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    WWF "No al rigassificatore di Gioia, Regione punti su solare"

     

     

    WWF "No al rigassificatore di Gioia, Regione punti su solare"

    05 mar 13 Il Wwf "é contrario al rigassificatore di Gioia Tauro perché contesta il metodo adottato, ancor prima di entrare nel merito dell'impatto ambientale dell'opera e dei gravi rischi della sismicità dell'area. Tale metodo espone i calabresi a un'ulteriore illusione e successiva disillusione". E' quanto si afferma in una nota dell'associazione ambientalista. "Il Wwf, infatti - prosegue la nota - non condivide l'assunto che l'Italia possa, anzi debba, diventare l'hub, il nodo di smistamento, sud-europeo del gas; tanto più che tale ipotesi non è confortata da nessuna pianificazione a livello europeo. Sicuramente il gas ha un ruolo importante quale energia di transizione verso il 100% rinnovabili, ma è una fonte che deve andare a decrescere, non a crescere. Pur essendo il combustibile fossile meno inquinante (le emissioni di CO2 sono del 45% inferiori a quelle del carbone e del 30% a quelle del petrolio) infatti, anche l'utilizzo del gas per produrre energia provoca emissioni di anidride carbonica: visto che dobbiamo andare verso una drastica e progressiva riduzione delle emissioni di CO2, fino ad arrivare alle emissioni zero per la metà del secolo, è evidente che la quota di gas non può aumentare se vogliamo affrontare e risolvere problemi ambientali di enorme portata (cambiamento climatico) e garantire, con le rinnovabili, la prospettiva di una minor dipendenza dalle risorse estere. Sarebbe compito 'regolatorio' del Governo nazionale stabilire di quanti rigassificatori ci sia effettivamente bisogno e quale potrebbe essere la localizzazione che minimizzi l'impatto tra le ipotesi esistenti. Al contrario, si sono date autorizzazioni a pioggia". "Bisogna dosare bene le opere - afferma Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del Wwf Italia - in base alle esigenze effettivamente accertate e alla domanda reale dall'Italia e dall'Estero: al contrario, già oggi i rigassificatori esistenti lavorano al di sotto della propria capacità, mentre è stato dato un numero sicuramente eccessivo di autorizzazioni per i rigassificatori, senza nemmeno individuare le aree a minor impatto o già degradate". Il Wwf, conclude la nota, "ritiene che la Calabria, e particolarmente le aree già degradate da precedenti attività industriali come quella di Gioia Tauro, potrebbero avere un'alta vocazione per le energie rinnovabili, che oltretutto hanno una maggiore intensità di lavoro e assicurerebbero quindi migliori prospettive sul piano occupazionale. Auspichiamo che la Regione Calabria approvi una legge di programmazione a favore del solare, individuando le strutture pubbliche e le aree degradate da utilizzare; molto meglio l'hub del sole che il ricatto del gas".

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