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    Udc Calabria indignata "Cesa si dimetta e lasci il seggio ad Occhiuto"

     

     

    Udc Calabria indignata "Cesa si dimetta e lasci il seggio ad Occhiuto". Anche una petizione

    12 mar 13 Non si placano le polemiche sorte dopo la decisione del segreatrio dell'UDC, il pugliese Lorenza Cesa, di optare per il seggio calabrese, cha sarebbe toccato a Roberto Occhiuto, invece di procedere a prendere il seggio in Puglia, nella sua regione, dove è stato eletto. Sacavlcando qualunque buona norma di territorialità e di salvaguardia della presenza del partito nel Parlamento nazionale, il segretario ha adottato una decisione a senso unico pur di favorire il suo correggionale e sindaco di San Marco in Lamis, Angelo Cera. Una decisone che tutta l'Udc calabrese ha preso come una forzatura del segretario che bene avrebbe fatto a salvaguardare gli equilibri territoriali. "La decisione, da parte del segretario nazionale Lorenzo Cesa, di optare per il seggio calabrese ci rattrista non poco" afferma, infatti, il vice segretario dell'Udc calabrese Giuseppe Idà. "Evidenziato ciò - prosegue Idà - non posso non appellarmi a Cesa chiedendogli, anche a nome delle migliaia di persone deluse dalla sua scelta, un gesto di rispetto e che ancora oggi, nonostante tutto, ci aspettiamo: si dimetta e consenta a Occhiuto di proseguire l'opera meritoria e responsabile che, negli ultimi cinque anni, lo ha contraddistinto attraverso una costante presenza e un'azione politica propositiva e lodevole. Ridia a questo territorio troppo spesso sacrificato e saccheggiato, la rappresentanza parlamentare che merita e che ha democraticamente scelto. A tal proposito, non sta a me ricordare la percentuale, seconda, a livello nazionale, soltanto alla Campania, che l'Udc ha registrato in Calabria. Con grande rammarico non possiamo sottacere un atteggiamento nettamente contrario e per nulla coerente rispetto a ciò che, in questi anni, è stato predicato". "Penso - conclude Idà - ci sia ancora il tempo per rimediare a quello che si prefigura come un gravissimo errore di valutazione, che rischierebbe, se perseverato, di infondere sfiducia e disillusione in donne e uomini che, per questo partito, mai si sono risparmiati in energie e risorse messe in campo". Infine si segnala una raccolta di firme con una petizione nata dal popolo di internet che potete sottoscriver eal seguente link

    --> Link a petizione dimissioni Cesa

     

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