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    Congressi PD, tra risultati e polemiche

     

     

    Congressi PD, tra risultati e polemiche

    06 nov 13

    A Cosenza, Area Cuperlo "Ritiro candidato Renzi per sconfitta". "La prova che il ritiro di Laratta sia stato motivato dalla certezza della sconfitta è data dai dati che sono in nostro possesso". E' quanto scritto in una nota del Comitato Luigi Guglielmelli segretario che fa riferimento all'Area Cuperlo del Pd di Cosenza. "Hanno svolto finora i congressi - prosegue la nota - ben 107 circoli su 127. In ogni caso alcuni circoli non avrebbero comunque svolto il congresso per difficoltà organizzative e politiche che nulla hanno a che fare con la protesta intentata da Franco Laratta. I circoli che hanno svolto il congresso contano 9.284 iscritti. I circoli che non hanno svolto il congresso contano 1.493 tesserati di cui ben 909 concentrati solo nei circoli di Rende, Diamante e Cosenza 3. Hanno votato per Guglielmelli 4.902 e 680 per Laratta. Le schede bianche e nulle ammontano a 422. E' evidente che da questi dati si deduce che Laratta avrebbe potuto prevalere solo nel caso che l'imbroglio del "tesserificio" avesse investito decine di migliaia di euro per nuove migliaia di improbabili iscrizioni". "Auspichiamo - conclude la nota - che archiviata la competizione congressuale si possa definire una credibile, democratica e partecipata forma organizzativa del partito moderna e unitariamente condivisa"

    Cosenza, Area Renzi: "Candidato Cuperlo d solo non raggiunge la metà dei voti". "Quella di Luigi Guglielmelli è una clamorosa sconfitta. Correndo da solo e senza alcun controllo, non ha raggiunto nemmeno la metà dei votanti. Ammetta la sconfitta e si faccia da parte. Ci vuole una bella faccia tosta nel parlare di successo". Lo afferma in una nota l'Area Renzi di Cosenza che vedeva come candidato l'ex deputato Franco Laratta che si è ritirato nei giorni scorsi denunciando irregolarità. "Nonostante - prosegue la nota - l'assenza totale di controlli e verifiche; nonostante la Commissione di Garanzia composta esclusivamente dai sostenitori di Guglielmelli; nonostante i garanti congressuali siano stati nominati al 100% di appartenenza cuperliana; nonostante congressi truffa, congressi a sorpresa pilotati dalla cosiddetta Commissione di Garanzia; nonostante nel 90% dei congressi il candidato Guglielmelli abbia potuto correre da solo, sostenuto da tutti gli apparati del Partito, il dato finale ci rivela che meno della metà degli aventi diritto ha votato per Guglielmelli! E dalle segnalazioni che da più parti ci giungono, sembrerebbe che i votanti effettivi per Guglielmelli siano molti di meno di quelli dichiarati". "Non possiamo - prosegue la nota - essere certi di nulla, visto che il congresso si è quasi interamente svolto senza il candidato della nostra Area, senza i nostri garanti, senza gli effettivi organi di garanzia congressuale, senza alcun rispetto per le più elementari regole del confronto democratico. Davanti ad un risultato come questo, non solo Guglielmelli non dovrebbe attendere alcuna convalida; quanto dovrebbe farsi da parte per la clamorosa sconfitta registrata. Dovrebbe farlo per il bene del partito, per riprendere un ragionamento che superi la lacerazione, per trovare soluzioni condivise".

    Cosenza, Area Cuperlo "Netto successo Guglielmelli". "E' netto il successo di Guglielmelli nonostante la gestione privatistica di Principe, Magorno e Maiolo, Affluenza al voto più alta del 2009". E' quanto scritto in una nota del Comitato Provinciale per Cuperlo Segretario di Cosenza. "La matematica - aggiunge - non è un'opinione. I numeri non sono interpretabili a seconda delle circostanze e delle convenienze. I sostenitori di Laratta debbono darsi pace, dovrebbero pur sempre richiamarsi alla responsabilità propria del dirigente politico e non lasciarsi andare in risse da "furbetti del quartierino". Guglielmelli ha totalizzato 4902 voti pari ad una percentuale dell'88% dei voti validi ed al 55 % degli aventi diritto. Considerando la somma dei voti validi e quella delle schede bianche e nulle il dato conferma che ha partecipato al voto una percentuale pari circa al 60% della platea congressuale; così come nel 2009, quando alla convenzione provinciale, in cui votano solo gli iscritti, partecipò il 61,7% degli aventi diritto. Il principio su cui si fonda ogni forma di democrazia è, dunque, ampiamente sancito e rispettato". "In tutti - prosegue la nota - i sistemi elettorali sono, oltretutto, anche in caso di candidato unico, previsti quorum e maggioranze qualificate molto al di sotto delle soglie percentuali registrate da Guglielmelli. Inoltre, non può essere taciuto che, da quando Guglielmelli è rimasto in lizza come unico candidato la regolarità delle procedure congressuali è divenuta superlativa. Ciò lo hanno potuto verificare tutti quei sostenitori di Laratta che pur se non partecipanti alle operazioni di voto hanno presieduto tutti i congressi di circolo per effettuare controlli e verificarne tutti i termini del loro svolgimento. I dati della partecipazione assumono ancor più un valore significativo per il fatto che sono riferiti ai congressi effettivamente svolti e, quindi, al netto dei 1493 iscritti dei 20 circoli che non hanno partecipato e di cui circa 1000 sono concentrati solo nei circoli di Rende, Diamante e "Cosenza 3" dove il congresso è stato impedito da una vera e propria gestione privatistica e proprietaria da parte di Sandro Principe, Ernesto Magorno e Mario Maiolo".

