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Coldiretti Calabria "Programmare interventi per risanare danni maltempo"
Coldiretti Calabria "Programmare interventi per risanare danni maltempo" 25 nov 13 "Non è più il tempo di guardare a quello che è successo, non è più il tempo delle recriminazioni è il tempo dei fatti, per mettere insieme le buone idee e i buoni propositi di chi li può e li sa offrire, bisogna guardare avanti e programmare gli interventi, per evitare ogni volta azioni di 'pronto soccorso' che costano di più e servono solo a mettere toppe". Lo afferma, in una nota, Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria in relazione ai danni provocati dal maltempo. "L'agricoltura ogni volta - prosegue Molinaro - paga un prezzo pesantissimo, in termini di perdita delle produzioni e danni alle strutture. I cambiamenti climatici ormai lo sappiamo producono effetti negativi e seri, e la più grande fabbrica a cielo aperto, quale è l'agricoltura, diventa facilmente vulnerabile. Se a questo uniamo un utilizzo del territorio, non rispettoso delle sue vocazionalità, si combina un mix esplosivo che poi produce quello che è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo potuto riscontrare, che ad esempio, l'insediamento delle pale eoliche, in alcune parti del territorio, in particolare nel crotonese, ha contribuito a produrre danni alle coltivazioni in atto poiché, non è stato ripristinato lo stato dei luoghi. Occorre spendere le risorse che ci sono necessariamente sulla prevenzione e farlo in modo operativo senza annunci roboanti, che nel passato hanno fatto scalpore, ma che poi sono rimasti clamorosamente fermi al palo". "Diamo atto all'assessore Trematerra - sostiene ancora Molinaro - che immediatamente ha chiesto la dichiarazione dello stato di calamità per l'agricoltura e nello stesso tempo chiediamo che i controlli e sopralluoghi avvengano subito, in modo da avere la certezza dei danni subiti e ristorare le imprese agricole danneggiate, che in questo momento sono scoraggiate e che non possono attendere tempi biblici. Al fine di mitigare poi, l'impatto economico sulle imprese agricole, i attivare i bandi per la misura 126 (calamità naturali) della programmazione in corso 2007-2013, impegnando le risorse, per effetto trascinamento, anche sulla nuova programmazione 2014-2020. In questa fase i Consorzi di Bonifica hanno dato buona prova di quello che sanno e possono fare, anche in termini di solidarietà per alleviare la crisi idrica a Catanzaro, con la messa a disposizione di autobotti, unitamente alla cooperativa Assolac. Ma è evidente che, i Consorzi di Bonifica, devono essere maggiormente premiati in termini di risorse economiche per la prevenzione, e, al di la delle competenze, anche per la pulitura dei fiumi e dei corsi d'acqua, la cui esondazione, è stata molto spesso la causa di allagamenti". "Dopo questo ulteriore disastro - conclude Molinaro - dobbiamo per davvero fare della prevenzione una leva fondamentale per la crescita della regione. Altrimenti saremo sempre a leccarci le ferite, magari a polemizzare. E tutti sappiamo bene che cosa significa la tutela del territorio per la nostra economia".
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