D'Alema a Reggio spara a zero su Renzi

20 nov 13 ''Matteo Renzi si è candidato nella prospettiva di utilizzare il ruolo di segretario del Pd come trampolino di lancio verso Palazzo Chigi. Questo è evidente. Lo ha pure detto''. Lo ha detto Massimo D'Alema a Reggio Calabria. ''Solo che - ha aggiunto - quanto tempo dovrà stare su questo trampolino? Non sappiamo. Gli ho fatto una battuta: tu ti metti sul trampolino, ma ti hanno spiegato che non c'è l'acqua nella piscina? Non vorrei che tu ti facessi male''.

"Renzi non si è candidato a fare il segretario del Pd. Questo, gli rimprovero. La cosa non lo interessa". Lo ha detto Massimo D'Alema a Reggio Calabria. ''Il fatto stesso che lui dica di voler continuare a fare il sindaco di Firenze - ha aggiunto D'Alema - è la dimostrazione più clamorosa del fatto che lui non ha un particolare interesse a fare il segretario del partito. Perché è chiaro che segretario del partito e sindaco di Firenze sono due lavori incompatibili".

''Matteo Renzi sta conducendo una campagna congressuale come se si trattasse delle primarie per il candidato alle elezioni. Ma non ci sono elezioni. E secondo me non ci saranno per parecchio tempo''. Lo ha detto Massimo D'Alema. ''La forza maggiore di Renzi - ha detto ancora D'Alema - è la promessa di vittoria elettorale. E' quello che ci fa vincere, dicono tanti, anche se a loro Renzi non piace. Questa promessa di vittoria elettorale, però, secondo me è prematura''.

Renzi ha fatto tutto questo numero contro la Cancellieri che sembrava volesse rovesciare il mondo. Finito twitter, il Gruppo del Pd ha deciso di votare la Cancellieri e Renzi ha incartato e portato a casa''. Lo ha detto Massimo D'Alema. ''Vedo Renzi come uno molto 'burbanzoso' nelle parole - ha detto ancora D'Alema - ma sostanzialmente credo sia molto difficile che lui riesca a mettere in difficoltà il Governo. Rischia, anzi, di mettersi in pole position per restarci tre anni''

''I nostri sondaggi sul congresso davano Renzi tra il 72 e l'80% ma poi non si sono realizzati''. Lo ha detto Massimo D'Alema. ''La nostra 'mezza vittoria' elettorale - ha aggiunto D'Alema - ci ha costretto ad un governo anomalo e questo ha generato una spinta a votare per il candidato vincente. Che viene considerato vincente. Tutto ciò sulla base di sondaggi che oggi sono il nuovo vangelo dei nostri tempi. Trovo tutto questo abbastanza ridicolo''.

''La scissione del Pdl che dà al Governo una maggioranza autosufficiente e che non dipende più dalle bizze e dagli umori di Berlusconi, è un elemento che concorre alla stabilità''. Lo ha detto Massimo D'Alema. ''Questo - ha aggiunto D'Alema - è il mio personale parere di osservatore politico di una certa esperienza''.

''Credo che siamo entrati nella fase del declino politico di Berlusconi. Questo non vuol dire che non ci saranno altri colpi di scena e danni ulteriori che lui cercherà di fare al Paese''. Lo ha detto Massimo D'Alema. ''Sicuramente il declino di Berlusconi - ha aggiunto D'Alema - rimette in movimento tutto il quadro politico italiano. Nel senso che si riaprono aspirazioni di aggregazioni al centro. Non credo molto realistica l'ipotesi di rifare la Dc. Il problema vero è come si riassesterà la destra italiana. Che c'è''.