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    Coldiretti "Cirò imbottigliato fuori, intervenga la Regione"

     

     

    Coldiretti "Cirò imbottigliato fuori, intervenga la Regione"

    11 nov 13 Il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, sulla vicenda del vino cirò imbottigliato fuori regione, ha scritto una lettera all'assessore agricoltura Michele Trematerra e al direttore generale del Dipartimento Zimbalatti. Molinaro chiede ''in virtù del ruolo che viene esercitato, la Regione si faccia promotrice di una iniziativa volta a sgombrare dubbi e perplessità e a verificare il 'manuale dei controlli' predisposto dall'ente di certificazione designato dal Consorzio di tutela e valorizzazione vino Doc Cirò e Melissa''. ''Premesso - è scritto nella lettera - che, la legislazione comunitaria è a 'maglie larghe' e permette tale pratica, è però indubbio che la percezione della qualità dei nostri prodotti agroalimentari da parte dei consumatori avviene perlopiù al momento del consumo e comunque dell'acquisto. In presenza di alcune mie dichiarazioni sull'argomento vi è stata una replica scomposta e comunque a mio parere superficiale, da parte del Consorzio di tutela e valorizzazione del vino cirò. Non credo ad esempio, che il presidente del Consorzio di tutela del Brunello di Montalcino, tanto per citare un vino conosciuto, sarebbe intervenuto allo stesso modo? Da altre parti a dire la verità, è venuto un sostegno sia pubblico che privato, a quelle che ritengo legittime preoccupazioni. Il Consorzio deve 'Tutelare e Valorizzare' e questo significa che per valorizzare effettivamente la qualità e diffonderne la conoscenza, è necessario che imprese ed appunto i Consorzi di tutela e valorizzazione attivino forme di comunicazione e di controlli all'interno della filiera. Ebbene, chi assicura e quale protocollo o regolamentazione è stata prevista per accertare che il vino cirò che si imbottiglia in altre regioni provenga da uve prodotte nella zona di produzione del cirò? Il problema non è di poco conto e, nulla esclude, che una mancanza di chiarezza, possa arrecare un danno di immagine per molti produttori/trasformatori della zona del cirotano che in questi anni, hanno davvero fatto passi da gigante in tema di qualità e valorizzazione. Ed ancora: quali sono i benefici per la filiera, che è costantemente minacciata dalla contraffazione e gli effetti negativi sulla valorizzazione del territorio che è sicuramente il valore aggiunto?''. ''Spiacerebbe - conclude Molinaro - che le grandi potenzialità fossero compromesse e gestite in modo sciagurato, pare solo per vendere pochi quintali di uva''.

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