    Cosenza, Magorno scrive alla Bindi "Inique irregolarità". Il deputato del Pd Ernesto Magorno ha scritto all' On. Rosy Bindi, per "denunciare ancora una volta le iniquità e le irregolarità che stanno contraddistinguendo l'intero processo congressuale nella provincia di Cosenza e che non possono continuare a essere sottovalutate o peggio ignorate". "È una richiesta - è scritto in una nota di Magorno - di intervento pacata ma dai toni amari perché è sconcertante che, nonostante le contestazioni verificatesi, i numerosi ricorsi presentati, a tutti i livelli, non si è avuto un riscontro oggettivo e immediato in merito ai fatti denunciati, alla legittimità della composizione delle commissioni di garanzia, ai criteri con cui si è proceduto alle nomine e alla validità degli atti attestanti tali nomine. Il comportamento, palesemente fazioso e arbitrario, tenuto dalle commissioni provinciali, dalla commissione regionale, da segretari di circoli, garanti, dirigenti, anche appartenenti alla stessa area della Bindi, hanno impedito il regolare e democratico svolgimento dei congressi, tant'è che è rimasto un unico candidato in lizza". Magorno, pertanto, invita l'on. Bindi a "prendere una posizione netta e concreta, chiedendole di non esimersi dal valutare, con coerenza e obiettività, vicende e persone che si sono rese responsabili o complici dei gravi eventi accaduti nella regione in cui è stata eletta". Infine, Magorno ritiene che la "sospensione della fase congressuale del Pd nella provincia di Cosenza sia la giusta soluzione perché il Pd sia un partito veramente etico e democratico, che non tradisca la fiducia, i sogni e le speranze della gente e soprattutto dei giovani"

    Cosenza: vicesindaco Aiello "Da sempre dissenso su Laratta". "Sono davvero rammaricato per la rappresentazione che in questi giorni si sta dando del Pd calabrese e cosentino. Ho avuto già modo di dire che non ho mai apposto la mia firma sulla lettera che alcuni amici, primo firmatario l'on. Franco Laratta, hanno indirizzato nei giorni scorsi al segretario nazionale del Pd, Guglielmo Epifani". Lo afferma in una nota il vice sindaco di Aiello Calabro, Gaspare Perri. "Alla luce - aggiunge - di alcune dichiarazioni che tengono ad etichettare la mia precisazione come frutto di condizionamenti da parte del mio amico sindaco Franco Iacucci, ritengo utile precisare ulteriormente che già nelle scorse settimane, allorchè si avanzò la candidatura dell'on. Laratta a segretario provinciale, ebbi modo di esprimere all'amico senatore Franco Covello il mio chiaro dissenso. Ritengo, infatti, sia stato un errore avere candidato Laratta invece di un giovane dell'area Renzi. Eppure di giovani che hanno caratteristiche e qualità per essere chiamati e sperimentati in un ruolo di direzione di primo piano nella nostra provincia ce ne sono tanti. Non mi dilungo a richiamarne i nomi ma so per certo che alcuni di questi erano già pronti per scendere in campo". "Ho anche ricordato al senatore Covello - prosegue Perri - valutazioni politiche, frutto di recenti esperienze, che erano e rimangono significative. Non bisogna dimenticare, a proposito di cumuli di incarichi istituzionali di cui si parla spesso ed a sproposito e con comportamenti contraddittori, che l'on. Laratta proprio di recente ha ricoperto, per un periodo non breve, la carica di parlamentare e, contestualmente, di consigliere regionale, ritardando le sue dimissioni con il dichiarato intento di non consentire a Stefania Covello, prima dei non eletti dopo Laratta, di entrare in Consiglio regionale. Ciò a proposito di politica libera da vecchie logiche di potere e tesa ad affermare pluralità e cambiamenti nei costumi e nell'etica". "Chi ha avuto modo di conoscermi - conclude - sa bene che il sottoscritto ha sempre compiuto scelte determinate dalla ragionevole riflessione e da un senso di responsabilità e di equilibrio che nessuno può mettere in dubbio".

