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    Scopelliti "Migliorano assistenza ospedali e deficit"

     

     

    Scopelliti "Migliorano assistenza ospedali e deficit"

    07 mar 13 Miglioramento dell'assistenza ospedaliera, con il potenziamento dell'alta specialità e la riduzione dei ricoveri inappropriati, e miglioramento del disavanzo economico sull'assistenza farmaceutica grazie alla distribuzione diretta e alla corretta applicazione delle linee guida per l'appropriatezza prescrittiva e l'uso di farmaci generici. Sono alcuni dei risultati in materia sanitaria ottenuti dalla Regione Calabria ed illustrati oggi dal presidente, Giuseppe Scopelliti. "La partita che si gioca, e che non è mia, ma di tutti i calabresi - ha detto Scopelliti - è quella di ripianare il deficit sanitario per far sì che i 119 milioni che entrano annualmente nelle casse della Regione dai cittadini possano essere utilizzati per investimenti e sviluppo, mentre oggi sono congelati al Tavolo Massicci. La sinistra mi attacca sulla sanità perché sa che se arriviamo a pareggio con quei 119 milioni si possono dare risposte a tante domande dei calabresi". Scopelliti ha quindi illustrato i dati positivi registrati nel settore, a cominciare dal "tasso di ospedalizzazione che è calato dai 182,4 ricoveri per mille abitanti del 2009 ai 164-166 stimati per il 2012, con un calo del 10%. E nel 2013 - ha aggiunto - contiamo di arrivare al target previsto dalla spending review. Un risultato ottenuto promuovendo l'appropriatezza ospedaliera e riducendo i ricoveri inutili in favore di altri setting assistenziali". Un miglioramento, ha proseguito il Governatore, si registra anche nel campo dell'assistenza ospedaliera che, nel 2009, "era caratterizzata da un ricorso eccessivo all'ospedale per prestazioni mediche e da un'inadeguatezza in termini di prestazioni chirurgiche. Adesso i ricoveri per acuti sono passati dagli 88 ogni mille abitanti del 2009 ai 69,5-70 stimati per il 2012, con un avvicinamento al trend delle Regioni virtuose, che è di 65. E questo mentre siamo ancora in attesa di approvare la nuova rete territoriale che invertirà ulteriormente la tendenza. In crescita, rispetto al 2009, invece, le prestazioni chirurgiche, passate dalle 37,6 ogni mille abitanti alle 39,5-40,5 stimate per il 2012, anche in questo caso più vicino alla soglia delle Regioni virtuose, che è di 47. Ciò significa che è cresciuta la capacità di intervento e di risposta degli ospedali. Il che comporta una riduzione della migrazione sanitaria". Nello stesso periodo 2009-2012 è cresciuto dell'8% il numero dei ricoveri ad alta complessità, mentre sono diminuiti del 29% quelli potenzialmente inappropriati. "La produzione regionale - ha aggiunto Scopelliti - ha anche visto diminuire del 17% i casi ricoverati in degenza ordinaria per il 108 Drg, il sistema di classificazione dei ricoveri ospedalieri, a potenziale inappropriatezza grazie allo spostamento ad un setting più appropriato quale l'ambulatoriale, mentre la degenza pre-operatoria è calata dello 0,5%. Si tratta di aspetti di buona sanità e di indirizzo che tendono a diventare scelte virtuose". Per quanto riguarda l'area del farmaco, la spesa complessiva é calata dai 657,1 milioni del 2010 ai 603,7 del 2012, con una diminuzione di 53,4 mln e, all'interno di questa cifra, è aumentata da 206 a 246,9 la spesa per acquisti interni, mentre é calata da 451,1 a 356,8 la spesa della farmaceutica convenzionata. "E questo - ha detto Scopelliti - grazie alla messa a regime delle Aziende della distribuzione diretta che consente l'acquisto di farmaci a prezzi inferiori. E per il 2013 é previsto un incremento della distribuzione in nome e per conto con la centralizzazione del servizio all'Asp di Cosenza. Anche la percentuale di farmaci scaduti, intorno allo 0,7%, dimostra che non c'é spreco. La spesa convenzionata lorda pro capite è calata del 16%, passando dai 258 euro del 2010 ai 218 del 2012, mentre in percentuale la Calabria si colloca al pari della media italiana, 38,4% sui farmaci generici". Per quanto riguarda la ricetta elettronica, ha concluso Scopelliti, "la Calabria, secondo i dati di avanzamento trasmessi dal Ministero dell'Economia, si attesta tra le Regioni più virtuose, con il 66% dei medici che utilizzano il sistema".

     

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