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    Cgil "Su fondi UE inadeguatezza politica Gunta regionale"

     

     

    Cgil "Su fondi UE inadeguatezza politica Gunta regionale"

    01 nov 13 ''La preoccupazione più volte espressa dalla Cgil calabrese sull'incapacità di spesa dei fondi europei 2007-2013 adesso si fa particolarmente più evidente con l'inizio della discussione sulla programmazione dei nuovi fondi comunitari 2014-2020''. E' quanto si afferma in una nota della segreteria regionale della Cgil. ''Infatti, l'andamento della spesa sui grandi progetti - prosegue la nota - dimostra l'incapacità della Giunta regionale sia per l'inadeguatezza dimostrata nel corso degli anni e sia per gli evidenti conflitti interni alla maggioranza che ha a cuore sempre più piccoli interessi, invece, della prospettiva di sviluppo della Calabria. Come è ormai stato dimostrato quasi tutti i grandi progetti sono in forte ritardo ed il rischio di perdere ingenti finanziamenti europei ormai è concreto: dal progetto della banda larga e del digitale, ai sistemi di collegamento metropolitano di Cosenza e di Catanzaro, dal completamento della Gallico - Gambarie alla nuova aerostazione di Lamezia Terme''. ''L'andamento della spesa dei grandi progetti - prosegue la nota della Cgil - sottolinea quindi l'assoluta inadeguatezza politica di questa Giunta regionale, basti pensare agli oltre 300 milioni dei fondi per l'edilizia sociale che non vengono spesi per incapacità politica dell'Assessorato regionale e che comporterà il rischio concreto della perdita di oltre 100 milioni. A questa situazione si aggiunge la leggerezza con cui la Regione sta formulando la nuova programmazione dei fondi comunitari attraverso una esclusiva discussione tecnica senza una impostazione politica sulle grandi scelte strategiche utili all'economia ed allo sviluppo della Calabria. Questa impostazione per la Cgil è un grave errore perché è in continuità con gli errori di gestione della vecchia programmazione dopo che insistentemente e presuntuosamente la Giunta calabrese aveva rifiutato l'assistenza tecnica del Ministero. Anche per questi motivi, il prossimo bilancio della Regione sarà improntato a scelte dolorose per i calabresi, fatto di aumenti di tasse e nuovi balzelli, cosa per altro già avvenuta, e che non libererà un euro per fare politiche attive, per investire sul futuro e per sostenere le fasce più deboli della società calabrese''. ''La Cgil della Calabria ritiene, quindi necessario - riporta ancora la nota - cambiare rapidamente registro per scrivere una nuova pagina nella spesa, gestione e programmazione delle risorse comunitarie. Questa Giunta regionale ha dimostrato di non avere idee, di non interpretare i veri bisogni dei cittadini, dei lavoratori e del mondo imprenditoriale calabrese. In questo quadro appare evidente che i limiti della legge di stabilità soprattutto verso il Sud fanno il paio con l'incapacità della Regione, per cui il prossimo sciopero nazionale in Calabria avrà il duplice obiettivo di cambiare la legge di stabilità in direzione dello sviluppo del mezzogiorno, in difesa dei salari e delle pensioni e quello di cambiare l' inadeguata politica della Giunta regionale calabrese''.

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