    Cosenza: Guglielmelli segretario. "In data odierna si è riunita la Commissione Provinciale per il Congresso di Cosenza alla presenza anche di Pietro Midaglia in qualità di Coordinatore dei membri della Commissione di "Area Laratta", per certificare i verbali dei 107 congressi svolti". Lo afferma il presidente della commissione provinciale per il congresso di Cosenza, Adriana Amodio. "Dai verbali - prosegue Amodio - è emersa l'elezione di Luigi Guglielmelli a Segretario Provinciale del Pd cosentino. I dati dettagliati sul numero dei votanti e sul numero dei voti di Luigi Guglielmelli saranno comunicati all'Assemblea Provinciale che si terrà Domenica 10 Novembre alle ore 10.30 presso il Cinema Modernissimo a Cosenza".

    Cosenza: Organi provinciali parziali. ''Quanto avvenuto oggi pomeriggio nella Commissione provinciale del congresso del Pd di Cosenza, conferma l'indeterminatezza e la parzialità con la quale operano gli organi provinciali che dovrebbero essere preposti al controllo della fase congressuale stessa". Lo afferma Ugo Massimilla membro della Commissione provinciale del congresso del Pd di Cosenza. "Infatti, alla mia precisa richiesta - aggiunge - indirizzata al Presidente della Commissione, Adriana Amodio, nella quale chiedevo: quali sono i membri della commissione, quali di questi hanno diritto al voto e quali, invece, sono membri consultivi senza diritto al voto nonché i criteri con cui si è proceduto alle nomine e gli atti attestanti tali nomine, la stessa rispondeva: "non rientra nei compiti previsti dal regolamento congressuale ed attribuiti al Presidente della Commissione Provinciale per il congresso, la responsabilità della composizione della commissione medesima". Non avendo, pertanto, avuto risposta in merito a quanto da me richiesto e visione degli atti con i quali si era proceduto alle nomine della Commissione ho inteso pertanto abbandonare i lavori della seduta odierna". "Ho preso tale decisione perché ritengo - prosegue - che quanto accaduto questo pomeriggio inficia ulteriormente la regolarità di un congresso provinciale già segnato da troppe e continue anomalie e dall'assenza di quelle minime garanzie democratiche necessarie per il corretto svolgimento dello stesso''

    A Vibo area Cuperlo al 60%. Sono stati resi noti dalla federazione provinciale i dati definitivi complessivi del Congresso Provinciale del Partito Democratico per la Provincia di Vibo Valentia. A sfidarsi erano in due: Michelangelo Mirabello (Area Cuperlo), avvocato ed ex commissario provinciale del partito di centro sinistra e Giuseppe Barbuto (Area Renzi), medico, ex vice presidente dell'amministrazione provinciale di Vibo Valentia. All'esito delle varie votazioni nei centri della provincia Mirabello ha ottenuto 2116 voti pari al 60,08% mentre il suo rivale 1406 preferenze pari al 39,02%. I votanti sono stati in tutto 3522. L'Assemblea Provinciale del Partito Democratico per la ratifica dei voti è convocata per questo sabato pomeriggio alle ore 18 presso l'Auditorium provinciale sito in Via Fiorentini a Vibo.

