Galati "Celebrazioni Mattia Preti occasione di sviluppo" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Galati "Celebrazioni Mattia Preti occasione di sviluppo"

05 mar 13 Veicolare nel mondo l'immagine di Mattia Preti: nasce così, è scritto in una nota, la collaborazione tra la Fondazione dei Calabresi nel Mondo e Poste Italiane in occasione del IV centenario della nascita di uno dei principali artisti del seicento europeo. Nel corso delle celebrazioni in onore dell'artista calabrese, che si stanno svolgendo a Taverna, promosse dalla Regione e coordinate dal presidente del Comitato scientifico Vittorio Sgarbi, è stato presentato il francobollo che il Ministero dello sviluppo Economico ha inteso dedicare a Mattia Preti. Un'occasione questa che ha trovato il pieno coinvolgimento del presidente della Fondazione Calabresi nel Mondo Giuseppe Galati che ha sposato questa iniziativa cercando di favorire la diffusione dello stesso francobollo tra le numerosissime comunità di Calabresi sparsi in tutto il mondo. "Il francobollo, stampato in 2,8 milioni esemplari - afferma il direttore della Filiale di Poste Italiane di Catanzaro, Francesco Odierno - riproduce il particolare dell'autoritratto dell'artista, contenuto nel dipinto 'La predica di San Giovanni Battista', realizzato intorno al 1672 da Mattia Preti e custodito nella Chiesa Monumentale di San Domenico a Taverna, piccola cittadina della presila catanzarese dove Preti nacque nel1613". "Diffondere maggiormente fuori dai confini della nostra regione - afferma Galati - la figura e l'attività artistica, già ampiamente conosciuta, di Mattia Preti, potrebbe rappresentare un modo per attirare nella nostra regione nuovi flussi di turisti che possono sia rendere omaggio alle opere del pittore calabrese che apprezzare l'immagine della Calabria nelle sue innumerevoli bellezze e risorse oltre che la sua capacità di proporsi in maniera positiva e vincente. Le celebrazioni in onore di Mattia Preti costituiscono un'occasione da cogliere favorendo percorsi di sviluppo che, attraverso nuove strade, rappresentate dalle comunità dei calabresi sparsi per il mondo, possono dare contributi sostanziali al territorio calabrese in termini di crescita non solo culturale ma anche economica e sociale".