impegni assunti con il Sindacato e con i lavoratori relativi alla stipula delle convenzioni e al trasferimento ai Comuni delle risorse di cui alla recente variazione di bilancio".

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