    Bruno: A Catanzaro siamo al 58%. Dati alla mano e nell'attesa che la vittoria venga ufficializzata dalla Commissione, Enzo Bruno oggi, ha presentato durante una conferenza stampa nella sede del Pd catanzarese, quella che secondo il suo gruppo di sostenitori, è la sua affermazione come segretario provinciale del Partito Democratico. "Senza interpretazioni faziose, potrete stabilire con i numeri chi ha vinto e chi ha perso", dichiara Enzo Bruno. I dati raccolti in ogni comune ed in ogni circolo della provincia di Catanzaro "estrapolati dai verbali ufficiali consegnati alla Commissione di Garanzia della provincia di Catanzaro", sottolinea Bruno, e sottoposti alla stampa, riportano, infatti, Enzo Bruno con "il 58% di preferenze e 2445 voti a favore, contro il 30% di Giampà ed il 12% di Muraca. Sommando le percentuali dei due avversari - ha sottolineato Bruno - non si raggiunge matematicamente il mio risultato. Dopo le polemiche dobbiamo soltanto metterci a lavoro per ricostituire un partito unitario. Ho telefonato ai tre rappresentanti del Pd in Parlamento, proprio per cercare un fronte unito". "Il Partito Democratico deve essere un partito inclusivo, che propone un patto generazionale e attorno a me ci sono uomini politici di grande esperienza, ma anche tanti ragazzi per un rinnovamento non proclamato, ma reale". A sostenere Bruno, i tre consiglieri regionali del Pd, Antonio Scalzo, Enzo Ciconte e Pietro Amato. "In politica sono i numeri a determinare le vittorie - spiega Scalzo -. L'affermazione di Bruno è la vittoria di un progetto politico che vuole vedere Catanzaro al centro di un più ampio disegno regionale, contro il centrodestra". E sulle dichiarazioni degli altri candidati relativamente alla presunta esclusione degli "sconfitti" Bruno risponde: "Per quanto mi riguarda nel dna di questo partito, che io avrò l'onore di guidare, l'unità è un elemento fondamentale. Chi ci vuole stare deve lavorare e costruire un percorso insieme a noi, chi vuole continuare nella delegittimazione e nel fare guerriglia urbana, deve scegliere un'altra strada". Amato ha affermato che "se non verrà dimostrata un minimo di solidarietà io appoggerò un partito coeso, altrimenti non ci sto! Dobbiamo finirla di gettare veleno sui membri del partito". E sulla possibilità che Salvatore Scalzo abbandoni il Pd, Enzo Ciconte, consigliere regioale, ha dichiarato: "Noi abbiamo dato a Scalzo sostegno incondizionato per tre volte alle elezioni amministrative della città di Catanzaro. Abbiamo dato un forte contributo per l'affermazione del candidato a sindaco del Pd, per il Comune di Catanzaro, quindi la coerenza deve pure pagare. Non si capisce bene Salvatore Scalzo a quale coalizione politica appartenga".

    Azione Democratica: Bruno sovverte realtà. "Sconcertante e provocatoria conferenza stampa del candidato Bruno e dei suoi sponsor". E' quanto scritto in una nota di Azione Democratica per il Pd nella provincia di Catanzaro. "Clamorosamente sconfitti nelle urne - prosegue la nota - tentano di stravolgere la realtà e con una azione intollerabile si sostituiscono alla commissione provinciale di garanzia che, è l'unico organismo che ha titolo ha verificare i dati soprattutto quelli in valore assoluto che ancora non sono certi visto i ricorsi insuperabile e documentati che pendono all'interno della commissione stessa. Non a caso il candidato Bruno si è lasciato andare a dichiarazioni scorrette e gravissime nei confronti della commissione e del suo presidente che la dicono lunga sul rispetto delle regole di questa "cordata" che ha dato prova soltanto di uno squallido e improponibile costume politico". "Noi - conclude la nota - attendiamo sereni i lavori della commissione provinciale per il congresso e informiamo i militanti Pd che i dati forniti dal candidato Bruno sono privi di qualsiasi fondamento e vulnerano offendendola la dignità e il prestigio dello stesso partito democratico. I soli dati certi e inconfutabili assegnano alla coalizione composta da Azione Democratica e Cambia la Provincia ben 62 seggi".

    Catanzaro,Giampà Muraca "Addmiamo vinto sul terreno della politica"- "Il nostro primo pensiero è il doveroso ringraziamento a quanti, gratuitamente e con generosità, hanno sostenuto la nostra battaglia". Lo affermano in una nota congiunta i candidati alla segreteria provinciale del Pd Domenico Giampà (Azione Democratica) e Francesco Muraca (Cambia la Provincia). "I larghissimi consensi - aggiungono - che, ad oggi, ci consegnano una larga maggioranza dell'assemblea provinciale indicano che la strada per la ricostruzione del Pd a Catanzaro è possibile. Noi non ci sostituiremo, in nessun modo, agli organismi preposti che hanno, e solo loro, il compito di verificare la correttezza delle procedure congressuali in tutti i Circoli, prima, e la verifica e la conseguente e finale proclamazione dei risultati, poi. Ci sottraiamo, da subito, ad una spirale polemica negativa che è lontana dal nostro costume politico e che non serve, non solo a chi l'alimenta, ma che incide negativamente sulla immagine del Pd. Noi sappiamo di avere già vinto sul terreno della politica come testimoniano i successi lunghissimi a Catanzaro, a Lamezia Terme, a Soverato ed in tutti quei Comuni dove si sono tenute assemblee vere e con la partecipazione di chi ancora crede nel Pd e nella nostra proposta politica; siamo maggioranza nella coscienza dei militanti, degli amministratori locali, di uomini e donne, giovani ed anziani che ci hanno incitati e concesso fiducia". "E, non è senza significato - concludono - che i soli numeri certi e non negoziabili consegnano alla nostra coalizione ben 62 componenti eletti nell'assemblea provinciale nel mentre attendiamo, fieri e con compostezza , la conclusioni dei lavori della Commissione provinciale per il Congresso".

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